Rue De Rivoli

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Alzo gli occhi dalla mia tazza di the vuota come ormai lo sono io. E' piacevolmente nostalgico avere ancora l'illusione di gustare la mia bevanda preferita.
Oltre la finestra, il sole ride felice sull'immenso prato che circonda questa cascina. Credo di non aver mai fatto caso a queste cose nemmeno quando ero ancora un essere umano. Ma ora queste immagini mi scorrono davanti prive di significato, come il corso di un fiume lento e freddo.
Bussano alla porta, e dopo aver bevuto un altro sorso immaginario, invito ad entrare Sebastian.
«Signorino, è arrivata una lettera.» Mi informa dopo aver fatto il suo elegante inchino.
«Portamela» ordino mentre vado a sedermi alla scrivania in ebano che domina su tutto lo studio.
Prendo il tagliacarte e apro con calma la lettera.

"Signorino Ciel, come va?
E' tanto che non ci da sue notizie, in verità non ce ne ha mai date.
Non nascondo che siamo tutti preoccupati per lei e per Sebastian; ci piacerebbe davvero sapere qualcosa di voi.
Non sappiamo nemmeno se le lettere che vi abbiamo mandato in questi vent'anni vi siano arrivate. Per sicurezza abbiamo inviato le missive in tutte le sue proprietà sperando che lei ci potesse rispondere.
Volevamo informarla che la signorina Rochelle Button, la figlia di Lady Elizabeth e del Conte Button, compirà il prossimo sabato quattro anni. Sta crescendo in fretta ed in salute circondata dall'amore di tutti quanti. E' sempre una gioia quando viene a trovarci qui alla dimora Phantomhive; porta la freschezza e la spensieratezza che non c'è più da che ve ne siete andato insieme a Sebastian.
I preparativi per questo compleanno ci stanno assorbendo parecchio: Bard aveva già preparato la torta di compleanno, ma invece di cuocerla nel forno, ha preferito usare il lanciafiamme, ed ora purtroppo è da rifare. Peccato: anche se un po' tremolante e in discutibile equilibrio, era una torta di venti strati davvero ben fatta. Sono sicura che, il cioccolato e i fagioli sarebbero stati un mix superlativo.
Finnian ha messo in ordine il giardino, anche se non ha ben spiegato cosa sia successo al pino secolare che c'era dietro la casa. Se un giorno tornerà, la prego di non arrabbiarsi se non lo troverà più.
Io sono riuscita a rompere meno di venti piatti del servizio di porcellana pregiata lasciatole in eredità da suo nonno, e devo dire che sono soddisfatta dei miei miglioramenti.
Siamo tutti molto indaffarati, ma mai tanto da non rivolgervi un pensiero.
Ci auguriamo che dovunque lei si trovi ora, sia felice e che lo sia anche Sebastian.
Questa volta però ci risponda, poiché dobbiamo sapere dove inviarvi una lettera che ci è stata recapitata qualche giorno fa. Ha lo stemma reale e ci è sembrato strano, poiché la notizia della vostra morte ha fatto molto scalpore in tutta Londra. E' impossibile che il Re vi scriva se lei per il mondo è morto.
E poi la Casa Reale non si era mai fatta viva prima, qui.
La cosa che mi ha incuriosito, è stata la firma sul retro della busta. Nonostante il sigillo sia del Re Edoardo, la firma riportata è di un certo Shown Darkhim.
E' forse una sua conoscenza?
Non vorrei parlare a sproposito, ma probabilmente riguarda lo strano caso dei ragazzi scomparsi di recente.
Non so se ne è giunta voce anche a voi, ma ultimamente a Londra stanno succedendo cose molto strane: è esplosa una bomba due mesi fa a King' Cross, che ha ucciso tredici persone e ferito molte altre. Poi sono spariti sette ragazzi tutti dai dieci ai sedici anni. L'ultimo è stato Leopold Rowlkan, il figlio del Barone e della Baronessa Rowlkan. Anche tutti gli altri erano figli di nobili o persone molto ricche.
La polizia sta indagando, ma non ha nessuna traccia e anche ammesso che i ragazzi siano morti, non vi è traccia di cadaveri.
Ora devo proprio lasciarla purtroppo: devo pulire la sala grande poiché sabato è alle porte.
Con affetto
Maylene, Finnian, Bardroy ed il vecchio Tanaka."

Strano... Quest'episodio non mi è nuovo.
Se ci penso bene, in effetti a Parigi l'anno scorso è successo qualcosa di analogo. Scoppiò una bomba a Rue de Rivoli, decimando molte persone e poi quindici giovani adolescenti sia maschi che femmine scomparvero senza lasciare traccia... Se non sbaglio il caso è ancora aperto.
Mi alzo dalla scrivania e mi dirigo verso la poltrona rosso rubino davanti al tavolo degli scacchi.
Osservo per un momento Sebastian che non sembra interessato minimamente a ciò che sta succedendo. Non mi ha chiesto nulla nemmeno della lettera.
Mi siedo sulla poltrona ed accavallo la gamba sinistra. Porto la mano destra al mento e lo accarezzo: un gesto che mi aiuta a ragionare meglio.
Infine decido.
«Sebastian!»
«Dica Signorino.»
«Comunica l'indirizzo della villa di Parigi alla tenuta principale. Deve arrivare entro sabato. Quanto a noi: stiamo per partire.»
Sebastian fa un inchino impeccabile, come al solito, e annuisce. Lo vedo sparire dietro la grande porta di legno.
Mi sistemo meglio sulla poltrona di velluto e fisso la scacchiera.
Due bombe scoppiate. Un totale di 29 ragazzi dell'alta borghesia vaporizzati nel nulla.
In oltre, fatto ancora più strano è che la Casa Reale mi invii una lettera pur essendo a conoscenza della mia dipartita...
Ma non posso fare tutto insieme. Prima voglio andare a Parigi per investigare sui ragazzi scomparsi e sulla bomba. Magari riesco a trovare il collegamento con quello che è successo a Londra. Mancano ancora otto ragazzi all'appello. Dovrei farcela...
E poi voglio assolutamente sapere chi diavolo è questo Darkhim e come fa a sapere che sono vivo. Nonostante viaggiamo ormai da vent'anni per tutte le proprietà della mia famiglia sparse nel mondo, ci siamo sempre premurati di coprire il nostro passaggio e la nostra identità.
Nessuno oltre la mia ex servitù, sa che sono vivo.
Tutto ciò è sospetto ed ho anche un brutto presentimento.
Darkhim... mai sentito.

LA LACRIMA DEL DIAVOLODove le storie prendono vita. Scoprilo ora