"Dimmi qualcosa qualcosa che resta
Senza fare di più che la scena è perfetta
Se quando ti guardo è già tutto migliore
Perdo le paroleProva con gli occhi a dirmi ciò che non riesci
Quando al centro sei tu con i tuoi movimenti
Se quando capisco che esiste l’amore
Perdo le parole"A volte dobbiamo mettere le necessità degli altri prima delle nostre.
Certo, è difficile, ma provarci non costa niente.
Probabilmente vivi con persone di cui non gliene importa niente della tua vita e che vorrebbero soltanto un po' di sostegno, un po' di amore da parte tua.
Probabilmente quelle persone sono invidiose della vita che porti avanti, magari a loro manca qualcosa che non possono avere.
Probabilmente quelle persone hanno una marcia in più di te e sono pronte a lasciarti da solo da un momento all'altro.
Probabilmente quelle persone hanno problemi, ma sono troppo orgogliose per ammetterlo, per voler chiedere aiuto.
E forse Federico faceva parte di queste persone e Benjamin l'aveva capito, ma la faccenda era più difficile del previsto.
Federico era testardo, dio se lo era, ma lui non si sarebbe arreso.
Ma lui lo amava, lo desiderava con tutto se stesso, ma mancava ancora qualcosa...
Mancava Federico.
Mancava solo lui e poi tutto sarebbe stato perfetto.
Il loro destino era tra le mani di Benjamin.Mi guardo attorno e mi accorgo che questo è il posto in cui non voglio stare.
Questa discoteca mi dà il voltastomaco.
L'odore di alcol mi manda fuori di testa, non riesco a reggerlo e adesso ancora di più dopo che ho mandato via Federico per stare con Manuel.
Ma che mi è preso?!
A me non importa un cazzo di lui.
Io voglio Federico.
Voglio stare con lui.
Voglio ballare con lui.
Voglio stare tra le sue braccia.
Voglio addormentarmi al suo fianco per poi, la mattina successiva, ritrovarmi le sue braccia a circondarmi i fianchi.
Voglio solamente essere felice.
E se per essere felice devo lottare, lo farò."Io me ne vado" annuncio.
Manuel si volta verso di me, scrolla il capo e successivamente inizia a ridere.
Ma quanto ha bevuto?!"Ti accompagno" dice sua sorella venendo verso di me.
"Oh, d'accordo" annuisco e mi avvio verso l'esterno.
Appena l'aria fresca entra in contatto col mio viso, mi rilasso.
È una bella sensazione.
Chiudo gli occhi e mi lascio cullare dal venticello che tira.
Immagino le mani di Federico sul mio viso.
Immagino le sue labbra sfiorare le mie.
Immagino i suoi capelli biondi farmi il solletico.
Immagino il suo respiro infrangersi sul mio collo.
Immagino me e lui.
Immagino noi.
Immagino ciò che non esiste.
Una lacrima riga il mio viso, seguita da molte altre, ma velocemente asciugo il mio viso con il dorso della mano non appena vedo la sorella di Manuel uscire dalla discoteca."Dove ti porto?" chiede non appena entriamo in macchina.
"Segui le mie indicazioni" rispondo io con un'idea in testa.
Io e Federico dobbiamo parlare.
Parlare al più presto.
Gli invio un messaggio, sperando che non sia già a dormire e blocco lo schermo del telefono.
Ogni tanto entro sulle chat per vedere se almeno ha visualizzato, ma niente.
Poi un messaggio improvviso, il suo.Da Fè:
Dobbiamo parlare BenjaminUn piccolo sorriso nasce sul mio volto e non posso fare a meno di rispondergli.
A Fè:
Sto venendo da te***
Sono seduto sul letto di Federico da circa dieci minuti e non si è ancora fatto vivo.
Mi ha detto che doveva andare a prendere una cosa in salotto..."Questa è per te. C'è scritto probabilmente tutto quello che non riesco a dirti a voce" mi porge una busta bianca, la apro, cercando di non romperla e tiro fuori il foglio imbrattato di inchiostro nero.
"Ti prego, non leggerla adesso" aggiunge levandomela dalle mani
"Perché non adesso?" domando avvicinandomi a lui
"Perché adesso devo, dobbiamo fare altro" risponde spingendomi verso il letto, per poi sedersi sulle mie gambe
"Tipo cosa?" domando fingendo di non capire.
"Tipo questo"
Poggia lentamente le labbra sulle mie.
È un semplice bacio a stampo, ma vogliamo entrambi qualcosa di più.
Cerco di avvicinarmi di più a lui, ma è quasi impossibile dato che siamo appiccicati...
Si allontana dalle mie labbra e mi fa distendere sul letto, per poi sedersi a cavalcioni su di me."Che vuoi fare Rossi?" domando cercando di mantenere il controllo
"Tranquillo Mascolo, voglio solo baciarti" risponde prima di avvicinarsi nuovamente alle mie labbra.
Rispondo al bacio, questa volta rendendolo più intenso di quello precedente.
Sento le sue mani accarezzarmi il viso dolcemente e sorrido, involontariamente, sulle sue labbra.
Tiro il suo labbro inferiore leggermente per poi far combaciare le nostre labbra nuovamente; le nostre lingue ballano una danza tutta loro e una sensazione piacevole percorre tutto il mio corpo.
Mi è mancato averlo così vicino, dio se mi è mancato.
Non aspettavo altro.
Si allontana dalle mie labbra, ormai senza fiato e rimane ad osservarmi, facendo incrociare i nostri sguardi.
All'improvviso una domanda mi sorge spontanea: È giusto quello che abbiamo fatto?"Troverai tutte le risposte dentro a quella dannatissima lettera" sussurra vicino al mio orecchio.
Il suo respiro si infrange sul mio collo e il suo profumo di vaniglia mi rilassa."Quindi vuol dire che..." inizio la frase, ma lui me lo impedisce
"Sta zitto per una volta e resta con me" dice poggiando la testa sul mio petto.
E ci addormentiamo così.
Io completamente vestito e lui con una maglietta e un paio di pantaloncini.Si sarebbero sempre ritrovati.
Perché non esiste Benjamin senza Federico.
Perché non esiste Federico senza Benjamin.
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Sei tu il Mio Re •Fenji (Completata)
FanficBenjamin e Federico sono al quarto anno di Liceo. Nessuno dei due sa cosa prova veramente nei confronti dell'altro, ma una sorta di attrazione li costringe ad avvicinarsi e a scoprire nuove sensazioni, nuove emozioni, nuovi sentimenti. Nonostante la...