La vendetta

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Lui prima di salire prende il suo telefono.
Siamo in camera ed iniziamo un po' a parlare.
Io lo metto alla prova:
-E allora tua madre? Sta bene? E tua nonna?-
-Ehm tutto bene, stanno abbastanza bene-
-Come mai "abbastanza"?-
"cazzo, la vedo un po' furiosa. Secondo me ha capito qualcosa ma meglio continuare a mentirle poi in futuro le dirò tutto" pensa Giovanni poi mi dice un po' incerto
-Eh sai com'è mia nonna non è stata molto bene in questo periodo e da poco si è ripresa quindi sta "abbastanza" bene-
-Va bene... Comunque che ore sono?-
-Le 16 amore perchè?-
-No cosi perchè comunque dovrei studiare per domani, sai com'è...-
-Eh hai ragione, quindi mi stai dicendo che te ne vai adesso amore mio?-
-Ehm si, ti mando un messaggio quando sono a casa perchè non ho tanto internet-
-Va bene cucciola. Allora ci sentiamo. Ciao amore.-
E mi bacia.
Scendo le scale e non mi accompagna nemmeno alla porta.
Con le cuffiette nelle orecchie e musiche un po' depresse mi pongo qualche domanda:
"E se si fosse innamorata veramente di lei?"
"E se in realtá non sono stata la prima a farlo con lui?"
"Sarebbe stato meglio non averlo conosciuto?"
Tutte queste domande mi frullano continuamente nella testa finchè non arrivo a casa.
Saluto i miei ed entro velocemente in camera mia per studiare.
Sono le 17:40 ed inizio a scendere perche il parco era un po' distante da casa mia.
Arrivo li in orario e mi metto a spiare dietro un cespuglio e puntualmente eccola:
Angela... Quanto la odio.
Aveva i capelli legati ed era vestita con una minigonna ed un top bianco dove si vedeva tutto...
Eccolo, vedo anche lui, Giovanni.
Lui è vestito sportivo ma elegante allo stesso tempo.
Per salutarsi si danno un bacio a stampo e poi si siedono. Lui la abbraccia e dopo aver parlato per molto iniziano a baciarsi appassionatamente per poi distaccarsi e vedere se qualcuno li vedeva. Non essendoci nessuno (apparte me) Giovanni inizia a levarle le mutande e lei a levargli i pantaloni.
Non volevo vedere in quel momento anche perchè non riuscivo a credere che il MIO ragazzo lo stesse facendo con la puttana della scuola.
Sfilo il telefono dalla tasca eee.. TAC!
Scatto una fotografia per poi usarla come ricatto.
Mi incammino verso casa di Giovanni e appena arrivo lo chiamo:
-Amore scusa il disturbo solo che son venuta a trovarti ma non ci sei. Potresti venire sotto casa tua? Non mi sento bene..-
-Amore mio arrivo subito.-
-Dove sei? Fai in fretta!-
-Amore scusami sto da nonna che non si è sentita di nuovo bene adesso arrivo.-
Chiudo la telefonata e aspetto.
È appena arriva si preoccupa:
-Ciccia come staii?? Dai entriamo in casa ti do un bicchiere d'acqua.-
-Va bene, grazie.- ci dico in modo che sembra stia male veramente.
-Ecco a te.-
-Grazie.-
-Adesso ti senti un po' meglio??-
-eh diciamo.. Ti devo far vedere una cosa.-
*foto*
Spalanca gli occhi, quasi si faceva venire un infarto.
-No adesso tu mi dici chi cazzo ti ha mandato questa foto!-
Mi dice alzando il tono.
-Ehm bellezza non ti alterare con me. Questo l'ho visto con i miei occhi.-
-Come cazzo facevi a saper... Cazzo il telefono.. Quando lo avevo lasciato qui.. Tu hai vist.. Cazzo.-
-Eh si finalmente hai capito.. Beh adesso tocca a te scegliere:
O mi racconti TUTTO dall'inizio alla fine di ciò che è successo con lei oppure finirai per essere smerdiato da tutti su internet.-
"E adesso?" pensa Giovanni.

La storia di jessicaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora