Norek, apparentremente calmo, ma con un tono autoritario, parlò a Martha con voce bassa.– Al mio via salta più in alto che puoi premendo la tua mano sullo Joras e pensa a una cosa bella. - La ragazza credette di aver sentito male. 'Questo ragazzo è pazzo. Siamo in pericolo e mi dice delle stronzate?' pensò, senza però avere il coraggio di ribattere. Il Feristeo, intanto, si stava avvicinando a Carlo lentamente. Quest' ultimo lo guardava negli occhi con un ghigno piuttosto perfido sulle labbra. - Cosa credi di fare, ragazzo? Ho appena avvisato Il Signore dicendogli che avevi intenzione di portarti via la novizia. Tra pochi secondi sarà qui, insieme ai suoi scagnozzi, non hai via di scampo. - Norek non sembrava spaventato da ciò che gli aveva appena riferito il portiere, infatti avanzò ancora verso di lui. Gli sarebbe bastato fare solamente un passo per poter sfiorare il naso di quel Seguace. Decise di attaccarlo.
Martha, da dietro, osservava la scena, vedendo i due squadrasi a vicenda. Non sentiva cosa dicessero, parlavano a voce bassa. A un certo punto, successe qualcosa che non aveva mai visto prima. Una luce folgorante le arrivò negli occhi e non le permise di vedere. Dopo qualche minuto riprese la vista e vide un animale bellissimo avventarsi sul braccio di Carlo. Inizialmente rimase ipnotizzata da quello che stava succedendo. La bestia aveva il corpo e il muso di una tigre, le ali di un' aquila e al posto dei canini delle zanne da elefante. Stava per chiamare il ragazzo e chiedergli di cosa si trattasse, ma Norek non c'era più, Martha non lo vedeva. Stava per mettersi a piangere, quando vide sbucare dietro a Carlo sei uomini vestiti di grigio con su il cappuccio. Cercò di voltarsi e scappare, ma dietro di lei ce n'erano altri sette che le impedivano di passare. Notò che l'uomo in mezzo era più alto e possente rispetto agli altri, ed era vestito di nero. Si rese conto che le si stava avvicinando e che lei era in trappola, non aveva via d'uscita. Questo si rivolse a lei in modo sprezzante – Dove credi di andare, ragazzina? - Proprio quando Martha pensava che sarebbe morta sentì la voce di Norek urlare – VIA! - Si girò per guardarlo in faccia e vide che l'animale era scomparso, ma non c'era tempo da perdere per pensare a ciò, per questo motivo premette sul suo Joras e saltò verso l'alto. Provò a pensare a qualcosa di bello e si ricordò di quando sua mamma le cucinava la sua torta preferita. Si concentrò sulla crostata di lamponi e in quel momento iniziò ad allontanarsi da terra velocemente. Stava girando su sé stessa, mentre saliva. Improvvisamente si formò un vortice intorno a lei che la risucchiò.
Senza sapere come, arrivò, sempre mentre era sollevata da terra, in un' enorme biblioteca. Qui il vortice sparì e Martha andò a sbattere contro il pavimento violentemente. Sentì un dolore lancinante alla gamba destra e nonostante i numerosi tentativi che fece per rialzarsi, non riusciva ad alzarsi in piedi. All'ennesimo sforzo un vento piuttosto forte le spostò i capelli. Guardò verso l'alto e vide apparire un altro vortice. Da questo cadde Norek, ma come un peso morto. Quando il suo corpo urtò terra, lui non si mosse. Martha strisciò verso di lui. Il ragazzo era pieno di graffi e di lividi. Inizialmente la ragazza pensò che fosse svenuto, ma dopo aver provato a farlo rinvenire più volte, si accorse che il Feristeo non respirava.
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Chick-LitMartha Whitemore è una ragazza di 24 anni, nata a Londra. Dopo la morte dei suoi genitori si trasferisce a Milano, dove trova un lavoro. La sua vita cambierà improvvisamente dopo un incontro inaspettato. Si tratta di Norek, un ragazzo che si intrufo...