La storia di jessica

Una serata "strana"

Lo vediamo arrivare al tavolo ed inizia a fare una scenata di gelosia plateale.
-Ah, adesso esci pure con la mia ragazza? Non ti è bastato rubarmi anche le mie ex in passato?- dice Giovanni rivolgendosi a Lorenzo.
A questo punto, non so bene perché, ma ci rimango un po' male sentendo queste parole, ma decido di intervenire prima che lo faccia Lorenzo:
-Come osi chiamarmi "la tua fidanzata" dopo lo schifo che hai fatto? Io e te non siamo più niente mettitelo bene in testa-
-Senti amore mio, non è come sembra, credi anche a tutto quello che dice quella arpia? Sul serio?- dice inginocchiandosi -Cucciola perfavore ti amo con tutto il cuore io non voglio perderti.. è stato un momento di debolezza..-
-Giovanni non mi sembra il caso di fare tutte queste sceneggiate, smettila e torna a casa che è meglio- risponde Lorenzo con tono fermo.
A questo punto mi intrometto io:
-Lorenzo stai tranquillo me la vedo io so difendermi anche da sola.
In quanto a te Giovanni caro, smettila di chiamarmi con questi nomignoli e vai a fare queste scenate avanti la tua fidanzatina Angela, che tanto angela non è.-
A questa mia risposta Giovanni si innervosce così tanto da affermare:
-Va bene adesso basta, Lore credevo fossi mio amico invece sei solo un gigoló del cazzo che pensa solo a rubarmi ogni ragazza, tu Jessica, sei una puttana.-
Finisce di parlare e se ne va arrabbiato.
Mi ha fatto così prendere collera per tutta la situazione precedente che con queste parole non mi sono sentita minimamente toccata.
Lorenzo nota peró nel mio volto un velo di delusione:
-Hei, lascialo stare, purtroppo crede di poter avere tutto e tutti nella vita e non è cosi, io sono qui proprio pe..-
Non gli faccio nemmeno finire la frase che gli dico:
-Lo non mi sento delusa per quello che mi ha detto, anzi non mi sento minimamente toccata, ma per quello che ha detto su di te? Veramente hai sempre cercato di rimorchiare ogni suo scarto?-
-Ma assolutamente no! Non sono per niente come mi ha descritto lui, semplicemente qualche anno fa tradì la sua, ora, ex ragazza e dopo un po' di tempo che si lasciarono ho avuto una relazione con questa ragazza e da allora lui mi descrive come quello che gli ruba le fidanzate.. credi me non credere a lui ti prego...-
-Ascolta Lorenzo, non so veramente più a chi credere, ora come ora penso di dover stare un po' da sola scusami..-
Mi alzo e inizio ad incamminarmi verso casa, sperando magari che Lorenzo potesse provare ad inseguirmi ma non è stato cosi.
Come sempre, arrivo a casa, non saluto e vado in camera mia chiudendomi la porta alle spalle.
Mi stendo sul letto ed inizio a pensare e a cercare di capire tutte le sensazioni che ho avuto in questo incontro.
Mi pongo anche tante domande:
"Perché nonostante il dolore causato da Giovanni, prima di vedermi con Lorenzo avevo quell'ansietta pre-appuntamento?"
"Perché mi sono rattristita un po' quando Giovanni ha detto quella cosa su Lorenzo?"
"Perchè speravo Lorenzo mi seguisse quando mi sono alzata dal tavolo?"
Tutte domande a cui non so darmi una risposta se non chiedermi: "ma non è che sta iniziando a piacermi Lorenzo?"
A questa mia stessa domanda sbarro gli occhi e salto dal letto facendo di tutto per levarmi questo pensieri dalla testa.
Si inizia a fare tardi, per cui mi metto il pigiama e mi vado a lavare i denti per poi buttarmi sul letto.
Stavo quasi per prendere sonno quando qualcuno mi chiama al telefono...