Capitolo 8 - Marghe

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Finalmente, visito il Campo Mezzosangue decentemente. C'è un laghetto per le canoe, un bosco per la Caccia alla Bandiera (da quanto ho capito, è come i ludi di guerra, solo che si è divisi in due squadre scelte dai capi delle varie cabine), la Casa Grande per gli ospiti, dei fauni che lavorano, e il direttore del campo è Bacco in persona. Anche se mi dovrò abituare a chiamarlo Signor D. Ho rischiato di farmi scoprire da una figlia di Minerva, Annabeth, a chiedere a Leo perché lo chiamano Signor D invece che Signor B, ma poi mi sono resa conto che il suo nome greco è Dioniso, quindi inizia per D.
Annabeth è davvero gentile con me, anche se penso che abbia intuito che sto nascondendo qualcosa. Ogni volta che mi guarda negli occhi, sembra che stia per piangere, anche non ne capisco il motivo.
Clarisse, invece, la prima volta che mi ha visto, ha preso la prima spada che ha trovato e mi ha attaccato urlando. Io, grazie all'addestramento del Campo Giove, sono riuscita a tenerle testa, fino a disarmarla. Lei mi ha guardata stupita, e quando le ho dato una mano a rialzarsi, si è scusata, mentre tutto il resto del campo ci ha guardate a bocca aperta, come se lei fosse ubriaca.
Una volta finito tutto, trascino Leo nel suo rifugio, il Bunker 9, e inizio a fargli domande a raffica - Qui è tutto così... Così... Diverso. Se siete divisi in cabine in base al genitore divino, se qualcuno non viene riconosciuto, che fate? E perché tutti fissavano me e Clarisse come se fossimo pazze? Annabeth piange se mi vede e Clarisse stava per ammazzarmi, ma che avete tut..- smetto di parlare perché Leo mi bacia con tutta la dolcezza possibile.
- Stavi sparando sette domande al secondo!- si giustifica quando si becca un'occhiata interrogativa da parte mia.
- Comunque- riprende con tono più calmo - Se uno non viene riconosciuto, anche se altamente improbabile, viene messo provvisoriamente nella cabina 11-
- Quella di Merc.. Cioè, di Ermes-
- Esatto. Clarisse è una figlia di Ares, quindi non si scusa mai e, soprattutto, nessuno le ha mai tenuto testa così in combattimento! Infine... Riguardo Annabeth,... Sia che l'estate scorsa c'è stata la guerra contro i titani?-
- Si- rispondo con un filo di nostalgia. Anche se non l'ho mai visto, mi manca mio padre.
- Crono era risorto nel corpo di un ragazzo di questo campo, Luke, ed Annabeth era molto affezionata a lui. Crono aveva la sua faccia, ma gli occhi dorati, esattamente come i tuoi, e questo ricorda ad Annabeth che Luke è morto. Per quanto riguarda Clarisse... Lei ha perso la sua migliore amica, Silena, durante la guerra.-
Sento i sensi di colpa pesarmi sullo stomaco, e rimango zitta, cercando di non pensare a tutto quello che mio padre ha provocato l'estate scorsa. Ha ucciso tantissime persone e quasi distrutto il mondo. E adesso Gea si sta svegliando. Peggio di così...
Mi risveglio dai miei pensieri sentendo Leo urlare qualcosa e guardandomi le mani: sto svanendo lentamente, ma non un pezzo alla volta come prima, ma piano piano i miei contorni sono sfocati e spariscono. Leo mi prende il viso tra le mani e mi sussurra le ultime parole che sento
- Qualunque cosa ti stia accadendo, ti troverò, te lo prometto. Ti amo- e poi diventa tutto buio e sparisco definitivamente.
Leo*
Marghe è scomparsa. Era con me e ad un certo punto puf, non c'è più. Mi appoggio al muro e mi siedo con la schiena schiacciata contro la parete.
Dopo qualche minuto sento Jason e Piper che entrano nel Bunker e si siedono accanto a me, Piper alla mia destra e Jason a sinistra, e mi abbracciano contemporaneamente. Poi Piper sussurra -Leo, stai bene? Sono giorni che non ti vediamo- e le rispondo sull'orlo delle lacrime -Ero tutto il tempo con Marghe, la figlia di Ade, quella arrivata da poco- Jason guarda Piper ed entrambi fanno uno strano sorrisetto
- E così...- inizia Jason - il nostro Leo si è innamorato...- e Piper - ma non gli ha fatto bene... A proposito dov'è Marghe? L'avevo vista entrare qui dentro con te- si chiede guardandosi intorno. Io a quel punto scoppio a piangere e loro due mi guardano preoccupati, mentre tutta la storia mi esce dalla bocca come una cascata.
- Io e lei ci siamo incontrati settimane fa vicino a Long Island, lei mi ha aiutato con un ciclope, ma si è fatta male e l'ho portata nella cabina 13, le ho fatto compagnia, quando è tornato Chirone le sono stato vicino e ci siamo baciati, mi ero innamorato perso... Oggi le ho fatto visitare il campo, ma quando siamo arrivati qui, ha iniziato a sparire, finché non è rimasto niente di lei... Non posso stare senza di lei, anche se non è una vera semidea, la amo tantissimo e.. -
-Come non è una vera semidea?- mi interrompe Piper sconvolta. Ops. Ho parlato troppo.
- Leo... Cosa ci nascondi? Sai che a noi puoi dircelo...- mi incita Jason.
-No, non posso, gliel'ho promesso...- mormoro io ancora in lacrime.
- Se le cose stanno così...- dice Jason alzandosi in piedi - Adesso andiamo da Chirone. Leo, so che a lui lo hai detto. Coraggio, alzati e vieni con noi. Sennò, chi mi aiuta ad accendere il falò?- continua lui. A tutti scappa una risata e dopo usciamo dal bunker. È passata meno di un'ora e lei manca già.
Ci catapultiamo nella Casa Grande e troviamo Chirone che ascolta uno dei suoi CD anni '80. Quando ci vede, spegne la musica e ci fa entrare. Dopo una breve spiegazione di cosa è successo nel bunker, dice a Jason e a Piper
- Ragazzi, la vera discendenza di Marghe è una faccenda che non posso dirvi, tranne se giurate sullo Stige che non lo direte a nessuno. Se infrangi un giuramento del genere... Esistono cose peggiori della morte.- Jason e Piper di guardano e alzano la mano destra giurando sullo Stige.
- Molto bene. Allora, Marghe è figlia di Saturno posseduto da Plutone. Dalla parte romana dei due, come Jason discende da Giove. Riguardo ad una sparizione del genere... Non me lo so spiegare... Se Ade l'avesse chiamata negli Inferi sarebbe diventata una pioggia d'oro, ma se sparisce diventando trasparente... Non ho idea cosa sia successo.-
Noi tre ci guardiamo negli occhi e, salutando Chirone, ce ne andiamo.
Io sono ancora più triste di prima. Se nemmeno Chirone sa che le è successo... No, Leo, toglitelo dalla testa! Lei è da qualche parte sulla terra o negli Inferi. La troverò, gliel'ho promesso. E promesse del genere le mantengo.
Sospiro e mi aggancio al discorso che stavano facendo Jason e Piper
- Figlia di un Titano? Non l'avrei mai detto. Credevo che i Titani fossero... Come dire... Perfidi e malefici... Ma vedendo quella ragazza...- stava dicendo Jason
- Peccato- commenta Piper -Non abbiamo nemmeno avuto il tempo di inventare il nome per la ship... Lo trovo io! Vediamo... Lerghe? Non mi piace... Valdargent? No... Ardez? Forse può andare...-
- Maleo- la interrompo io. Mi piace come suona. Mi sembra di sentire il suono della sua voce mentre dico il nome della ship. La prima ship con me dentro. E suona davvero bene.
Mi perdo di nuovo nei miei pensieri mentre Piper strilla dalla gioia e Jason la guarda ridendo. Se trovassi Rachel per farmi dare un'impresa... Forse riuscirebbe a dirmi dove la posso trovare. Sorrido e faccio dietrofront per correre di nuovo verso la Casa Grande, con Jason e Piper alle calcagna. Continuo a correre verso la stanza dell'oracolo e quando entro urlo alla ragazza
-Rachel, ho bisogno di una profezia! Subito!- Lei è caduta dalla sedia per la paura e mi fissa sotto ciuffi di capelli rossi con aria infastidita e mi dice
- Senti, Valdez, non sono una macchinetta delle profezie che inserisci una monetina e arrivano ma...- si blocca e i suoi occhi diventano verde brillante e dice con una voce diversa
- Andrai nella terra del vero impero,
Per salvare l'amata dall'abisso più nero,
Tu, figlio di Efesto, con la colomba e il fulmine viaggerai
E la promessa data manterrai.
Ma attento all'affondo
O la figlia del tempo non vedrà il prossimo tramonto.-
- Grazie Rachel- dico ridacchiando e lei, tornata in sè, mi fulmina con lo sguardo.
Quando trovo Jason e Piper sono euforico e li trascino da Chirone a chiedere l'impresa. Chirone ascolta la profezia di Rachel e ci affida l'impresa. Noi prepariamo tutto il necessario per la missione e torniamo da Chirone, che nel frattempo ha parlato con Rachel. Quando entriamo, Chirone ci fa sedere e ci dice
- Molto bene, semidei. Abbiamo una profezia complessa, ma l'abbiamo quasi interpretata. Allora, la terra del vero impero, probabilmente è l'Italia, dove c'è Roma. L'abisso più nero... Non saprei. È sparita, non morta, quindi forse è ancora viva. La colomba e il fulmine sono Piper e Jason, questo è sicuro, e visto che la profezia è stata recitata a Leo, è lui il figlio di Efesto. La promessa...- io lo interrompo, con la voce incrinata - Le ho promesso che l'avrei trovata-
Lui mi fissa e capisce che è meglio lasciar cadere l'argomento.
- Infine, l'affondo può significare molte cose: affondare nell'abisso, l'affondo con la spada...è difficile da interpretare. E l'ultimo verso, probabilmente vuol dire che ha poco tempo. In Italia adesso è mezzanotte e mezza, quindi avete tempo fino alle nove di sera in Italia per trovarla. Avete poco tempo, quindi partite subito in aereo. Argo vi accompagnerà fino all'aeroporto. Coraggio, andate, andate!- ci incita Chirone e noi subito usciamo dai confini del campo. Forse vedrò Marghe tra meno di un giorno, o non la vedrò mai più.
Mentre Argo ci accompagna all'aeroporto, io sono immerso nei miei pensieri. E sono tutti diretti a lei. Non me la toglierò più dalla testa. Questo è certo.

*cambio di punto di vista a metà capitolo. Lo farò spesso.

Detto questo, buon salve a tutti quanti, sono ispirata quindi... Posto quando ho pronto qualcosa. Ci si vede al prossimo capitolo. Ciaooo

Solo Io e Te - Leo ValdezDove le storie prendono vita. Scoprilo ora