La seconda nuova generazione

Un clan creduto morto

Per la missione Boruto aveva chiesto di far venire anche Mitsuki.
L'Hokage aveva acconsentito a questa richiesta.
Il trio si avviò verso quel lontano villaggio.
Appena arrivati notarono che la gente intorno li stava guardando con preoccupazione, e alcuni sembravano non gradire la loro presenza.
I tre cercarono di non farci caso e andarono di nuovo da quel contadino che si era accorto del corpo del bambino.
Cominciarono a fargli domande su cos'altro o chi altro avesse visto. Se altri ninja erano passati di lì con quel ventaglio sulla schiena.
Per tutto il tempo rispose che non ne sapeva niente di questa faccenda ma a quella domanda rispose: <<Adesso che mi ci fate pensare ne ho visti più di uno con quel simbolo.>>
<<Cosa! Dove gli ha visti?!>>,  chiese Sarada al vecchio.
<<Poco lontano da casa mia. Erano stati buttati fuori da un bar credo, sembravano alcolizzati. Cominciarono a picchiarsi a vicenda. Un mio vicino cercò di farli smettere ma loro di tutta risposta lo attaccarono, era già malato poverino! È morto dopo pochi giorni. Mi mancherà quel pazzo!>>, qualche lacrima scese sul viso dell'uomo.
<<Mi dispiace.>>, disse Sarada.
<<Non è colpa tua figliola. Se volete posso dirvi dove è il bar, potete chiedere al proprietario se conosce quella gente.>>
<<Quanti erano in tutto?>>, chiese Mitsuki.
<<Tre.>>, rispose il contadino.
<<Come erano vestiti? Magari se li descriviamo il barista se li ricorda meglio.>>
<<Avevano tutti e tre dei kimono neri, stesso colore i pantaloni.>>
<<Non portavano un coprifronte?>>
<<No, non avevano nessuna arma in realtà.>>
<<Ok grazie, ci è stato molto utile.>>
I tre si diressero verso il bar.
Era una taverna mal ridotta in stile vecchio West.
Quando entrarono gli sguardi di tutti si posarono su di loro.
Tutti e tre si sedettero al bancone ed ordinarono due birre.
Mentre Mitsuki e Boruto bevevano cercando di sembrare normali, Sarada chiese al barista dei tre uomini di qualche sera fa.
Il barista disse che non ne sapeva niente. Non ricordava più quegli uomini e in ogni caso non li piaceva fare la spia per dei ninja di altri villaggi. Ma quest'ultima affermazione fece incuriosire Sarada. Era come se il barista ne sapesse di più di quel che diceva.
Alla fine i tre amici uscirono dal bar.
Continuarono a fare altre domande a tutta quanta la gente del posto, ma nessuno sembrava saperne niente.
L'unica pista che avevano era quella datagli dal contadino.
Decisero di tornare al Villaggio della Foglia per dire tutto a Naruto e decidere insieme a lui il da farsi.
Nel viaggio verso casa Sarada stuzzicava Boruto.
<<Oh andiamo! Perché no?>>, insisteva lei.
Nella prima missione Boruto le aveva confessato i suoi sentimenti ma lei preferiva che glielo dicesse in un appuntamento elegante. Ma Boruto non aveva intenzione di pagare la cena ad una che sicuramente gli avrebbe detto no.
<<Se non me lo chiedi in modo elegante non ti dirò mai di sì!>>
<<Ok ok, domani sera ti vengo a prendere e ti porto a mangiare. Mi sembra comunque stupido insomma, sai già quello che ti voglio chiedere, quindi perche tutta questa sceneggiata ?>>
<<Perché voglio avere un ragazzo romantico io, quindi vedi di
diventarlo!>>
<<E va bene!>>, girò la testa da un'altra parte e sussurrò, <<Rompiscatole!>>
Alla fine i tre arrivarono al villaggio. Era ormai notte fonde. Avrebbero parlato con l'Hokage domani.

Si lo so i capitoli sono un po' corti, ma spero vi piacciano ugualmente.
Al prossimo capitolo!
Ciauz👋🏻😎