Il compleanno di Sara

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Era passato un mese dalla loro prima missione.
Sora era ripartito in viaggio e non sarebbe tornato per un po' di tempo.
Soka ci aveva fatto ormai l'abitudine, almeno adesso aveva qualcuno con cui passare il tempo in attesa del fratello.
Il legame infatti tra Soka, Sara e Seth si era fatto ormai più forte col tempo.
Per questo Soka non sarebbe mai potuto mancare al compleanno di Sara, che era proprio quel giorno.
Si svegliò di mattina presto, si alzò e si diresse verso lo specchio. Appeso ad esso c'era uno smoking nero con un papillon nero a pallini.
Lo avrebbe indossato alla festa.
Sapeva benissimo che non sarebbe stata una festa bellissima o con tanti invitati ma voleva comunque essere elegante per l'occasione.
Con ancora il pigiama uscì fuori ad allenarsi.

Sara invece si svegliò tardi e non aveva intenzione di allenarsi.
Non amava particolarmente il suo compleanno. Non l'aveva mai festeggiato con la sua famiglia, non con tutta almeno. L'unico familiare a ricordarsi del giorno della sua nascita era infatti solamente il suo fratellino Junior, che in realtà era suo cugino, e, a volte, sua zia.
Si era stupita del fatto che Soka volesse festeggiarlo a tutti i costi e che, forse, anche Seth ne avrebbe preso parte.
A tirarle su il morale fu anche la scoperta di qualche settimana fa, ovvero che quel giorno sarebbe venuto a trovarla il piccolo Junior.
Junior però, seppur gentile e amorevole nei confronti di Sara, non era dello stesso avviso con gli altri. Con chiunque altro! Molti infatti, nel Villaggio della Sabbia, lo ritenevano una peste scatenata e indomabile.
Sua madre non lo avrebbe accompagnato al Villaggio della Foglia, forse per godersi appunto un giorno di libertà da quel bambino pestifero.
Ma Sara era felice del fatto che almeno lui venisse.

Seth si era svegliato puntualmente tardi.
Indeciso se alzarsi o meno dal letto optò per la seconda e stette lì ancora un po' a guardare il soffitto.
Poi si girò a sinistra verso il letto del fratello più piccolo, Tobi.
Lui però non c'era.
Non era una novità. A volte Tobi si svegliava più presto di lui oppure la sera prima faceva un incubo ed andava in camera di Kira o di sua madre in cerca di protezione.
Perché non andare da suo fratello che era a due passi da lui? Beh una volta l'ha fatto ma Seth lo scacciò via dicendo che, qualsiasi cosa lui avesse visto nel suo incubo, lui lo avrebbe fatto diventare realtà se lo avesse svegliato un'altra volta.
Tornò a guardare il soffitto e provò a riaddormentarsi anche se un raggio di sole gli batteva forte in faccia.
Un'altra cosa a disturbarlo furono le urla del fratello dal piano di sotto.
<<Seeeeeth! SEEETH!>>
Il fratellone si svegliò di malavoglia e andò al piano di sotto, in soggiorno.
Lì trovò suo fratello Tobi che gli correva incontro piangendo e sua sorella Kira più in lontananza che si asciugava le lacrime consolata da un uomo più alto di lei.
Suo padre era finalmente tornato!

Sara era lì, davanti alle porte del villaggio sempre aperte.
Guardava ad occhi spalancati un piccolo bambino che le restituiva lo sguardo con tanto d'occhi.
Non era con nessuno, era venuto da solo.
Era passato molto tempo dall'ultima volta che vide il suo adorato fratellino.
Non perse tempo e corse verso di lui per stritolarlo in un abbraccio spaccacostole.
<<Sono felice anch'io di rivederti cugina!>>, rispose senza sembrare troppo contento Junior.
Sara lo liberò dalla stretta e lo guardò un po' smarrita.
"Cugina? Non mi ha mai chiamata così..."
<< Ti va di vedere la mia nuova casa?>>, chiese cercando di non pensare al freddo saluto di Junior.
<<Vorrei vedere prima il villaggio in realtà.>>, rispose Junior senza espressione.
<< Va bene, l'importante è che siamo di nuovo insieme infondo! Dimmi, come sono state senza di me le tue giornate?>>, chiese con un sorriso cercando di instaurare una conversazione.
<<Beh, la casa è stata senza dubbio più silenziosa.>>, rispose lui facendo per la prima volta un sorriso.
Ma sembrava più una brutta copia del sorriso di Sara che un sorriso vero e proprio.
Sara fece finta di non accorgersi che Junior sembrasse più triste che felice e continuarono a parlare per tutto il giro turistico del villaggio.

Era ormai sera quando Soka smise di allenarsi e si preparò per la festa.
Suo padre era in cucina a preparare la cena quando scese.
<<Però! Che eleganza figliolo!>>, esclamò Boruto nel veder entrare il figlio in cucina.
<< Grazie! Papà io devo andare alla festa non ceno qui, te lo ricordi vero?>>, chiese Soka.
<<Si certo che lo so. La cena è per me infatti!>>, rispose Boruto sorridendo da un orecchio all'altro.
<<Cosa?! Tutto quel cibo soltanto per te?!>>, chiese esterrefatto Soka indicando tutti quei piatti sul tavolo.
<<No rilassati. Oggi la mamma ha finito prima, in più ha detto che abbiamo ospiti.>>
<<La mamma cena con noi! Ma è fantastico!>>, anche Soka sorrise ampiamente.
<<Soka, ti ricordo che tu hai un compleanno oggi da festeggiare.>>, gli ricordò il padre.
Il sorriso di Soka si spense in un istante.
<<Oh, giusto. Il compleanno.>>, disse con tono triste.
Erano poche le volte in cui sua madre cenava con tutta la famiglia.
Chissà quando gli sarebbe capitata un'altra occasione, si chiese.
<<Su vai Soka. Sei già in ritardo, sbrigati!>>, gli disse suo padre cercando di distoglierlo da quei pensieri.
<<Si, vado. Ma tu salutami la mamma d'accordo?>>
<<Certo che lo farò! Ma adesso vai!>>
E così Soka si avviò a casa di Sara.

Seth intanto guardava suo padre con gli occhi lucidi.
Mitsuki si avvicinò a lui per abbracciarlo, ma Seth lo allontanò.
<<Perché sei tornato?>>, gli chiese con la voce spezzata.
<<Oh, io sto bene sai? No, non sono morto, ma... ehi! Grazie per avermelo chiesto!>>, rispose lui cercando di farlo ridere.
Di tutta risposta il contorno degli occhi di Seth diventò rosso per la rabbia.
<<Io dovrei chiederti come stai?! Tu sparisci per anni e anni, quando torni sai solo darmi un fratellino antipatico e viziato, poi te ne vai senza preoccuparti troppo del tuo nuovo figlio e quello che sai fare dopo essere tornato è solo un po' di spirito di patata?! Che diavolo sei tornato a fare adesso!>>, quelle poche lacrime che tentavano di uscire scomparvero di nuovo dentro gli occhi.
Mitsuki non lo guardò arrabbiato né tantomeno lo sgridò. Quelle parole erano difficili da ingoiare ma erano la verità.
Si limitò pertanto a guardarlo con un misto tra compassione e affetto.
Lo abbracciò fregandosene delle mani del figlio che cercavano di spingerlo via.
<<Non sai quanto mi dispiace non esserci stato! Ma ti giuro che non scomparirò più dalla tua vita!>>, così dicendo anche Seth ricambiò l'abbraccio del padre.

Sara nel frattempo preparava la tovaglia con l'aiuto di Junior.
Mancavano solo i bicchieri quando Soka bussò alla porta.
<<Arrivo!>>, gridò Sara, <<Ciao Soka! Che bello che tu sia potuto venire!>>
<<È un piacere per me augurarti buon compleanno Sara!>>, disse Soka abbracciandola.
<<Grazie amico. Lui è Junior, il mio fratellino.>>, disse lei prendendo Junior per un braccio e portandolo da Soka.
<<Ah, che carino! Ma tu non eri figlia unica?>>, chiese Soka.
<<Si ma lui è come se fosse mio fratello, è per questo che lo chiamo così, in realtà sarebbe mio cugino.>>
<<Ah, capito. Beh, ciao Junior io sono Soka!>>
<<Sei tu ad aver convinto Sara a trasferirsi?>>, chiese Junior guardandolo con disprezzo.
<<Cosa? No! Perché scusa avrei dovuto farlo?>>, chiese Soka.
Quel ragazzino avevo un non-so-che di antipatico. Ma forse era solo una sua impressione.
<<Sai se Seth verrà?>>, chiese Sara cercando di cambiare discorso.








Salve a tutti!❤️
Ah, quanto mi mancava scrivere su Wattpad!😌
Mi dispiace tantissimo per non aver aggiornato per molto, moltissimo, moltissimissimo, ecc... tempo. Ma non ho avuto un momento libero, pensate che non ho aperto nemmeno Wattpad per molto tempo, mi ero persino dimenticata di avere quell'app!😂😅
Ma stavolta cercherò di aggiornare più presto. Questo capitolo l'avevo già iniziato un po' di tempo fa, e adesso l'ho completato. Pertanto posso benissimo scrivere il seguito, cominciando da oggi. Forse aggiornerò oggi stesso, vedremo.
Per adesso comunque è tutto.
Grazie mille a chi continua a leggere questa storia e anche a chi l'ha iniziata da poco!❤️
Al prossimo capitolo!

Ciauz👋🏻😎

Ps.: mi è venuto un dubbio un po' di tempo fa. Ma voi Junior come lo leggete?
No perché ho comprato da poco il mio primo manga, quello di Dragon Ball e ho letto una parte in cui c'era Junior(l'alieno verde se non lo conoscete).
Il suo nome si legge "Iunior", ma il Junior di questa storia si legge "Giunior".
Era per precisare tutto qui😅😁👍🏻

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⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 19, 2017 ⏰

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