X-MEN le ORIGINI

1.

Charles Xavier si stava preparando per andare all'Università. Stava studiando per conseguire la laurea con dottorato in genetica molecolare.

Si mise in bocca l'ultimo biscotto,si infilò la giacca ed usci' velocemente dal suo appartamento. Non era molto grande come edificio, non era nulla di eccezionale,lui odiavagli appartamenti, però non era troppo lontano da dove studia. Gli altri residenti sono per lo più vecchietti ; c'era molta tranquillità.
Il ragazzo si accorse solo dopo essere salito in macchina di aver dimenticato le chiavi, probabilmente sul tavolo. "Maledizione!" esclama, era in ritardo come sempre.

Il tempo non prometteva nulla di buono, erano le 8:30 di mattina e il cielo era completamente oscurato da una grossa nuvola che minacciava pioggia.
Charles guardava ossessivamente l'ora , spaventato dal traffico e da tutte le macchine che c'erano quella mattina per la strada.

Arrivò velocemente e parcheggio' . L'università del Nevada era molto prestigiosa e lui si sente davvero onorato di poter studiare lì.
Studia anche da casa ma ultimamente partecipa alle lezioni delle 9:35. Studia molto, gli argomenti sono molto difficili, ma sperava di laurearsi e trasferirsi una volta per tutte. Aveva deciso di prendere casa lì solo per studiare e cercare qualche ispirazione.
Gli piaceva abbastanza il Nevada ,ma gli sarebbe piaciuto davvero molto intraprendere un'altra strada,magari in un altro posto. Non aspirava ad un lavoro troppo impegnativo o importante : gli sarebbe davvero piaciuto poter insegnare a scuola,ai ragazzi ; amava davvero l'idea di poter trasmettere il proprio bagaglio culturale ai giovani, invogliarli a studiare ed amare la letteratura.

Aprì la porta ed entrò insieme a molti ragazzi. L'Università era davvero molto grande, il suo senso dell'orientamento non è molto spiccato ed oggi era anche in ritardo. "Dove diavolo devo andare?!" si ripete come ogni mattina.
C'erano moltissime aule ,piani e corridoi immensi, correva in cerca della sua aula guardando scocciato l'orologio che portava al polso. Tutte le mattine (quasi) non riusciva a trovare la sua aula; arrivava sempre all'ultimo minuto.
Prese le scale , affollatissime, per salire al secondo piano.
Poi, finalmente, aprì la porta giusta, entrò e si sedette in uno dei primi banchi.
Ogni giorno vede gente nuova, ma è molto impegnato con lo studio e non ha fatto molte amicizie per ora.
Spesso vicino a lui si siede un ragazzo di nome Mike ,che lo distrae dalla spiegazione. É un tipo alto e muscoloso, un po l'opposto di Charles, all'apparenza poteva sembrare arrogante e presuntuoso ma parlando con lui, Xavier, cambiò subito idea.
Oggi stranamente non lo vedeva, di solito lo trovava già seduto che lo aspettava pronto a parlare di qualsiasi cosa pur di non ascoltare la lezione.
Si guardò intorno : l'aula era piena di ragazzi che parlavano ad alta voce e ragazze che ridevano come oche; la stanza era molto grande, il muro davanti a lui era occupato da due lavagne e un proiettore per le immagini e le spiegazioni.
Stava tirando fuori i libri e il quaderno per gli appunti quando senti' una mano sfiorargli l'avambraccio :
《Ma dove siamo?》rise sommessamente la ragazza che aveva appena parlato.
《Si studia genetica molecolare.》
Le rispose il ragazzo sorridendole, un po imbarazzato.
《Genetica mole...che?!》
《Molecolare!》
《Non ho idea di cosa sia.》rise lei.
《Allora perché sei qui?》
《Ah...non saprei!》
Charles la guardò meglio : aveva lunghi capelli biondi raccolti in una treccia, i suoi occhi verdi smeraldo tendenti al giallo avevano qualcosa di familiare. Il suo sorriso era molto bello e gli sembrava di averlo già visto.
Indossava una maglietta rossa e un paio di jeans scuri.
La ragazza guardava Charles stupita, non era imbarazzata, solo stranita.
《Come ti chiami?》chiese a quel punto il ragazzo.
《Mi chiamo Raven e tu chi sei?》
《Sono Charles, Charles Xavier.》
Lui le porse la mano e lei gliela strinse, sorridendo.
La lezione ormai era finita.

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Ciao a tutti!❤
Questo è il primo capitolo, spero vi piaccia, mi piacerebbe che lasciaste un commento.
Non è troppo lungo, il prossimo lo sarà un po di più!
A presto! ☺