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Sono rimasti in pochi quelli non ancora nelle squadre.
Tra cui Thomas e Federica.

«Noi vorremo Federica.» dice Elisa, dopo essersi consultata con Rudy.

Fede corre felice verso di noi, mentre io mi alzo per abbracciarla.
Dopo aver salutato la coach, Rudy e la Peparini, si siede accanto a me.

Mi stringo nella mia felpa blu, mentre guardo la squadra dei bianchi.
Loro sono 5, e noi siamo 6 questo vuol dire che..

«La squadra dei blu è completa!» esclama Maria.

Un boato si alza dagli spalti, i fan sono tutti felici della scelta della nostra coach.
Il mio sguardo verso Thomas.
Saremo divisi.
Lui mi guarda e mi sorride debolmente.

«Ovviamente noi vorremo prendere tutti voi in squadra.» riprende Boosta.

Scegliete Thomas. Scegliete Thomas.
Penso tra me e me.
Preferisco essere divisa da lui da una tuta di un colore diverso dalla mia, e vederlo la domenica piuttosto che, non vederlo per chissà quanto.

«Noi vorremmo Thomas» dice Boosta.
Sul mio viso si forma un grande sorriso. È entrato anche lui!
Lui mi guarda e sorride a sua volta ma sembra non aver capito cosa sta succedendo.

Quando vede le scritta 'sei al serale' fa un salto e corre verso i suoi compagni di squadra.

«Mi dispiace per tutti quelli che non ce l'hanno fatta, ma so che ce la farete sicuramente fuori da qui.» si rivolge ai nostri compagni rimasti sui banchi.
«Grazie a tutti per averci seguito fino a qui, e ci vediamo sabato sera con la prima puntata del serale di Amici 16!»

Salutiamo la nostra coach e torniamo in Sala Relax dove ad aspettarci ci sono Marcello e Stefano.

«Bene sedetevi qui.» ci indica Marcello i vari divanetti e pouf.

Thom si siede su un pouf, mentre io mi siedo per terra appoggiara alle sue gambe, mentre lui mi accarezza i capelli.

«Allora adesso tornerete in Hotel, e prenderete le vostre cose.
Ci saranno delle macchine che vi porteranno alle vostre rispettive casette, e alla stazione per chi purtroppo non è entrato al serale.
Buona fortuna a tutti!» dice Stefano.

Tutti ci alziamo ed andiamo a salutare i nostri 'fratelli maggiori', cosi come li chiama Maria.

Abbracciata a Thomas, ed assieme ai miei amici ci dirigiamo in Hotel.

Appena arriviamo ognuno va nella propria stanza per preparare i borsoni.

«Che ansia!» esclamo ancora non credente di ciò che è successo.

«A chi lo dici!» risponde Fede.

«Ma ti rendi conto? Io non ancora.»

Mentre facciamo le valigie, continuiamo a fantasticare della nostra nuova avventura.

«Se sei pronta scendiamo.» dico appena ho finito di riempire la mia valigia.

«Pronta prontissima!» dice, prendendo la sua valigia.

Arriviamo nella hall del nostro Hotel, e appena vedo Thomas mollo la valigia a Fede per andare ad abbracciarlo.

«Thom.» dico mentre lo abbraccio.

«Tu vuoi continuare la nostra relazione.. anche se siamo lontani? Perchè io si.. se per te va bene.» dice incerto.

«Ovvio! Thomas che domande.» dico lasciandogli un bacio.

«Andiamo!» urla un responsabile che è con noi.

«Tieni la tua valigia» mi dice gentilmente Fede.

«Grazie Fe, me la stavo dimenticando.»

«Come al solito.» sussurra Thomas trattenendo una risata.

«Zitto tu!» rido dandogli un colpetto sulla schiena.

Due macchine ci aspettano fuori.
Sono entrambe nere, ma ognuna ha i cartello con i nomi delle squadre. 

«Mi mancherai.» dice Thomas lasciandomi un ultimo bacio.

«Anche tu.» dico dopo esserci staccati.

Dò un'ultimo sguardo a Thomas e poi entro nella macchina assieme ai miei compagni di squadra.

Dopo un tragitto non troppo corto arriviamo finalmente alla casetta blu, che tanto avevamo sognato.

Scarichiamo le valigie dalla macchina ed insieme ci dirigiamo verso la porta.

«L'onore alla piccola di casa.» dice Cosimo.

Metto la mano sulla maniglia, la spingo in basso, salgo qualche scalino ed entriamo finalmente in quel che sarà la mia casa per chissà quanto tempo.

«Benvenuti a casa!» urlo mentre mi butto sul divano, lasciando le valigie in entrata.

«La compagnia propone..!» urla Andreas.

«Oh no. Oh nononono. Ragazzi.. io vi voglio bene..» dico notando lo sguardo divertito dei miei compagni di squadra.

«Su Alessia il caricone!» finisce Cosimo.

In meno di un milli secondo mi ritrovo il dolce peso dei miei coinquilini.

«Ragazzi non respiro!» urlo, finchè non si alzano.

«Buongiorno!» salutano i prof e la nostra coach.

«Dai, noi pensavo di darvi qualche pezzo adesso e poi iniziamo a conoscerci un pò meglio.» propone Elisa, sedendosi al tavolo seguita da tutti noi.

«Allora, Ale vorrei schierarti con la prova questa sono io perchè sei la più piccola e vorrei che ti conoscessero meglio.. e poi il tuo inedito e qualche canzone in inglese. Ovviamente per la prova questa sono io dovrai fare una lettera per chi vuoi, e canterai una canzone a tua scelta.» mi dice Elisa.

«Va benissimo. Mi metto subito al lavoro!» dico felice, sapendo già a chi dedicare la lettera.

Post-it ➳ Thomas Bocchimpani [COMPLETA] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora