Jimin mi ha baciata. Park Jimin mi ha baciata. Mio D.O, da come lo ha fatto sembrava non aspettasse altro, eppure da come si è comportato per tutto il viaggio sembrava arrabbiato con me. E da ciò che ha detto lo è a causa del fatto che io ho trascorso il resto della serata con Jongin e non con lui...e lui mi aveva pagato per avermi la sera. Anche questa cosa che pensa che io sia una escort...E NON E' IL SOLO! Ecco a cosa faceva riferimento Jin quando mi ha detto che non avevano intenzione di offendermi. E la escort che tanto mi aveva sorpreso essere stata a letto con Jongin e con Jimin...sono io. Riderei quasi, se non fosse che sia EXO che BTS credono che io sia una prostituta.
Melody si massaggiò una tempia che aveva cominciato a pulsare insistentemente.
Più cercava di mettere a posto il puzzle e più la serata si incasinava.
E il fatto che non avesse praticamente dormito il giorno prima e che fosse ancora sveglia e in azione a notte fonda non aiutava di certo il suo cervello nel lavorare.
Adesso che stavano percorrendo il bosco camminando e non con l'esigenza di correre ma, anzi, con quella di evitare rumori troppo forti nel caso qualcuno fosse ancora in perlustrazione, Melody si rendeva conto di quanta strada avessero fatto correndo dal villaggio fino alle risaie.
Cominciava a pensare avessero anche battuto qualche record di velocità.
Dopo che Jimin le aveva dato i soldi, non le aveva più parlato e ora stavano camminando in silenzio, come avevano fatto inizialmente.
Tanpopo apriva loro la strada e, se per lui Jimin era troppo vicino a Melody, gli ringhiava.
Ed era meglio accontentare il cucciolo, altrimenti avrebbe potuto farli scoprire.
In lontananza, tra gli alberi, riusciva a distinguere delle luci di origine non naturale, adesso.
Erano vicini.
-Ci siamo...- sussurrò, nemmeno sicura Jimin l'avesse sentita.
Adesso che erano arrivati a destinazione, l'agitazione aveva cominciato a farsi strada nello stomaco di Melody e a formicolare.
Deglutì, mentre assieme a Tanpopo e Jimin compiva altri passi fino ad arrivare a dei cespugli sufficientemente vicini e folti da nasconderli ma da permettere loro di scrutare la situazione.
Le abitazioni erano disposte in maniera disordinata e un gruppo di anziane parlava da una veranda all'altra ad alta voce, con un tono tipico degli anziani. Una di loro si stava alzando, probabilmente per andare via da casa.
Non parlavano il coreano che Melody aveva imparato a scuola e a Seoul, ma una sua forma dialettale, con termini poco giovanili.
-Che stanno dicendo?- chiese a Jimin.
Il ragazzo aveva il viso contratto in un'espressione concentrata, non doveva essere facile manco per lui.
-Stanno parlando di quanto sia noioso dover tenere a bada quei ragazzi casinisti...e una di loro ha detto di dover andare a dar da mangiare a quello urlante.
-J-Hope...- non poteva che essere lui. La mente di Melody lavorò velocemente sulle parole di Jimin- Ciò significa che non è assieme a Yifan e Tao?
Jimin ci pensò su:- Non è da escludere.
-Lyssa ha detto che stamattina erano imprigionati assieme e che sono riusciti a scappare tutti in gruppo, forse vorranno evitare che ricapiti...
-Hanno tante case, possono dividerli molto facilmente...
Melody sospirò con forza, osservando l'anziana donna dirigersi verso la parte più interna del paesino:- Come faremo a trovarli? Non possiamo setacciare tutte le case...
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Incredible Hangover!
FanfictionMelody e le sue amiche hanno finalmente coronato il loro sogno di andare a studiare in Corea del Sud e, per festeggiare ciò, decidono di uscire a bere qualcosa. La mattina seguente Melody si sveglia in una casa sconosciuta, con un'amnesia di diverse...