CAPITOLO 9°

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Naruto stava camminando per le vie d Konoha con le mani piegate dietro la testa, guardando in alto e respirando l'aria fresca dell'alba che stava per arrivare, un aria umida e che impregnava capelli e vestiti.

Si stava dirigendo a casa di Sakura consapevole che poi non l'avrebbe vista per un po'.

Era veramente contento: Hinata... Sakura e Sasuke...

Due sere prima era nel suo appartamento, pronto per andare a dormire.

Era successo tutto di colpo e si era ritrovato il suo migliore amico davanti.

«Eh checcavolo, Sas'ke! Esiste la porta!» disse mettendosi una mano sul petto e massaggiandolo quasi a voler calmare il suo cuore che aveva accelerato il battito per lo spavento.

«Tsk» fece l'altro.

Naruto si andò a sedere sul letto grattandosi la nuca «Come mai qui a quest'ora Sasuke?» chiese sbadigliando.

Vide l'altro farsi un po' più rigido e deglutire per poi rispondere «Ho chiesto a Sakura di venire in viaggio con me.»

Naruto rimase un attimo fermo incredulo di quello che aveva appena sentito, poi si riscosse e saltò in piedi andando verso l'amico e abbracciandolo «Finalmente, era proprio ora che ti svegliassi!»

Sasuke rimase immobile per un attimo e in seguito si divincolò dalla stretta dell'amico per poi fermarsi e rilassarsi, capendo che un abbraccio era quello che gli serviva, dopo tutto quel tempo passato senza nessun contatto umano.

Naruto si staccò ma continuò a stringergli le spalle «Sono davvero contento per te, Teme!» disse sorridendo per poi andarsi a sedere sul letto, continuando a dire quanto era felice per lui e prendendolo in giro sul fatto che si fosse svegliato così tardi.

Sasuke per lo più stette zitto facendo i suoi soliti versi, ma avrebbe voluto fargli la stessa domanda riguardo alla Hyuga.

«Seriamente però, cos'hai intenzione di fare adesso?» chiese Naruto mettendo le mani sulle ginocchia e guardando bene Sasuke.

«Io...» cosa poteva dirgli? Che non faceva che pensare ai momenti passati, in cui avrebbe potuto baciarla da tanto vicina era? Che voleva passare le sue dita fra i capelli rosa di lei? Che si vergognava di quello che pensava perché aveva rimuginato sul corpo di ragazzina da Sakura durante i suoi viaggi? Che capiva che c'erano stati dei cambiamenti sia fisici che emotivi in lui e che non sapeva come gestirli?

«I-io...» continuò «Io non lo so...» concluse con una smorfia di frustrazione.

«Non so cosa voglio! Con lei ho fatto la persona sicura, ma non lo sono! Non in questo caso» sospirò mettendosi una mano sul volto.

«Ehi, Sasuke, tirati su, andando in viaggio con lei ed essendo a stretto contatto ogni giorno saprai cosa vuoi» disse Naruto convinto e con sguardo rassicurante.

«È proprio quello che spero...» concluse l'Uchiha con il suo solito volto imperturbabile ma Naruto in quello sguardo riuscì a cogliere tutta la speranza dell'amico.

Era veramente contento per lui, e doveva ammettere che si divertiva a vederlo un po' confuso in questo campo, e comunque lui non era stato meglio, menomale che c'erano le donne in questo campo.

Si risedette su letto.

««Quindi la Hyuga....come hai fatto?» chiese Sasuke.

«A fare cosa? A capire che l'amavo?» al segno di assenso del moro continuò «Be', ho capito che la volevo al mio fianco, non so se sai cos'è successo durante la missione per ritrovare Hanabi, ma è lì che ho capito cosa provavo per Hinata.... ho capito che al suo fianco sarei stato meglio, che la mia vita sarebbe stata migliore, e... chevvuoi farci, è così che funziona! E poi... non penso che nessuno le sia indifferente in tutta Konoha» sorrise e si stese sul letto son le braccia dietro la testa «Cioè, la mia Hinata è bellissima!»

«Tsk.»

«Allora, raccontami, cos'hai fatto in questi anni?» chiese Naruto ritirandosi su e incrociando le gambe, pronto per ascoltare le più disparate cose.

Parlarono molto, cosa veramente rara con Sasuke, ma Naruto sapeva come tirargli fuori le cose. I discorsi andavano da una cosa all'altra, giusto per il gusto di parlare, e Sasuke non mancava mai di rispondere, sembrava che nemmeno lui volesse finire di parlare con l'amico.

Ad un certo punto Sasuke addirittura si sedette e Naruto a quel punto si sentì libero i spaziare ancora di più, parlandogli addirittura di quello che era successo con Hinata. A quel punto Sasuke per l'imbarazzo del racconto e sapendo che sarebbero arrivate domande inerenti al discorso si alzò e se ne andò come era arrivato, con l'unica differenza di aver salutato.

Naruto sorrise e capì di essere stato come una ragazzina pettegola.

Continuando a camminare per le vie di Konoha capì che quei momenti anche se brevi gli sarebbero subito mancato non appena li avrebbe visti scomparire tra la foresta: Sasuke e Sakura gli sarebbero mancati, pensava malinconico.

"Loro si divertiranno però" ghignò.

N/A

Lo so, sono malefica!  E scusate il ritardo! 🙈

-20florina01

Non voglio restare soloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora