Epilogo.

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I mesi scorrevano velocemente e non ce n'era uno in cui i due ragazzi non riuscivano a vedersi, ormai era diventata una vera e propria routine. Finché un giorno Calum comunicò che si sarebbe trasferito a Melbourne per essere più vicino alla sua Scarlett, o alla sua Giulietta, modo in cui l'aveva soprannominata Luke.

**

SCARLETT'S POV

4 anni dopo.

-Scaar, scendi i ragazzi sono arrivati, ci sono anche i miei e i tuoi genitori.-

Mi urlò Calum dal piano di sotto, così in men che non si dica ero davanti alla porta d'ingresso ad accogliere gli ospiti.
Sorrisi gentilmente a tutti per poi guardare Calum dritto negli occhi, si vedeva da chilometri e chilometri di distanza che era agitato, come me d'altronde.
Come per riflesso mi accarezzai l'addome abbassando lo sguardo su di esso deglutendo.

Dovevo solamente restare calma.

Mi diressi in sala da pranzo dove c'erano già tutti che facevano qualcosa per mettere in tavola la cena.
Risi al buffo tentativo di Ashton di tagliare del pollo, e al modo bizzarro di Luke di aprire una bottiglia di spumante.
Seguii tutti a tavola sedendomi al mio solito posto accanto a Calum. Nemmeno due minuti dopo mi alzai e tutti si azzittirono.

-Emh ecco dovremmo dirvi una cosa.-
Dissi guardando Calum che si alzò in piedi di scatto circondandomi la vita con un braccio.

-Io ecco, sono incinta.-
Farfugliai a voce smorzata abbassando lo sguardo sulla mia pancia appena accentuata.

Luke che fino a quel momento era rimasto a torturare il tappo della bottiglia di spumante lasciò la presa urlando un "Eccolo!" a gran voce per poi vedere il tappo di sughero schizzare in aria il seguito ad uno scoppietto.

-Cosa mi sono perso?-
Domandò lui confuso guardandosi attorno e presumibilmente chiedendosi perché tutti si stessero congratulando.

-Idiota è incinta.-
Gli disse Ashton strappandogli la bottiglia di spumante di mano e appoggiandola sul tavolo di legno.

-Ah, auguriiii!-
Esordì lui alzandosi e venendomi ad abbracciare, risi e ricambiai la stretta per poi abbracciare tutte le persone presenti nella stanza.

In fin dei conti niente di questo era stato programmato, non era programmato che uno sconosciuto mi scrivesse per sbaglio e che da quello sbaglio avrei ricevuto qualcosa di tanto stupendo.
Forse, e lo dico nel modo più carino possibile, è stato un bene che Ruth sia andata a letto con un suo amico.
E devo tutto sopratutto a Luke, quello stupido biondo che mi ha fatto aprire gli occhi riguardo Calum, riguardo a quello che provavo e provo per lui.
Perché infondo si, su internet succedono tante cose brutte, ma questa volta mi ha permesso di conoscere la mia sorpresa più grande, Calum Thomas Hood.

Fine.

Wrong Number; Calum HoodDove le storie prendono vita. Scoprilo ora