Oneshots || Teen Wolf

You jump, I jump.

1912, oceano atlantico.
Lydia Martin è una ragazza in viaggio sulla nave più bella ed elegante del mondo, con sua madre Natalie e il suo promesso sposo Jackson Whittemore.
Stiles Stilinski è un ragazzo di modeste capacità economiche, senza una famiglia, senza una città in cui è stabile.
Se due ragazzi senza nulla in comune finissero sullo stesso ponte, nella stessa sera?

La nave dei sogni. Mi ripeto nella mente mentre passeggio sul ponte del Titanic, la nave inaffondabile. Sto aspettando Stiles, l'ho conosciuto in un modo un po'... Strano. Io mi stavo per buttare giù dalla nave ma lui mi ha fermata, dicendomi "salti tu, salto io." Credo di provare qualcosa per lui, ma è impossibile dato che io sono dell'alta società, mentre lui... Non ha nemmeno una casa. Certo però è molto bravo a dipingere. Ieri sera mi ha anche fatto un ritratto... ehm, non scendiamo nei particolari. Ma io lo amo. Sento i suoi passi avvicinarsi e mi abbraccia da dietro. -Ciao principessa.- mi saluta. -Lo sai che non sono una principessa... Oh, inutile insistere.- Ridiamo insieme. Andiamo a cena, durante la quale è tutto stranamente calmo. Se si escludono gli sguardi di mia madre verso Stiles e verso di me...
-Ora cosa facciamo? Una passeggiata sul ponte?- chiedo prendendo la mano al ragazzo seduto di fianco a me.
-Non ti va di esplorare un po' questa nave? È immensa!-
Annuisco e ci alziamo, tanto avevamo finito.
-Lydia torna immediatamente qui!- mi urla Jackson, sbraitando come sempre.
Lo ignoro e acceleriamo il passo.
Dopo molto vagabondare finiamo nella stiva, dove ci sono tantissime auto. Saliamo su una vettura e Stiles si mette al volante. -Per dove, miss?-
Chiede fingendosi l'autista. -Per le stelle.- sussurro.

Siamo abbracciati l'uno all'altra, stesi sui sedili posteriori. -Lo sai che ti amo vero Lydia?- mi chiede lui fissandomi negli occhi, improvvisamente serio. Annuisco e mi avvicino nuovamente alla sua bocca. Decidiamo di salire sul ponte, e lì ci baciamo ancora, e ancora... Fino a che non sentiamo uno schianto. Lo scafo della nave va a sbattere contro un iceberg dalle dimensioni enormi, e subito iniziamo a imbarcare acqua. Sono terrorizzata, cosa succede? Perché?!
Corro in camera mia con Stiles, ma c'è  Jackson, ancora lui... -Il signor Stilinski mi ha rubato un oggetto davvero prezioso che avevo regalato alla signorina, una collana con una pietra dal valore inestimabile. Va arrestato!- esclama quel coglione. Quindi le guardie nonostante le accuse siano false portano Stiles nella zona adibita alla "prigione" e lo ammanettano a un tubo. -Sei uno stronzo!- urlo al mio ex promesso sposo. Ex perché se anche dovessimo sopravvivere, comunque non lo vorrei vedere mai più.
-Non puoi fare così Lydia! Fra meno di un mese sarai mia moglie, perché ti ostini a voler essere la sua puttana?- sento la rabbia ribollirmi nelle vene.
-Sai una cosa? Preferisco essere la sua puttana, piuttosto che tua moglie!- detto questo esco dalla cabina sbattendo la porta e inizio a correre verso i piani inferiori.
La nave sta affondando, e io devo trovare Stiles. Assolutamente. Più scendo più l'acqua si alza, dove sono ora quasi raggiunge il soffitto. Questo è il corridoio in cui dovrebbe essere Stiles. Inizio a chiamarlo... dopo poco tempo mi risponde, facendo anche rumore con le manette per aiutarmi a localizzarlo.
Entro nella stanza in cui è legato e prendo un'ascia attaccata al muro per rompere le manette. Miracolosamente riesco a distruggerle, quindi cerchiamo di arrivare al ponte, dobbiamo trovare una scialuppa.
-Qualcuno ci può aiutare?!- grido in mezzo alla folla. Ma nessuno risponde. Le zattere sono finite. Ormai ci aspetta la morte, quasi certa.
Non posso crederci.
La nave inizia a mettersi in verticale, e io e Stiles siamo attaccati al bordo sul quale ci siamo conosciuti... se non fossi terrorizzata, sarei malinconica. Ma non c'è abbastanza tempo per le emozioni.
La barca si spezza in due e crolliamo giù ad una velocità spaventosa. Sono senza dubbio le montagne russe peggiori di sempre. La barca inizia ad alzarsi nuovamente, e poi a scendere dritta in verticale verso il mare gelido. -Principessa, quando te lo dico trattieni il respiro, okay?-
Annuisco e quando stiamo per schiantarci Stiles esclama: -Ora!-. Prendo più fiato possibile, ma l'impatto arriva troppo in fretta e troppo freddo. Fortunatamente ho addosso il giubbotto salvagente, e quindi riesco a tornare a galla. Anche Stiles, nonostante lui non abbia nulla.
-Cerchiamo un pezzo di legno da usare come sostegno!- mi urla. -Là infondo vedo qualcosa di grosso!- dico indicando qualcosa che galleggia. Ci arriviamo nuotando più in fretta possibile e con mio grande sollievo è l'enorme scaffale che c'era in sala da pranzo. Stiles mi fa salire per prima, e poi mi raggiunge. Per fortuna ci stiamo entrambi. Ci abbracciamo per cercare di avere meno freddo, ma siamo al punto in cui abbiamo dei pezzi di ghiaccio tra i capelli. -Sai Lyds... Sono felice di aver vinto quel biglietto, perché mi ha portato a te. E ne sono grato. Sai, non m'importa se moriremo, perché almeno siamo insieme. Salti tu, salto io. Ricordi?-
-Ti amo Stiles.- mormoro.

Sono su un'altra nave. Sta volta nessun sogno, solo dolore. Un uomo con un grande cilindro scuro mi chiede il mio nome. -Lydia. Lydia... Stilinski.- gli dico. -Suo marito è sul ponte opposto!- mi dice il signore prima di allontanarsi. Il mio cuore fa un balzo di gioia, mii faccio strada tra le persone in lacrime e raggiungo Stiles. Ci abbracciamo e finalmente mi sento di nuovo al sicuro. Lui mi sussurra:  -Visto principessa? Ce l'abbiamo fatta!-
I suoi occhi sembrano quasi brillare e baciamo, ma in modo diverso dal solito. Questa volta sappiamo che non ci lasceremo, che nessuno ci impedirà di stare insieme.

MYSPACE
Ciaooo
Mi piace come è uscito questo capitolo, a voi?
Anyway, devo studiare, quest'anno ho gli esami😱
E poi domani sera c'è il ballo di fine anno, help!!!!
Nella vostra scuola si fanno delle feste per la fine dell'anno?