Capitolo 2: Il ragazzo

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Mentre guardo in lontananza, c'è un ragazzo dai capelli castani ricci e mossi, i suoi occhi color nocciola sono determinabili da dove sono io. La sua mascella è perfetta, come se qualcuno l'avesse disegnata con precisione.
Indossa una maglia nera con dei pantaloni marrone chiaro slavato.

È inginocchiato per terra, sta parlando con un bambino.

Lo fisso solo per un momento, è così adorabile. La definizione esatta di ciò che ogni ragazza vorrebbe.

Guarda nella mia direzione, forse sente che qualcuno lo sta fissando. Distolgo velocemente lo sguardo, continuando a consegnare i prodotti con un sorriso.

Lascio passare qualche minuto e provo a guardarlo di nuovo, con mia sorpresa, sta continuando a fissarmi.
Vado in panico ma non lo lascio a vedere.
Non distolgo lo sguardo. In pratica, ci stiamo fissando a vicenda.

Mi sorride ma io faccio l'indifferente. Non ricambio il sorriso, sposto lo sguardo di lato, comportandomi come se la sua tenerezza non avesse il benché minimo effetto su di me, come se non mi importasse.

Il tempo passa, una delle mia compagne mi dà una pacca sulla spalla,
"Hey Lia!"
"Hm?" È Bianca Toil, una rappresentante di classe, in posizione di segretaria. Ha i capelli lisci e neri, occhi abbastanza grandi e labbra naturalmente rosse, non è né alta né bassa, di statura media come me, ma un pochino più alta.

Si avvicina di fianco a me.
"Quel ragazzo continua a fissarti." sussurra.
"Cosa?"
"Guarda là"
Indica con il dito e io guardo per controllare di chi sta parlando e beh, è il ragazzo che avevo segretamente trovato adorabile e che avevo guardato negli occhi prima.

"Sì, lascialo perdere." Dico.
"Ma guardalo! È così... bello..." Sospira lei.
"Allora puoi averlo." Dico pretenziosamente.
"Ma lui non vuole me, ugh, ci sei? Lui vuole chiaramente te."
"Beh, io non voglio lui quindi..."
"Se vuole anche me allora sarà mio."
"Sì okay, come vuoi, vai e parlagli." Dico mentre apro un'altra scatola di beni di primo soccorso.

Lei sussulta improvvisamente.
Volto la testa e la guardo,
"Hm? Che c'è?"
"Oh mio... Dio... Sta camminando verso di noi."
Guardo dritto verso di me ed eccolo.
Non sapevo fosse così alto e... in forma.

Abbasso immediatamente lo sguardo, maneggiando la scatola di prodotti che sto aprendo, fingendo di fare qualcosa.

"Oh mio Dio!" Continua a darmi gomitate.
"Cosa?!" Bisbiglio aggressivamente.
"Si sta avvicinando..." Mi risponde sussurrando.
"Non mi interessa!" Rispondo, ma sto segretamente diventando seriamente nervosa.
Devo essere indifferente. Sono la presidentessa del campus, prima tra tutti gli studenti da 11 anni, per cosa e perché dovrei essere così nervosa? Sii indifferente.
Snobbalo, ignoralo, comportati come se non fossi interessata.

Da terra proviene il suono di un graffio, il rumore di passi che strisciano sul suolo e di sassi, poi si ferma.

Immagino sia già davanti a noi.
"C-Ciao..." Una voce flebile, indecisa, ma sexy parla.
"Heyyy!!" Gli dice Bianca.
Lui non risponde.

Non alzo la testa per guardarlo, fingendo di essere concentrata solo sui prodotti. La mia compagna, Bianca, mi colpisce ancora con il gomito,
"Lia!" Sussurra.

Sii indifferente Lia, sii indifferente.
Guardo di fianco a me verso di lei,
"Eh?" Dico fingendo di non aver sentito il ragazzo dire niente.
Lei mi fulmina con lo sguardo,
"Ha detto "Ciao.""
Volto lo sguardo di fronte a me, verso di lui,
"Oh, ciao..." Dico. "Ecco qui i tuoi prodo-"
Ride dolcemente, "N-No. N-Non sono un-"
"Oh, scusa..." Dico.
"È tutto okay." Mi sorride.
Perché il mio cuore salta su e giù, gli interesso? Certo.
È bello e adorabile da lontano, ma è ancora più bello quando lo vedi da vicino, ma no. Lia, non puoi.
SII INDIFFERENTE.

"S-Sono Shawn Mendes..." Mi porge la mano.
"Lia." Rispondo mentre afferro e gli stringo la mano.
"Lia...?"
"Solo... Lia." Dico.
"Io sono Bianca..." Dice la mia compagna di classe afferrando e stringendogli la mano.
"Bianca Toil."
"Oh, Sh-Shawn Mendes." Sorride di nuovo, un po' timido.

Abbasso di nuovo lo sguardo sulle scatole, provando a fingere di non essere interessata a conoscerlo.

"È un piacere conoscerti Sean, non sapevamo che avremmo avuto tu e i tuoi compagni ad aiutarci nel programma?" Chiede Bianca.
"Oh, uh. Già, non ve l'ha detto la vostra professoressa?"
"Mm-hm." Bianca scuote la testa.
"Veniamo dalla Topaz Black University."
"Topaz Black? Una scuola maschile?"
"Sì."
Rimangono entrambi in silenzio per un attimo, alzo la testa per vedere se è ancora lì ed eccolo.
In piedi di fronte a me con entrambe le mani in tasca, sorridendo e fissandomi.

Stupida, perché l'ho fatto? Ora sa che lo controllo.

"Mh... Uhm... Penso che ora andrò... È stato un piacere conoscerti Sean." Dice Bianca.
"COSA?!" Esclamo a bassa voce. "Non mi abbandonare!!"
"Puoi farcela. Buona fortuna ragazza." Dice dandomi una pacca sulla spalla e camminando via.

"Uh... Lia?" Dice Shawn.
Sollevo la testa, fingendomi sorpresa, "Oh, sei ancora qui?"
"Già..." Risponde con un tono chiaramente timido.
"Non hai niente da fare?" Chiedo.
"In realtà noi abbiamo finito. Ti serve una mano qui?"
"Oh, no, tutto a posto. Posso cavarmela." Dico con un sorriso non intenzionale.
"Okay. Comunque, quanti anni hai?"
"Perché?"
"Perché sembra che tu sia più vecchia di me."
"Che maleducato! Ne ho 17."
Ride, per un attimo penso sia sexy.
"Ottimo! Io ne ho 18."
"Ottimo? Cosa c'è di ottimo?"
"Sono riuscito a sapere quanti anni hai" Dice con un sorriso orgoglioso, "Ora tutto ciò che resta da conoscere è il tuo cognome."
"Beh, hai vinto sull'età, ma devi faticare ancora di più se vuoi sapere il mio cognome."

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