La sveglia iniziò a suonare.
La spensi. Erano le nove.
Uscii dalla mia stanza, in punta di piedi, per non fare rumore.
Scesi giù, ma nessuno era sveglio, così iniziai ad apparecchiare la tavola. Ad un certo punto si aprì la porta di casa. Mi presi un colpo, ma poi vidi dei capelli ricci e capii che era Harry.
Io: 'Buongiorno!'
H: 'Ciao Marti! Non pensavo di trovarti sveglia! Comunque ho preso delle brioches e il pane per il pranzo'
Io: 'Grazie!'
H: 'Facciamo colazione?'
Io: 'Si'
H: 'Mamma e papà?'
Io: 'Saranno ancora a letto, chissà a che ora saranno tornati ieri'
H: 'Già. Comunque io direi di lasciarli a letto. Se ti va aspetto che ti cambi e poi andiamo a casa mia in macchina così prendiamo le mie cose'
Io: 'Si, ma sappi che sono lenta a cambiarmi!'
H: 'Ahahah no problem!'
Finimmo di fare colazione e poi mi andai a cambiare. Indossai un paio di shorts di jeans, una maglietta a maniche corte e le scarpe. Mi truccai leggermente, poi scesi al piano di sotto.
Io: 'Hei Harry sono pronta!'
H: 'Perfetto, andiamo'
Lasciai un biglietto sul tavolo della cucina, su cui scrissi che eravamo andati a prendere le cose di Harry a casa sua.
Uscimmo di casa ed entrammo in macchina.
H: 'Ci metteremo un'eternità, sono molto disordinato!'
Io: 'Ahah ti aiuterò io!'
H: 'Grazie so'- si interruppe.
Lo guardai come per dire di finire la frase.
H: 'No, niente'
Io: 'Ora lo dici, se no ti faccio il solletico!'
H: 'Ahah allora mi conviene dirlo..comunque volevo dire grazie sorellina'
Rimasi in silenzio. Non sapevo cosa rispondere. Poi le parole uscirono dalla mia bocca senza che ci pensassi.
Io: 'Prego fratellone!'
Sicuramente ero diventata rossa. Diventavo sempre rossa, era un mio difetto. Sorrisi leggermente, per non fare vedere troppo quanto ero imbarazzata.
Harry ricambiò il sorriso.
Arrivammo davanti casa di Harry.
H: 'Questa è casa mia'
Io: 'Wow!'
Che bella casa! Era una villetta, in condivisione con un'altra famiglia.
Era davvero carina, anche se troppo piccola per quattro persone.
Harry mi portò nella sua stanza.
Io: 'Non pensavo fossi così disordinato! Ahah!'
H: 'Te l'avevo detto! Non riesco nemmeno a piegare una maglietta ahah!'
La camera era sottosopra. C'erano magliette e pantaloni dappertutto. Harry prese una grossa valigia, la mise sul tavolo e iniziammo a sistemare tutti i suoi vestiti li dentro.
Poi prese delle scatole di cartone, in cui finirono dentro i libri di Harry e le sue cose varie.
Dopo tre ore finimmo.
H: 'Ce l'abbiamo fatta!'
Io: 'Ahah è stata dura, ma ci siamo riusciti!'
Tornammo a casa, sempre con la macchina di Harry.
Era l'una e ancora nessuno era sveglio.
Harry mise gli scatoloni e la valigia in camera sua, poi mi raggiunse in salone.
H: 'Dormono ancora!'
Io: 'Ma siamo sicuri che sono tornati?'
H: 'Ahah bho!'
Io e Harry ci guardammo, con aria di sfida. Ci capimmo al volo.
H: 'Andiamo a controllare!'
Io: 'Ahah facciamo le spie!'
Ridemmo. Sembravamo due bambini che giocavano a fare le spie. Harry andò avanti. Ci avvicinammo alla porta della camera da letto. Poi Harry piano piano aprì la porta. Trattenevamo la risata. Cercammo di vedere nella fessura della porta.
H: 'Sono dentro!'
Io: 'Batti il cinque!'
Ritornammo in cucina con le lacrime agli occhi dal ridere.
H: 'Ahaha ma solo noi facciamo ste cose Marti! Hahah che pazzi siamo?!'
Io: 'Ahahah almeno ci siamo accertati che qualcuno c'era in casa!'
Ci venne fame, così ordinammo delle pizze. Mentre stavamo mangiando, scesero Anne e papà.
Papà: 'Buongiorno ragazzi!'
Io: 'Alla buon'ora!'
Anne: 'Ci siamo ritirati tardi!'
H: 'Noi stiamo mangiando, volete pizza?'
Papà: 'No grazie ragazzi. Mangiamo direttamente in aeroporto'
Io e Harry ci guardammo.
Io: 'In aeroporto??'
Anne: 'Partiamo per New York. Viaggio di nozze!'
H: 'Buono a sapersi!'
Io: 'E io e Harry?'
Papà: 'Resterete qui, ormai siete grandi!'
H: 'Ma quando partite?'
Anne: 'Tra due ore abbiamo il volo! Dobbiamo partire tra mezz'ora'
Papà: 'Una settimana con il mio amore a New York. Cosa c'è di meglio?'
H: 'Andatevi a preparare, vi accompagnamo noi all'aeroporto'
Anne: 'Va bene, grazie ragazzi!'
Andarono a cambiarsi. Guardai Harry.
H: 'Io e te una settimana da soli?'
Io: 'Gia'
H: 'Ce la spassereemo!'
#SPAZIO AUTRICE
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Un bacio! ❤
Martina💜
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You belong to me.
FanfictionEntrai nella sala del ricevimento. 'Ciao, sono Harry, il figlio di Anne.' 'Piacere, Martina.' Strinsi la sua grande mano, calda e morbida. Mi continuava a guardare, con i suoi occhi verdi. Darcy si avvicinò a me. 'Che bel ragazzo!' -sussurrò. La g...