Andarono tutti e quattro nell'ufficio dell'Hokage.
Era molto diverso da come lo aveva lasciato Naruto. Per cominciare c'era un ritratto di Naruto sulla parete. Poi sulla porta c'era stampato il simbolo degli uchiha, e tutto il resto dell'ufficio era uguale a prima tranne le pareti e il pavimento, che erano rispettivamente rosse e bianco.
Dietro la scrivania era seduta Sarada.
Non aveva per niente l'aria stanca di Naruto sul volto. Era pensierosa però.
Il primo a parlare fu Soka: <<Ciao mamma! C'è una missione per noi?>>
Sarada alzò lo sguardo verso di loro.
<<Mi dispiace Soka ma non avete un maestro.>>
<<E invece si!>>, ribatté il figlio, <<Il nostro maestro sarà Sora! Se vuoi, ovvio.>>
Sarada abbozzò un sorriso al figlio più grande.
<<Finalmente ti assumi qualche responsabilità. E va bene. La vostra prima missione sarà di livello B. So che è un grado alto per voi, ma per il momento è l'unica che ho. Buona fortuna!>>
I quattro uscirono fuori dall'ufficio.
Sora aveva il fascicolo della missione.
<<Qui dice che dobbiamo dirigerci al Villaggio della Pioggia per arrestare un combattente di strada che sta terrorizzando la gente del posto. E questa la chiama missione di livello B? Erano molto più difficili prima.>>
<<Metti che quel combattente è più forte di te!>>, esclamò Soka.
<<Ma non dire sciocchezze! Nessuno è più forte di me!>>
<<Com'è il Villaggio della Pioggia?>>, chiese Sara a Seth mentre Sora e Soka bisticciavano.
<<Ehm... umido? Ahaha.>>, notò che Sara non aveva riso, <<Ok la battuta faceva un po' schifo, te lo concedo. Comunque ha delle case orribili e piove sempre lì. Odio quel villaggio.>>
<<Beh, non giudico mai una cosa prima di averla vista, giusto Sora?>>
<<Sono io il migliore! Cosa?>>, Sara gli sorrise e continuò a camminare.Dopo parecchie ore arrivarono al Villaggio della Pioggia.
Stranamente non stava piovendo. Entrarono nel villaggio chiedendo alla gente del combattente, ma nessuno ne sapeva niente.
<<È un combattente che combatte illegalmente, starà nei bassifondi del villaggio.>>, suggerì Seth.
<<Probabile. Ok, ci divideremo in squadre di due. Seth, tu verrai con me. Soka, tu andrai con Sara. Tutto chiaro? Perfetto!>>
<<Aspetta! Perché dovrei venire con te?>>, chiese Seth, il contorno degli occhi era rosso, ma non per l'imbarazzo.
<<Perché mi piace darti fastidio!>>, rispose Sora con un sorriso largo stampato sul volto. Non sorrideva mai così con nessuno tranne che con Seth.
Soka e Sara andarono verso Nord, Seth e Sora verso Ovest.
<<Secondo te che stazza dovrebbe avere?>>, chiese Soka a Sara.
<<Non saprei.>>, rispose lei, <<Secondo me dovrebbe essere grande, grosso e forte. Se no non causerebbe un tale scompiglio da farci intervenire.>>
<<Già. Comunque sia lo batteremo lo stesso!>>
Arrivarono verso una specie di piazza.
C'erano molte bancarelle attorno a quel campo circolare. Il centro era completamente vuoto e i contorni recintati con un cancello di ferro arrugginito.
<<Sembra che questa sia un'arena. Avvisa il maestro Sora che l'abbiamo trovato.>>, disse Sara a Soka, che lanciò una carta bomba in aria.
Erano lontani ma Seth lo vide lo stesso il segnale e avvisò anche Sora.
I due li raggiunsero dopo qualche minuto.
Insieme controllarono la recensione e trovarono un cartello che diceva:
"PROVATE A SFIDARE IL GRANDE COMBATTENTE SOLITARIO! VEDREMO FIN QUANDO RESISTITE!"
<<Ma qui non c'è nessuno.>>, disse Sora guardando il campo vuoto.
<<Cerchi me, stecchino!>>, gridò una voce cavernicola da dietro le spalle di Sora.
Appena si girò vide un uomo gigantesco e muscoloso.
Aveva diversi tagli sul corpo, capelli lunghi e biondi e una fascia rossa legata sulla testa. Portava anche una benda nera sull'occhio sinistro.
<<Ehm... lei chi è... esattamente?>>
<<Io sono il combattente che per tutta la mattina avete cercato senza sosta. Il vostro peggior incubo, se vi piace di più come suona!>>
Sora si girò verso i suoi allievi, poi tornò a guardare l'uomo.
<<E va bene, i miei allievi ti sfideranno. Sarà un buon allenamento non credete?>>
I tre non dissero niente, restarono a guardare la vena pulsante sulla testa dell'uomo.
"Forse si è arrabbiato per la battuta.", pensò Soka.
<<Il primo sarai tu Soka!>>,disse Sora indicando suo fratello.
Soka annuì debolmente. Aveva paura di cosa quell'uomo gli avrebbe fatto, ma una sfida va sempre affrontata. Così almeno gli avevano insegnato.
I due sfidanti varcarono il recinto e si posizionarono uno di fronte all'altro, a qualche metro di distanza.
Non c'erano arbitri o altro, iniziava chi voleva iniziare dei due.
A fare la prima mossa fu Soka.
Corse contro di lui con un kunai in mano.
A un metro di distanza glielo lanciò e, grazie ad una copia, si issò in aria.
Dall'alto si schiantò con un pugno contro la sua testa.
L'uomo non si fece niente. Aveva fermato il kunai con due dita e si era lasciato colpire sulla testa.
Ma non si era fatto niente comunque.
Dopo aver ricevuto il colpo, prese il braccio di Soka e lo rilanciò in alto.
Fece leva sulle sue gambe e saltò più in alto di Soka, per poi colpirlo con un calcio rotante nell'addome.
Soka venne schiantato a terra con forza e brutalità creando un buco sul terreno col suo corpo.
Non si rialzò per parecchi minuti fin quando non fu Sora a levarlo dal campo.
Mentre Soka si riprendeva entrava in campo Seth.
Non ebbe molta più fortuna.
Utilizzò diverse tecniche con il fuoco ma l'uomo non sembrava minimamente bruciarsi.
Dopo vari attacchi da parte di Seth arrivò il turno dell'uomo.
Scattò in avanti contro Seth tirandogli un pugno nello stomaco, poi un altro, e un altro ancora, fino a farlo svenire.
Sora raccolse anche Seth e lo medicò.
<<Vai Sara, tocca a te.>>
Sara si preparò per combattere. A fare la prima mossa fu lei.
<<Arte del Vento: Vento Tagliente!>>, un soffio di vento avvolse il combattente avversario. La tecnica doveva ferirlo ma lui rideva.
<<Mi fai il solletico piccoletta!>>
<<Allora provo a farti annegare! Arte dell'Acqua: Prigione Acquatica!>>
Una bolla d'acqua imprigionò l'uomo, ma non ci volle molte che una scarica di energia distrusse la prigione.
<<Ha una potenza incredibile!>>, esclamò Sara pochi secondi prima che un calcio potentissimo la colpì in pieno petto bloccandole per un po' il respiro.
Anche lei non si rialzò.
<<Ok, tocca a me!>>, disse Sora, più a se stesso che all'avversario.
<<No! Ci penso io!>>, urlò qualcuno dietro di lui.
Era Kira.
<<Kira? Che ci fai qui?>>, chiese Sora.
<<Come non sei contento di rivedermi? Dopo tutto questo tempo che non ci vediamo. Ti volevo fare una sorpresa. Comunque Sarada ha sbagliato. La vostra missione era un'altra, questa è la mia ed è di livello A.>>, rispose lei sorridendo beffarda.
Entrò dentro il campo e buttò fuori senza troppe gentilezze Sara.
<<Tocca a me bestione!>>, gridò con uno sguardo furioso.
<<Vediamo che sai f->>, non ebbe il tempo di finire che Kira gli aveva sferrato un calcio nella nuca.
<<Wow, che velocità!>>, esclamò Soka.
Gli sferrò un altro calcio nelle ginocchia e lo fece cascare a terra.
Ma l'uomo si rialzò quasi subito.
<<Tecnica dell'Ombra della Serpe!>>, un lungo serpente fuoriuscì dalla manica di Kira e avvolse l'uomo stritolandolo e subito dopo uccidendolo.
Il serpente lasciò il suo cadavere e tornò dentro la manica di Kira.
<<Missione completata!>>, disse lei dando una pacca sulla spalla a Sora e incamminandosi verso il Villaggio della Foglia.
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La seconda nuova generazione
FanfictionL'era di Naruto è finita con l'inizio dell'era di Boruto, ma se anche questa finisse? Chi sarebbero i nuovi protagonisti e che tecniche nuove avrebbero? Questa storia è puramente inventata, tranquilli si parlerà sempre dei personaggi incontrati in N...