La serata non voleva passare
"Vale che hai sei molto silenziosa"
"No, stavo pensando che non ho concluso i compiti di diritto appunto"
"Tranquilla Valentina, sei giustificata" mi fece un sorriso sghembo
E certo io proprio diritto dovevo dire con tutte le altre materie proprio quella...
"Non è vietato favorire un'alunna"
"Valentina, come ti permetti"
"No, lasciala Rossella, ha ragione...ma domani non ti chiamerò alla correzione dei compiti e quando chiederò se li avete fatti risponderai di sì"
"Ok" ero arrabbiata ma non potevo rispondere...aspetta ma da quando ho quest'estate voglie di rispondere alla gente? Bah!
"Si ringrazia" mamma mi stai irritando
"Cavolo ho vent'anni mamma"
"E tu da quando in qua rispondi a tua madre?"
"Da adesso, e sai che ti dico che mi troverò una casa da sola così da non sopportarti più" salii di sopra evitandomi lo schiaffo che mi sarebbe arrivato da lì a poco
Non mi importava se Riccardo mi avesse presa per una bambina di sette anni ma non ne potevo più...è la prima volta in venti anni di vita che rispondo così a mia madre...e non me ne vergogno..
Bussano alla porta
"Madre va via perché stavolta rispondo peggio di prima"
"Sono Riccardo"
"Ancora peggio"
"Ma si può sapere cosa ti ho fatto che mi odi così tanto?"
"Sparisci"
"Se non apri sfondo la porta"
"È aperta" dissi sbuffando...cosa voleva ora da me...sto iniziando a non sopportarlo più
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Il Mio Prof. di Diritto
RomanceValentina Bianchi, venti anni, studia giurisprudenza all'università di Napoli, classica ragazza che preferisce studiare anziché uscire con gli amici, ottimi voti a scuola...insomma la solita secchiona, ma non una come le altre lei è bella, molto be...