In Balia Del Vento...

Un pozzo senza scovarne il fondo.

Questo è l'inizio di una storia, che ancora non si sà come andra a finire, viene tutta da se
. Andrà un po per le lunge, e sarà tutto lento, a allo stesso tempo veloce.
Mi scuso in anticipo se ci saranno degli errori grammaticali, ma come logico che sia, nessuno è  perfetto.

Ringrazio in anticipo chi leggerà questa storia, anche chi se la ritroverà per caso e decide di dargli una chance.

Buona lettura.

____________

Claudio:

Abbiamo solo una vita e per nessuno è tranquilla, credimi, abbiamo tutti un'ombra che ci insegue.
Nessuno non ha problemi da affrontare, sofferenze da combattere, ricordi da sotterrare. E' una continua battaglia ed è solo un'occasione. Sì, hai letto bene, è un'occasione, dove non devi farti valere.
Tu sai chi sei e chi ti vuole bene sarà al tuo fianco per questo. Non hai bisogno di dimostrare che sei forte.
Non devi per forza essere chi non sei e portare maschere perché il mondo te lo chiede.
Soffrirai, tutti soffriamo per qualcosa.
Ci sarà qualcosa che ti butterà sul fondo, qualcosa che ti taglierà le gambe, ti farà mangiare la polvere, quel qualcosa che ti farà arrabbiare dentro, che ti farà dire che odi qualcuno o che ti farà sentire come se non valessi niente, che ti farà dire che l'amore non esiste, che ti farà proteggere le persone a cui tieni di più, che ti renderà perfino difficile respirare l'aria della città dove sei cresciuto.
Ma, alla fine , cosa è davvero importante?

Ciò che conta è ciò che ci fa stare bene, è quella cosa o quel qualcuno che ci da la forza di aprire gli occhi ogni mattina e dire "io vivo".
Quel qualcosa che non puoi sostituire. Tutti lo abbiamo ed è per quello che esistiamo. Se ancora non sai cos'è prima o poi lo scoprirai e ti sentirai completo.
Vivere non è semplice.
Ma non è impossibile, bisogna solo capire davvero a cosa dare importanza.
Le sconfitte sono passeggere, così come il loro dolore, le vittorie ti restano per sempre.
Ognuno ha una ragione per cui è qui, e non è mai qualcosa di brutto.

Per cui ora fai un sorriso e sentiti libero, perché tu sei libero.
Libero di provare il tuo dolore, di asciugare le tue lacrime e di andare avanti.
Sei libero di riempire la tua vita con ciò che ti rende felice.
E non guardare se gli altri ce l'hanno fatta e tu ancora no, non c'è un record, non è una gara e prima o poi ce la farai anche tu. Devi credere in te stesso se vuoi raggiungere i tuoi obiettivi e non lasciare che nessuno decida quando devi essere felice o quando devi piangere.
Perché tu sei libero e la tua vita è solo tua.
Decidi tu le mani a cui darla. Decidi tu di che colore vuoi dipingerla.
Decidi tu di cosa hai più bisogno.
Perdona ed ama, sii migliore di chi ti fa stare peggio.
Vivi per ciò che ti resta, se agli altri sembra poco, non significa che per te non sia tanto.
Vivi per ciò che sei, per chi vorresti essere.
Vivi per chi ti fa sorridere e sentire meno solo.

#

In una Verona caotica, incorniciata dal traffico di punta di un lunedì pomeriggio, mi ritrovo a canticchiare in auto, sperando che la colonna di macchine davanti a me cominci a muoversi e a sbloccare la strada.

Ho un'appuntamento fisso a cui non posso ritardare, il telefono squilla ininterrottamente ma non rispondo e le auricolari sono troppo lontane, poste nello schienale del passeggero, per cui non gli do troppo conto e faccio finta di niente.
Mi sporgo fuori dal finestrino e vedo che finalmente più avanti iniziano a sgorgare le autovetture, non appena si libera un pochino di più la strana, sfreccio con l'auto restando ai limiti di velocità imposti dalla strada, e con due minuti di anticipo arrivo a destinazione.

Parcheggio davanti al solito istituto color giallognolo, scendo dall'auto e mi avvio al cancello, raggruppandomi insieme ad una quarantina di altre persone. Come sempre non passo inosservato, circondato da mamme di tutte le età, che non fanno altro che fissarmi, sorridermi e salutarmi euforicamente, e io ricambio sorridendo imbarazzato.