CAPITOLO 6

123 10 3
                                    

JESSICA'S POV:

Come avevo fatto a non riconoscerlo prima?!

Era Dylan. Il mio fratellastro.

Pensavo che fosse andato a casa quando ero scappata via da lui. Ed invece...NO.

Era lì ed mi ha salvato da quel maniaco.

Lo devo aiutare non lo posso lasciare lì con quel coglione. E poi le nostre vite ritorneranno come prima : io sempre acida , stronza e senza emozioni e lui... e lui sempre così.

Dylan era in difficoltà anche se il maniaco era ancora leggermente confuso per colpa della bastonata in testa.

Mi guardai intorno , non c' era nulla da poter usare contro quel rincoglionito e no non sto parlando di mio fratello sta volta.

<< PORCA TROIA JESS SCAPPA! >> disse Dylan mentre cercava di respingere il tizio.

<< STO CERCANDO DI AIUTARTI COGLIONE!>>

<< NO , VAI SCAPPA! >>

<< NON CREDO CHE TU SIA NELLE CONDIZIONI DI DECIDERE COSA DEVO FARE! >>

<< OKAY OKAY , MA SBRIGATI O QUESTO UBRIACO MI FA A PEZZI! >>

Credo che quel ubriaco non ci senta bene magari sarà anche drogato... ma non è questo il punto.

Mi guardai ancora in giro e finalmente riuscii a trovare qualcosa da usare...

DYLAN'S POV:

Ormai il maniaco stava avendo la meglio su di me. SCHERZIAMO?! era un rincoglionito . ubriaco e drogato .

Mentre cercavo di togliermi quel tizio là sentii Jessica urlare qualcosa:

<< DYLAN SCANSATI PORCA MISERIA! >>

Appena capii quello che stava dicendo mi abbassaii e per poco non mi colpiva.

Aveva lanciato un mattone e l'aveva colpito in testa!

<< Ma sei fuori?! potevi colpirmi! >>

<< Grazie Jessica per avermi salvato la vita! Non c'è di che! >> scherzò lei.

<< è così che vorrei che tu fossi. >>

<< Così come? >> chiese.

<< Sorridente. >>

Lei era diventata rossa in viso . Quindi lei delle emozioni ci sono in lei...

<< comunque... è ancora vivo?>> chiese cambiando discorso.

Controllai il battito cardiaco all' uomo:

<<Sì ma sta perdendo molto sangue dovremmo chiamare l' ospedale... >>

<< okay... a patto che nessuno dei due non parlerà a nessuno di questa storia. >>

<< Tranquilla , nessuno saprà di questa storia... >>

Lei prese il telefono e chiamò l' ospedale dicendo di venire davanti al cinema per un incidente.

<< Non avrai chiamato con il tuo numero? >>

<< Stai scherzando ? ho usato il privato! >>

<< Sì okay , ma ora che diciamo ai nostri geni... ehm.. scusa... >>

<< Fa niente mi dovrò abituare a questa nuova vita... Comunque gli diremo che siamo andati a fare un giro e poi abbiamo fatto un salto ad un ristorante , okay? >>

<< Okay. >>

<< Ora andiamo. >> Disse lei.

Era molto bella quando sorrideva...  MA CHE STO DICENDO? è MIA SORELLA!

<<Comunque...come fai ad essere così forte? Nel senso...  sei molto veloce e hai lanciato quel mattone da lontano ed ha colpito in pieno il tizio...>> gli chiesi.

<< beh...io prima abitavo in una casa famiglia.... Ed io continuavo a scappare e quindi ho imparato a vedermela da sola...>>

Era calma. Ma non gli piaceva parlare del passato.

<<Mi spiace. >> erano le uniche parole che potevano uscirmi di bocca.

<<E di cosa? Tu non centri nulla. >>

Ci fu un silenzio tra noi due.
Ormai eravamo arrivati davanti casa ; nostra madre ci aspettava lì davanti alla porta.
Aveva uno sguardo.... Non si capiva molto bene che emozioni provava.... Un misto tra rabbia e preoccupazione...

<< DOVE SIETE STATI È ORMAI MEZZA NOTTE! >>

<<Abbiamo fatto un giro... >>gli dissi dispiaciuto.

<<È colpa mia. >> disse Jessica.

Io la guardai stranito... Pensavo che non ne dovevamo parlare con nessuno di quello che era successo.

<<Volevo visitare Londra e Dylan mi ha portato a fare un giro... E poi siamo andati in un ristorante... SCUSA , ti dovevamo avvertire... >>

Era troppo brava a raccontare bugie... Più di Matt e ce ne vuole...

<< Va beh dai ormai siete grandi . Andate a letto che domani andiamo al centro commerciale per fare compere >>

Rimanemmo entrambi zitti e andammo in camera mia per parlare un attimo;

<<Come diavolo fai?! >> gli chiesi stupefatto.

<<A fare cosa? >> disse lei sempre con il suo fare calmo.

<< A rimanere impassibile e senza un briciolo d'ansia!>>

Non mi ero accorto di urlare...

<<In tanto evita di urlare. >>

<<okay >>

<< Perché per me le emozioni sono inutili. Ti fanno solo stare male , ed io non voglio stare male. Me ne frego di quello che mi dicono gli altri.
Lo so che tutti dicono che sono una stronza , acida e senza cuore ... Ma questo è il mio modo di vivere. >>

Rimasi senza parole per  quello che aveva detto.
Le emozioni servono a tutti!

<<Ma tu ora... >>Non riuscii a finire la frase.

<<Solo perché eravamo in pericolo e non potevo scappare lasciandoti lì da solo con quel tizio.
Domani sarò come sempre , senza emozioni. >>

<< Ma io preferisco questa Jessica. >>

<< Beh io no. >>

E se ne andò in camera sua chiudendo la porta a chiave.

CIAO A TUTTI!
VI PIACE LA STORIA?
OGGI IL CAPITOLO È UN PO' PIÙ LUNGO... ;)
NON PUBBLICHERÒ PIÙ OGNI GIORNO MA UNA O DUE VOLTE ALLA SETTIMANA
<3 <3




La ragazza apaticaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora