Capitolo 32.

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CONFUSIONE.

Pov Jece.

Sono passate ormai tre ore da quando io e dei miei compagni siamo riusciti a rinchiudere Will  nello scantinato della scuola. Non è stata una impresa per niente facile, sopratutto con un Alfha. Mi tolgo gli auricolari e  controllo se quel idiota sta ancora ruggendo o imprecando in tutte le lingue del mondo contro Demon.
Proprio lui la causa di tutti questi problemi, se solo non si fosse intromesso, lasciando in pace Cristal,  povera ragazza. Adesso che ci penso è molto bella con i lunghi capelli biondi che al solo tocco sembrano seta e con i grandi occhi verdi, sarebbe stata ancora più bella se non avesse qui lividi sul collo e sui polsi. Mi ritorna in mente  quello che ha detto, ero talmente scioccato quando lo sentita parlare in quel modo che sono rimasto immobile come un imbecille e non sono intervenuto, ma anche se l'avessi fatto cosa sarebbe cambiato niente. Forse a davvero ragione lei sarebbe molto più facile la vita se il vampiro e il mio Alpha morissero almeno non dovrei corrergli dietro e riparare a tutti i suoi casini solo perché sono il suo Beta.
Ma cosa vado a pensare, io non dovrei desiderare la morte di Will gli ho giurato fedeltà.
All'improvviso sento che qualcuno sta scendendo le scale, mi metto in allerta.
Passano i secondi e i passi sono sempre più vicini vorrei provare a fiutare il suo odore, ma ho perso questa capacita anni fa, sarebbe inutile, quindi non mi resta altro che aspettare. Vedo una figura nera avvicinarsi nel buoi e quando entra nella luce del lampadario mi cade quasi la mascella per terra, mi sarei aspettato chiunque tranne che lei.
Cerco di ricompormi il più velocemente possibile e assumo la mia solita espressione indifferente.

Io-<Cosa ci fai tu qui?>

Come al solito la mia voce è calma e tranquilla, ma dentro non lo sono affatto se Will sentisse l'odore della sua compagna qui, comincerebbe a dare di matto ancora di più.

C-<Mi ha mandata Demon, vuole essere sicuro che Will non si fosse ammazzato da solo>

Alzo un sopracciglio.

Io-<E perché a Demon dovrebbe importare delle condizioni di vita di Will?>

Lei mi fissa dritto negli occhi e accenna un piccolo sorrisino.

C-<Tu gli vuoi davvero bene non è vero ?>

La guardo ancora più stranito.

Io-<e questo cosa centra?>

C-<Rispondi sinceramente per favore>

Rifletto per un secondo, rimuginando su che risposta sia meglio da darli.

Io-<Si gli voglio bene>

C-<Come un vero amico o solo come un membro del suo branco? >

All'improvviso sento il battito del mio cuore accelerare poiché lei a colto pienamente nel segno, ogni mio dubbio, perché si è da anni che provo a definire il mio rapporto con Will e non ci sono ancora arrivato.

C-<Va be, non fa niente puoi anche non rispondermi. Comunque se ci tieni almeno quel poco convincilo ad accettare il mio rifiuto, sara meglio per entrambi>

Detto questo si gira e sta per andarsene quando come d'istinto la raggiungo e la blocco per un braccio, lei non si gira continua a guardare il buoi.

Io-<E se non lo facessi, se non li dicessi di accettare il tuo rifiuto, ma lo spingerei ancora di più a riprenderti?>

C-<Allora condanneresti sia me che lui facendoci fare solo il gioco di Demon
>

Io-<Credevo che fossi innamorata di lui>

C-<È ciò che lui voleva >

J-<Quindi tu non lo ami>

All'improvviso la sento irrigidirsi e il suo cuore ad accelerare per pochi secondo poi torna come prima.

C-<io amo Demon, tu fai e pensa come vuoi.>

Dicendo questo si stacca dalla mia presa e se ne va a passo svelto lasciondomi ancora più confuso e stordito di prima.




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