Here's to teenage memories

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-E' da una settimana che mi rifili torta ogni volta che vengo qui- osservo, ridacchiando, Shawn che prende una forchettata di dolce, assumendo quasi un volto disgustato. Ma sappiamo entrambi che finirà per divorarsela, come sempre dopotutto.

-Questo succede quando decidi di farne due-

-Certo, perché tu volevi quella a tre piani col nastrino del colore del vestito e, ovviamente, non potevi rinunciare alla sette veli-

-Shawn ti vedo particolarmente critico oggi- mi lancia uno sguardo divertito per poi prendere un pezzetto di torta e spalmarmela sulla faccia. –Okay, adesso te le suono-

-No, non lo farai- scoppia a ridere e sposta la sedia, cominciando a correre per tutto il giardino sul retro. –Devi prendermi prima-

-Idiota- mi dirigo in cucina e mi sciacquo il volto, la mia pelle è appiccicosa, colpa della pasta di zucchero della torta. Una volta pulita, noto che Stella ha lasciato, nel lavello, le tazze della colazione di questa mattina, strapiene d'acqua, così ne prendo una e ritorno fuori, gettandola sopra il ragazzo.

-ROSE!- sgrano gli occhi quando mi rendo conto che non ho colpito Shawn, bensì mia sorella. Ops. Adesso mi uccide. –Ma che diamine ti è saltato in mente?!-

-Lui...la torta in faccia...e...- scuoto la testa, cercando di ritrovare l'uso della parola. –Pensavo fossi Shawn, scusa-

-Ho un meeting tra un quarto d'ora, dovevo cambiarmi!-

-Beh adesso hai la scusa per farti anche una doccia- sfodero un sorriso a trentadue denti, ma lei mi guarda come se volesse uccidermi. –Okay mi dispiace, butterò l'immondizia al posto tuo per una settimana-

-E mi aiuterai col trasloco a fine mese-

-Ma ho anche il mio...- mormoro, grattandomi la testa.

-Hai tutto pronto da quando ti hanno mandato la lettera, non cercare di prendermi in giro- in tutto ciò, sentiamo Shawn ridacchiare, nascosto abilmente dietro il muro. –Non mi provocare tu, che potrei includere anche te in tutta questa storia-

-Scusa- il ragazzo alza le mani in segno di resa, impallidendo notevolmente. –Però devi ammettere che la situazione è parecchio divertente- mia sorella lo incenerisce con lo sguardo, sono convinta che, in questo momento, potrebbe ucciderci tutti.

-Adesso io vado a cambiarmi, riuscite a non mandare a fuoco la casa nel frattempo?-

-D'accordo- diciamo entrambi, guardandoci, ridendo sotto i baffi.

-Bene, cercate di non combinare danni- sentiamo i passi di mia sorella allontanarsi, picchiettando sul sacro parquet di mia madre.

-Hai avuto un'idea geniale comunque, ti faccio i miei complimenti-

-Meglio che non parli, ho ancora voglia di ucciderti- per tutta risposta, lui avvolge un braccio intorno alle mie spalle, e mi stringe a sé, sorridendo. –Dico sul serio-

-Di che colore è il tuo vestito per il ballo? Perché devo ordinare il bouquet-

-Azzurro pallido- mi passo una mano tra i capelli castani e biondi, notando che la torta mi è leggermente finita sui capelli. –Grazie comunque-

-Figurati- abbassa lo sguardo, prendendo a giocare con i sassolini. –Rose, io ho preso una decisione-

-Cioè?- chiedo, con un filo di voce. Ho come l'impressione che non prometta niente di buono.

-Ti accompagnerò al ballo e parteciperò al tuo diploma e alla relativa festa e, ovviamente, tu e Daisy vivrete con me a New York ma, questa estate, io credo sia meglio se non ci sentiamo-

Changes|| Shawn Mendes(#Wattys2017)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora