Appuntamento

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L'indomani Boruto si era alzato un po' tardi, suo padre se ne era già andato.
"Vorrà dire che gli parlerò nel suo ufficio."
Prese qualche biscotto e una tazzina di caffè e cominciò a fare colazione.
<<Non mi aspetti fratellone?>>, chiese Himawari spuntandogli dietro.
<<Mi dispiace ma devo andare subito da papà.>>
<<Perché?>>, chiese la madre.
<<Per una faccenda. Tu invece che fai oggi Himawari?>>
<<Devo andare a prendere i miei tre allievi. Non so ancora chi sono ma so che mi aspettano nel campo d'addestramento. Non voglio farli aspettare molto, spero mi trovino simpatica!>>
Detto questo uscì con un biscotto in bocca.
Anche Boruto, finita la colazione, uscì e andò dall'Hokage.
Quando entrò nel suo ufficio c'erano già Sarada e Mitsuki.
<<Ma voi a che ora vi svegliate?>>, chiese scherzando Boruto.
<<Idiota!>>, commentò Sarada a bassa voce.
Naruto si girò verso il figlio.
<<Ti sei svegliato molto tardi rispetto al tuo solito orario di lavoro. Comunque mi hanno raccontato già tutto i tuoi due amici. Francamente credo sia uno scherzo.>>
<<Uno scherzo?>>, ripeté Boruto.
<<Si, secondo me qualcuno si diverte a vestirsi con il marchio degli uchiha dietro la schiena.>>
<<Ma se non fosse così?>>, chiese Sarada, <<Se una parte del mio popolo fosse ancora vivo non dovremmo cercarla?>>
<<Ammesso che lo sia. Comunque manderò in caso qualcuno di più bravo. Sarada, hai detto mi sembra che tra qualche giorno torna tuo padre non è vero? Quando torna digli di venire da me. Ho un compito per lui.>>
I tre furono congedati e uscirono dall'ufficio.
Verso sera...
Boruto era appena uscito da casa e si stava dirigendo verso quella di Sarada.
Intanto per Himawari non era stato un grande giorno.
I bambini non le facevano altro che stupidi scherzetti infantili e non avevano voglia di allenarsi mai.
Raccontò tutta la giornata a sua madre che, sospirando, rispose: <<È la dura vita di un maestro, Himawari.>>
Nel frattempo qualcuno suonò alla porta.
Himawari andò ad aprire.
Era Mitsuki.
Non aveva la tuta degli Anbu ma un kimono uguale a quello di quando aveva dodici anni.
<<Questi sono per te.>>, le disse dandole un mazzo di girasoli.
<<Grazie mille! Ma... perché?>>
<<L'hai detto tu che ti potevo chiedere di uscire no? Beh, usciamo?>>
Himawari ci pensò una attimo. Guardò sua madre aspettando il suo permesso e lei fece un cenno col capo di sì.
<<Va bene.>>, disse infine, <<Dove andiamo?>>
<<Ti piacciono i Fast Food?>>

Nel frattempo da Boruto...

<<Devi chiedermelo con più gentilezza o non vengo!>>, urlò Sarada.
<<E va bene! Mi daresti il grande onore di cenare con te questa sera?>>
<<Certo!>>
I due andarono verso un locale un po' vecchiotto.
<<Ma questo non è un ristorante!>>, esclamò Sarada.
<<Lo so è un Fast Food, mi sembra di averti già detto che non ho intenzione di sprecare troppi soldi per questa serata!>>
<<Sei un vero taccagno lo sai!>>, poi si piegò la testa per vedere dietro Boruto, <<Ehi Boruto, c'è tua sorella! Ma che ci fa con Mitsuki?>>
<<Cosa? Dove?!>>, si girò per guardare e la vide.
I due stavano mangiando un hamburger con patatine fritte.
Sembrava si stessero divertendo.
<<Almeno lei è contenta del suo appuntamento!>>, sbuffò Sarada.
<<Appuntamento? Con mia sorella?! Ma io lo uccido!>>, Sarada cercò di trattenerlo ma Boruto si era già lanciato per attaccare Mitsuki.

Bonjour❤️
Capitolo un po' corto anche questo lo so, ma le cose non saranno molto interessanti finché non verranno i veri protagonisti.
Spero comunque che tutto questo vi stia incuriosendo.
Al prossimo capitolo!
Ciauz 👋🏻😎

La seconda nuova generazione Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora