{fourteen.}

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Camminammo presi per mano fino a casa sua, quando arrivammo mi fece accomodare sul divano mentre lui si era offerto di preparare il pranzo.

Era sparito in cucina da circa un'ora e mi vietava categoricamente di entrarci.

Stanca di aspettare senza fare nulla mi alzai e bussai alla porta della stanza «Austin?»
La porta su dischiuse leggermente e lui tirò fuori la testa «Si, amore?» chiese sorridente e per un attimo il cuore mi uscì fuori dal petto per il nomignolo che aveva usato.
«Si può sapere cosa stai facendo?»
«Ti preparo da mangiare, so che è uno dei piatti che hai sempre voluto assaggiare. Aspetta altri cinque minuti e sarà tutti pronto.» mi disse allungando la testa e lasciandomi un bacio a stampo, prima di chiudere di nuovo la porta.
Mi morsi il labbro trattenendo un sorriso e tornai a sedermi nel divano.
Presi il telefono e cominciai a scorrere nei post di instagram, senza però trovare nulla di interessante.
Sbuffai guardando le diverse foto appese sul muro, nei quadri. Mi soffermai sugli occhi verdi di Austin, erano stupendi. Per un attimo mi ricordai che anche Lauren li aveva dello stesso colore e sorrisi al pensiero per poi scuotere la testa. Non avevo motivo di pensarla.

Eppure per quei pochi istanti in cui ci guardammo mi sembrò di aver visto tutto ciò che di bello ci poteva essere. Era bella, eccome se lo era. Nonostante gli aviti larghi, i capelli raccolti e spettinati si poteva notare lontano un miglio quanto fosse bella quella ragazza. Se solo si fosse curata un po' di più, ero sicurissima che con un po' di trucco (anche solo una semplice matita sotto gli occhi) e dei vestiti un po' più alla sua portata sarebbe stata stupenda.

«Eccomi qui!» annunciò Austin uscendo dalla cucina con un piatto coperto da un coperchio.
«Oh..eccoti..» sussurrai e lo vidi sedersi accanto a me sul divano, poggiò il piatto sul tavolino e mi diede un bacio sulla guancia.

«Sei pronta ad assaggiare il piatto più buono di sempre?» chiese con sguardo malizioso e io alzai le sopracciglia ridacchiando «Vediamolo, chef.» scherzai e lui sorrise scoprendo il contenuto del piatto.
Erano degli spaghetti al sugo. Una volta, circa un mese prima Austin mi aveva raccontato del suo viaggio in Italia con i suoi, avevano mangiato tantissimo ed era tutto così buono. Uno chef gli aveva insegnato a cucinare gli spaghetti al sugo e quando me lo raccontò gli feci promettere che un giorno me li avrebbe preparati.

Spalancai la bocca e gli saltai con le mani al collo baciandogli la guancia.
Lui scoppiò a ridere e mi abbracciò i fianchi «Ti ho resa felice?»
«Mi rendi sempre felice.» gli dissi e lui scattò sulle mie labbra, sorrisi nel bacio mentre le sue mani facevano più pressione sui miei fianchi facendo si che in pochi secondi mi ritrovassi a cavalcioni su di lui.
Mentre la sua lingua toccava la mia, per sbaglio sollevai il busto, persi l'equilibrio e spinsi i fianchi contro il suo petto.
Austin mugolò qualcosa e io mi staccai per l'imbarazzo.
«Che succede?» sussurrò lui.
«Nulla.» mentii «Solo che ho fame e sai, i tuoi spaghetti mi stanno tentando.»
Il mio ragazzo rise di gusto «Allora mangia,mi servirà pure un parere di una gran gustaia »
«Stai dicendo che mangio tanto?» lo stuzzicai mentre scendevo dalle sue gambe e mi rimettevo seduta sul divano.
«Assolutamente no.» ribatté lui mentre infilavo la forchetta fra gli spaghetti e li infilavo in bocca.
Chiusi gli occhi per quanto erano buoni e lui se ne accorse «Allora? Buoni?»
«Buonissimi!» urleggiai mentre continuavo a mangiare.
«Fammi assaggiare..» sussurrò prendendomi la forchetta dalle mani «Ti fa schifo se..» «No, non sono schizzinosa.»
Annuì e mise in bocca il cibo, alzò le sopracciglia mentre mandava giù il magone e disse :«Mi sono superato, questa è arte!»
Risi mentre mi ridava la forchetta e continuavo a gustare il buon piatto preparato dal mio ragazzo.

Dopo aver finito lo ringraziai e lui mi baciò il collo.
Lo squadrai e vidi una piccola macchia di sugo sulla sua maglia.
«Austin..sei sporco.» gli dissi indicando la macchia e lui sbuffò «Che palle.» disse mentre prendeva gli angoli della maglia e la sollevava togliendola.
Deglutii spalancando gli occhi per la vista, non era particolarmente palestrato, non aveva chissà quali muscoli. Però aveva un bel fisico,dei piccoli addominali e le braccia abbastanza robuste.

Heaven→Camren← (SOSPESA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora