Just promise me you'll always be a friend, 'cause you are the ony one

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Rose

-Non riesco proprio a decidere Shawn. Voglio dire, il rosa è il mio colore preferito, ma anche questo cipria mi piace tanto, senza contare che, quelli per i miei sedici anni, sono stati rosa confetto. E poi c'è quel bel lilla, lo adoro- sbuffo e volto lo sguardo verso il ragazzo accanto a me che, dal canto suo, rimane con le braccia conserte, ridacchiando sotto i baffi. –E' una cosa seria Shawn-

-Non ho detto niente, sto solo pensando che, se fai così per gli inviti del tuo diciottesimo compleanno, non oso immaginare cosa combinerai per il tuo matrimonio- poggia le mani sulle mie spalle ed io mi mordo il labbro, cercando di capire quale scelta sarebbe la migliore.

-Io non mi sposerò, questo è poco ma sicuro. E non parlare di queste cose, sai che...-

-...che ti viene l'ansia, lo so, lo so- mi schiocca un bacio sulla guancia e si allontana, prendendo la giacca e indossandola. –Ho sempre paura di sbagliare argomento e farti dare di matto, sei una bomba ad orologeria tu-

-Ci sto lavorando, credo che, prima o poi, riuscirò a ritornare come prima, o almeno ad essere meno acida. La McKinley riconduce tutto alla fuga repentina di mio padre durante il periodo brutto della mia malattia. Dopotutto, se nemmeno la persona che ti dovrebbe amare di più al mondo riesce a starti vicino, come puoi pretendere che lo facciano anche gli altri?-

-La vera vittoria, mia piccola Rose, sarà quando smetterai di biasimarti e di non considerarti importante. Quando, finalmente, la tua autostima arriverà ai giusti livelli, allora sarò tranquillo- mi fa l'occhiolino ed io mi mordo il labbro. Ha ragione su tutti i fronti. –Ora però devo andare- si avvicina e mi schiocca un bacio sulla tempia. Daisy afferma che, quando staremo insieme, saremo talmente annoiati per aver fatto tutto quando eravamo ancora amici, che ci lasceremo presto. E ogni volta che lo dice il mio stomaco si contorce in una morsa.

-Di già?-

-Beh non credo che Nate sarebbe molto contento se tu arrivassi in ritardo al suo diciottesimo compleanno per colpa mia- sospiro, so benissimo che scoppierebbe l'inferno e che, se io a lui ancora parliamo, è solo per un intervento divino superiore. –Perché non fai il biglietto cipria, la scritta lilla e la busta rosa?-

-Sei un genio- gli sorrido, contento che abbia risolto il dilemma che mi aveva presa per un pomeriggio e anche più.

-Rose posso stare tranquillo questa sera, vero?-

-Che intendi dire?- piego la testa di lato, non del tutto sicura di quello che mi sta chiedendo.

-Io so che vuoi davvero molto bene a Nate, e che faresti qualsiasi cosa pur di vederlo felice, soprattutto il giorno del suo compleanno, sei anche andata a mangiare a casa sua oggi, con tutta la sua famiglia, ed io non vorrei che tu possa fare qualcosa che, in qualche modo, incrini il nostro rapporto, o che mi ferisca- si passa una mano tra i capelli scuri. Io mi alzo e mi avvicino a lui, circondandogli il bacino con le braccia e posando la testa sul suo petto.

-Prometto che non ti dovrai preoccupare di niente, e che ti chiamerò non appena arrivo a casa-

-Posso mandarti anche qualche sporadico messaggio durante la serata?- mi mostra il labbruccio, mettendo su un faccino da cucciolo di cane abbandonato sul ciglio della strada.

-Va bene, ma non troppi. Se Nate si dovesse accorgere che ho passato metà serata a parlare con te...-

-Ho capito. E' la sua serata, non voglio assolutamente che, un giorno, mi si possa attribuire la colpa di aver rovinato il compleanno a qualcuno- gli sorrido dolcemente, lui non mi guarda in faccia.

Changes|| Shawn Mendes(#Wattys2017)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora