Capitolo 4

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Darcy scese dalle scale, ancora assonnata.

Io: 'Buongiorno dormigliona!'

'Buongiorno ragazzi' disse Darcy, dopo aver sbadigliato.

H: 'Giorno Darcy! Lo sapevi che partono quei due?'

'E dove vanno?' Chiese curiosa.

H: 'Una settimana a New York. Tra mezz'ora dobbiamo accompagnarli all'aeroporto.'

Darcy mi guardò, con un' aria dispiaciuta.

Io: 'Cosa, Darcy?'

Darcy: 'Ho deciso di trasferirmi. Ora siete una vera famiglia, non avete più bisogno di me. Ho affittato una casa'

Non dissi niente. Darcy se ne andava. Mi lasciava li. Lei, la persona più cara, che mi era stata vicino.

A quella notizia il mio sorriso sparì. Darcy vide subito la mia faccia, così si avvicinò a me. 'Ma non ti preoccupare, tesoro. La casa è a due isolati da qui. Verrai a trovarmi quando vorrai. Non ti abbandono, lo sai.'

Abbracciai Darcy.

Papà e Anne scesero con tutte le valige. Salutarono Darcy, che poi salì in camera sua, a fare i bagagli.

Prima di uscire dalla porta Harry si avvicinò a me. 'Solo solo solo noi!'. Sussurrò. Sorrisi leggermente e poi uscimmo di casa. Arrivammo in aeroporto e Anne e papà si fiondarono in un bar. Finirono di mangiare e poi li accompagnammo a fare il check-in e tutte le altre cose.

'Mi sa che l'aereo è arrivato. Ci vediamo tra una settimana ragazzi!' Disse Anne.

H: 'Ciao! Fate buon viaggio!'

Io: 'Divertitevi!'

Uscimmo dall'aeroporto ed entrammo in macchina di Harry.

H: 'Che si fa stasera?'

Io: 'Vedi tu, per me è uguale'

H: 'Usciamo?'

Io: 'Usciamo'

H: 'Conosco un locale carino, possiamo andare li. Anche perchè mi aspetta una ragazza'

Io: 'Me la presenterai vero?'

H: 'Si, anche se è da poco che ci frequentiamo'

Arrivammo a casa e aiutammo Darcy a mettere i bagagli nella sua macchina.

Mi avvicinai a Darcy. 'Se ci ripensi puoi tornare'

Darcy sorrise. 'Lo sai che ci sarò sempre per te, piccola mia.'

Ci abbracciammo e poi entrai in casa. Harry si sedette sul divano.

'E da ora inizia la libertà!'

Si mise a giocare alla playstation.

Andai in cucina, per vedere cosa era rimasto nel frigo. Per fortuna era pieno.

'Ti vanno degli hamburger sta sera?' Chiesi ad Harry.

'Si, se vuoi ci penso io, me la cavo con la cucina' Rispose, facendo l'occhiolino.

'Va bene. Vado in camera, chiamami quando è pronto'

'Non giochi con me? Cinque minutii' Mi chiese Harry, quasi supplicandomi.

Mi sedetti accanto a lui e giocammo per qualche minuto.

Poi andai in camera, per scegliere l'abito che avrei indossato la sera. Decisi di optare per un abito blu scuro, che arrivava a poco prima del ginocchio. Era aderente e risaltava le mie curve. Presi un paio di scarpe alte, sempre blu. Lasciai i capelli sciolti, leggermente ondulati sulle mie spalle. Misi un po' di matita per gli occhi e un po' di mascara. Poi una passata di fard sulle guance. Ero pronta.

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