24) Se sono tonta sono tonta, c'è poco da fare.

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Entro in casa dopo una lunga e stressante giornata di scuola.

Lancio lo zaino in camera alla ben e meglio e corro in cucina, con una fame che avrei potuto sbranare persino i miei tre cani e non essere comunque sazia.

Porto con me il portatile e lo appoggio sul tavolo.
Spalanco il frigo.
Un'idilliaca meraviglia si erge dinanzi ai miei occhi.
Resto senza fiato.

Una 
Bottiglia 
Di
Ginger

Ancora pura e inviolata, per giunta

Non potrei essere più euforica di così
Il cuore mi batte all'impazzata 
Dalle profondità del mio animo scaturisce un sentimento di profonda devozione verso quella bottiglia, così liscia e fresca
Come posso resistere?

La apro, assaporando il momento, e verso parte di quel nettare divino in un bicchiere, per poi richiuderla.

Ma il Fato, ahimé, mi è avverso.

Basta un gesto sbagliato della mano e... la mia Dea barcolla, per poi cadere contro la tastiera del portatile, versando su di esso buona parte del suo prezioso liquido color rubino, che in quel momento ricordava tanto il sangue.

Mi affretto a rimetterla in piedi, e lì...
Lì mi accorgo di tante minuscole gocce d'acqua che colano inesorabilmente lungo tutta la superficie di plastica perfettamente liscia che compone la mia amata.
Voi umani qualunque chiamereste quelle gocce "condensa", ma io, che conosco bene i sentimenti delle bottiglie, posso affermare con assoluta certezza che quelle... erano lacrime di pianto.

I sensi di colpa azzannano ferocemente il mio cuore
Mi prostro innanzi alla sua base, supplicando perdono.

"Emily, no, ti prego. Non rendere le cose ancora più difficili. Io...io non posso credere che tu lo abbia fatto-" sussurra, per poi voltarsi.

"G-Ginger!" grido un'ultima volta, disperata.

E mentre osservo quella bottiglia così stupenda, che fino a pochi istanti prima era l'amore della mia vita, rotolare verso il tramonto, mi viene in mente che "Oh, sì, forse dovrei tentare di asciugare il portatile-"

Ma niente.
Era ormai passato a miglior vita. 

Scrivo a mia madre confessando l'omicidio appena compiuto, inviandole monosillabi carichi di dolore e seguiti da un punto fermo.

Lei mi risponde con puntini di sospensione sconsolati e vari "pirla", molto crudeli, per poi concludere con un "che ti serva da lezione-".


C'est la vie.


Cosa fa Emily quando non Esorcizza?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora