La neve di Marzo // au

365 19 3
                                    

Era il primo marzo,
Ma nevicava.
Una situazione quasi paradossale, constatava la bellissima Lydia Martin, seduta alla scrivania del suo ufficio.
Una situazione tanto strana quanto quella di due anime che si toccano, entrano in collisione e poi... si perdono nello spazio, con minime possibilità di ritrovarsi.
Era questo che affollava la mente della giovane donna, al posto dei casi psichiatrici che avrebbe dovuto studiare. Se ve lo steste chiedendo, sì, ecco la prima banshee della storia a laurearsi in psichiatria.
Insomma, Lydia negli ultimi tempi non faceva che pensare al liceo, per definizione "il periodo più strano della sua vita".
Mentre a lei e ai suoi amici capitavano quelle assurde avventure, essa avrebbe desiderato solo un po' di tranquillità. Invece adesso, che di tranquillità ne aveva eccome, un pizzico di adrenalina le mancava. Le mancava anche lo sguardo di due paia di occhi color nocciola... beh, la prima persona a mancarle era Allison. Lydia non avrebbe mai, mai dimenticato il dolore di quella perdita, non ce la poteva fare. La sua migliore amica era in tutto ciò che la circondava: nelle foglie dorate dell'autunno, nei torrenti che scorrono veloci, tra i fiori che sbocciano rivelando mille colori e sfumature... e nel sole, nelle stelle e nella luna.
È lecito chiedersi allora di chi fossero gli altri occhi, e la risposta potrà risultare alquanto banale e scontata. Stiles.
Solo a pensare quel nome, Lydia conficcava le unghie nel palmo della mano e serrava le labbra carnose. Come si può continuare ad amare qualcuno che non c'è più? Qualcuno che ha scelto di andarsene? Perché sì, Stiles l'aveva lasciata. Il loro rapporto (solo di amicizia, in quel momento) andava a gonfie vele, ma una volta finito il liceo, non più una lettera, né un messaggio. Niente di niente. Tutti gli amici di Beacon Hills si erano sparsi per l'immensa nazione statunitense, e il ragazzo non faceva eccezione.
Lydia ripensò a tutti i momenti passati con lui. Alle volte in cui si erano salvati a vicenda. Le capitava spesso di avere momenti del genere: momenti in cui i flashback prendevano il sopravvento nella sua testa.
Quindi, come al solito pensava di telefonare a Stiles. Ma poi il suo orgoglio le diceva di non farlo, che probabilmente ora era fidanzato, o chissà, sposato...
Stranamente, quella volta la sua voce interiore non si fece sentire... "probabilmente il mio cuore è talmente distrutto, che ormai non ho nulla da perdere."
Pensando questo, la rossa prese il suo cellulare, e digitò un numero in modo meccanico.
Accostò l'oggetto all'orecchio e il suo cuore prese a battere molto velocemente.
Uno squillo, due squilli... ci fu un attimo di silenzio e poi una voce fin troppo familiare parlò. "Lydia?" La ragazza si sentì sopraffare dalle emozioni, e le ci volle un attimo per riuscire a spiccicare parola. "Stiles." Era passato tanto tempo, ma infondo nulla sembrava essere cambiato. Forse era valsa la pena di cliccare il tasto "chiama".
Forse ogni tanto una paradossale giornata di neve tardiva aiuta a capire che infondo, non è mai troppo tardi, se qualcosa è destinato a succedere.

SPAZIO ME BBY
Ehyyyy, sono passati secoli lo so, ma sono in un periodo di blocco totale. Non succede N I E N T E nella mia vita, e quindi non ho ispirazione per scrivere. La mia crush non si fa sentire e quindi ho deciso di scrivere questo capitolo, aggiungendo un lieto fine che invece non avrò ahah
In più l'idea della neve è tratta da una storia vera, raga sta nevicando in tutta Italia lmao. Ma visto che vivo a Milano non chiudono le scuole yay...
vi lascio con una domandina (due in realtà)
1. Vi è piaciuta questa one shot?
2. Da voi nevica? Le scuole sono chiuse?😁
Bene, vado a studiare latino e matematica, viva il classico yeeee
Buoni ultimi giorni della settimana! (Boh sono originale ahahahah)

Oneshots || Teen WolfDove le storie prendono vita. Scoprilo ora