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Avevo raccontato tutto a Dinah, che si era dimostrata una vera e propria sostenitrice della mia causa. Aveva anche scommesso sul fatto che io e Lauren non saremmo riuscite ad andare con calma e avremmo ceduto a qualsiasi tipo di desiderio. Onestamente, un po' speravo che avesse ragione.

Quando tornai a casa mi rifiutai anche di cenare, ero troppo entusiasta e non vedevo l'ora di chiudermi in camera mia e riflettere bene su quello che era appena successo. Chiusi la porta alle mie spalle e mi sdraiai sul letto, presi il telefono tra le mani e notai tra tutte le notifiche una in particolare: era un messaggio di Austin.

''Cominci a mancarmi, spero che tu rifletta bene sulla decisione da prendere''

Appena lessi l'anteprima del testo decisi di ignorare il messaggio e visualizzare solo gli altri, tra cui quello di Lauren che mi augurava una buona serata.

Mi dispiaceva così tanto per Austin, mi ero comportata in maniera meschina e l'avevo tradito. Non si meritava una cosa simile, era sempre stato dolce e premuroso nei miei confronti,non mi aveva mai fatto mancare nulla e mi ripeteva in continuazione di amarmi. Ma, prenderlo ancora in giro non sarebbe stato comunque giusto. Ormai eravamo arrivati a fine gennaio, conoscevo Lauren da settembre ed ero stata insieme con Austin per 3 mesi, senza contare il fatto che ci frequentassimo da molto prima di fidanzarci. E, in quei 3 mesi, avevo completamente stravolto la mia vita; o meglio, Lauren l'aveva fatto. Se a ottobre dell'anno precedente mi avessero detto che a gennaio avrei preferito stare con una ragazza piuttosto che un ragazzo, probabilmente avrei riso fino alle lacrime. Dicembre era stato l'unico mese in cui io e Lauren non avevamo parlato, era il mese successivo al nostro primo bacio. Passai il Natale e il capodanno in famiglia, con mia madre e Sofi, a chiedermi cosa stesse succedendo dentro di me. Mi piaceva una ragazza, era una sensazione completamente nuova e sconosciuta e mi spaventava, d'altronde non è mai facile ammettere una cosa simile a sè stessi, ma non è nemmeno giusto usare un ragazzo per potersi accettare meglio. Questo è quello che avevo fatto con Austin, l'avevo tradito e subito dopo avevo continuato a usarlo per convincermi di non essere come pensavo.

Avevo sbagliato tutto, anche in quel preciso momento, il pensiero di stare con una ragazza mi straniva e chissà...magari era solo una fase. Ma se così non fosse stato, ero sicura che Lauren mi avrebbe aiutato a capirlo. Ero così curiosa di poterla finalmente conoscere al massimo e vivere quella che era la sua personalità. Ero spaventata, certo, per tutti i problemi che avrei dovuto affrontare con la scoperta di questo mio lato rimasto nascosto per anni. Ero sicura di non provare niente per Austin, solo quell'affetto che si sente nei confronti di chi, nella vita, ha rappresentato qualcosa o qualche tappa importante. Infatti, Austin era stato il mio primo bacio, il mio primo ragazzo e la mia prima volta, e non mi pentivo di niente (a parte aver baciato Lauren mentre stavo ancora insieme a lui, avrei dovuto lasciarlo prima, ma chi poteva prevedere una cosa simile?), ci tenevo a lui come persona e averlo ferito mi faceva sentire morbosamente in colpa, mi ero svegliata da un giorno all'altro e gli avevo chiesto una pausa, quando qualche giorno prima andavamo ancora a letto insieme. Avrei dovuto parlargli e dirgli che volevo comunque restare sua amica, ma niente di più.

Un altro problema offuscava la mia mente...il coming out. Ovviamente non ero pronta a fare il passo più lungo della gamba, non sapevo nemmeno se fossi gay o bisessuale, ma un pensiero mi tormentava: Lauren avrebbe voluto una relazione nascosta? Come ci saremmo comportate?

Lauren ormai era dichiarata e aveva avuto ben due storie allo scoperto, nonostante si vergognasse ancora a parlare della sua sessualità con gente che non conosceva, come mi aveva raccontato Ally il primo giorno che la conobbi. A chi lo avremmo detto? Dovevamo continuare a fingerci amiche?

Sapevo di non volere una relazione allo scoperto, e io e Lauren non eravamo mai state eccessivamente affettuose in pubblico, ma chissà se la tentazione avrebbe preso così tanto il sopravvento da farci scoprire. I miei contorti pensieri vennero interrotti dallo squillo del mio telefono: era papà.

Heaven→Camren← (SOSPESA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora