Capitolo 17.

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La ragazza non sapeva che tutto stava per cambiare radicalmente.
Non sapeva che fra poche ore stringendo quel ragazzo dai capelli color pece questo sarebbe diventato un tassello fondamentale della sua vita.
Lei non lo sapeva, ma d'altro canto, nemmeno lui ne aveva idea.

"CALUM SUPER BEST."

Da cercatore di ragazze perdute. (07:16)
Scar Scar Scar.

A gruppo. (07:20)
Dimmi dimmi dimmi.

Da Robert.😏💖 (07:21)
Manca pochissimo. :-))

A gruppo. (07:21)
Lo sooo, sono stra felice.

Da Mikey.💖 (07:21)
Oh anche Calum lo è fidati.

Da Ash.💖 (07:21)
Adesso non sta scrivendo perché è troppo impegnato a urlare e saltare.

Da Robert.😏💖 (07:21)
Concordo. Sono tutti a casa mia perché Calum era troppo contento e doveva placarsi.

A gruppo. (07:21)
Non ho capito il tuo ragionamento, ma apprezzo che tu ti sia impegnato. :)

Da Robert.😏💖 (07:21)
Dopo ti uccido.

Da Ash.💖 (07:21)
É strano dire "dopo"

A gruppo. (07:21)
Dio davvero.. mi sembra passata una vita dalla prima volta che ho scritto su questo gruppo.

A gruppo. (07:22)
Comunque come procede? Calum si riprende?

Da cercatore di ragazze perdute. (07:22)
Vivissimo!!

A gruppo. (07:22)
Ma menomale lol, sai che scocciatura venire lì per un funerale? :(

Da Robert.😏💖 (07:22)
Dolcissima come sempre.

A gruppo. (07:22)
Oh i know it. :)

A gruppo. (07:22)
Comunque l'aereo sta per partire, quiiindi, a dopo sfigati.❤

L'aereo decollò dopo le solite procedure ed istruzioni e in men che non si dica si alzò dal suolo in direzione di Sydney.
La ragazza era un vero e proprio fascio di nervi e mancava sempre meno all'atterraggio.
La sua agitazione era visibilissima, persino la sua vicina di volo, nonché sua amica da una vita, la notò; e capendo perfettamente la situazione cercò di tranquillizzarla il più possibile.
Solo una manciata di minuti la dividevamo da Calum, che la aspettava insieme ai suoi tre amici all'aeroporto Kingsford Smith.
E finalmente, dopo tante imprecazioni dovute all'ansia, l'aereo toccò terra.
La ragazza si precipitò verso l'uscita incurante della gente che urtava, in quel momento esisteva solamente Calum per lei.
Velocemente si diresse verso la zona dell'aeroporto dedicata ad recupero dei bagagli aspettando pazientemente il suo.
L'agitazione non se ne andava.

"CALUM SUPER BEST."

A gruppo. (08:58)
Ragazzi ho appena preso la valigia, dove siete?

Da cercatore di ragazze perdute. (08:58)
Aspetta lì, ti vengo incontro.

Scarlett fece quello che le aveva detto il ragazzo, semplicemente lo aspettò.
E dopo quelle che le sembrarono ore vide fra la folla un paio di Vans nere, e i suoi immancabili skinny jeans del medesimo colore.
Lei alzò la testa incrociando quei due occhi neri che l'avevano stregata ed ebbe un tuffo al cuore.
Tutto le sembrò improvvisamente lento.
Sorrise a trentadue denti portandosi una mano sulla guancia come per realizzare.
Era tutto reale.
Non era più un sogno.
Era tutto vero.
Lui era lì davanti a lei, per lei.
E non poteva chiedere assolutamente niente di meglio.
Si avvicinò cautamente a Calum sprofondando nelle sue braccia, aspettava questo momento da troppo tempo, e adesso che stava succedendo Scarlett era incredula, immobile contro il petto del ragazzo stringendolo.
-Dio mio sei qui.-
Le disse il ragazzo ricambiando l'abbraccio, lei annuì solamente, era come bloccata.
Sentì il petto del ragazzo tremare, segno che aveva riso.
-In chat non facevi altro che parlare, cosa hai fatto alla mia Scarlet?-
La ragazza rise a sua volta.
-La tua Scarlett è agitata.-
Gli disse lei alzando la testa dal suo petto per guardarlo negli occhi.
-Però se vuoi adesso posso iniziare a parlare a vanvera, senza smettere mai, che ne dici Cal? Che ne dici?-
-Dico che è meglio questo.-
Ridacchiò il ragazzo poggiandole una mano sul viso per poi avvicinarsi far unire le loro labbra.

Wrong Number; Calum HoodDove le storie prendono vita. Scoprilo ora