Capitolo 3

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Non avrei mai pensato di vedermi al concerto di Lauren Jauregui. Nel mezzo di questa platea urlante di teenagers ossessivi e con gli ormoni a mille.... ma eccomi qui accanto alla mia migliore amica che si è unita a queste scatenate e spietate buffonate delle 5000 persone circostanti.
Potrei giurare d'essere state qui per un buon equivalente di 25 minuti e di avere i timpani spaccati. Non è nemmeno ancora uscita, che diavolo...?

Queste persone hanno perso la loro dannata testa qui. Ho chiaramente sentito qualcuno raccontare di come lancerà dell'intimo sul palco se lei li guarderà. Ho anche sentito un'altra persona dire di essere disposta a pagare per essere dominata da lei. Sono ad un concerto o ad un club erotico?

E dopo, ecco che sento l'unica cosa di cui ho avuto il terrore tutta la notte. La sua musica comincia a suonare.

"Eccola!" Una fan urla.

"Sì! Sì! Lauren piccola!" Un'altra grida.

"Chancho, Chancho. Oh mio Dio, oh mio Dio. È lei! È lei!" Dinah afferra strettamente il mio braccio sinistro e lo stringe forte. Salta su e giù e punta verso il palco dove, ovviamente, la sola e unica Lauren Jauregui sta spuntando da sotto.

"Pft... che entrata originale." Borbotto mentre roteo gli occhi e scuoto il braccio fuori dalla presa di Dinah per incrociarle fermamente sul petto.

La folla sta assolutamente dando di matto. Io piuttosto sto per avere un emicrania soltanto rimanendo qui ad ascoltare questa musica scadente con delle specie pappagalli strillanti noti come "Jaguars".

Dinah ha twerkato per le ultime tre canzoni e non penso si fermerà tanto presto ad essere onesti. Come mi guardo intorno noto che sono l'unica a non saltare e urlare. Persino i genitori delle ragazzine più piccole si stanno divertendo.
Dinah si era già apprestata a rivolgermi degli sguardi piuttosto intimidatori ogni volta che mi vedeva ridere degli strani gridolii che emetteva la folla al sentire la  un deterrminato passo della coreografia.
Tutto sommato sono sicura che non mi ha sentita ogni singola volta che avevo qualcosa da ridire, o credo che mi avrebbe già strangolata.

Sto iniziando a sentirmi come "la cattiva migliore amica". Intendo... mi ha praticamente implorata di venire con lei. Sono l'unica persona con cui voleva vivere quest'esperienza ed eccomi qui come una Debbie Downer. E il suo compleanno e non riesco nemmeno a renderlo speciale per lei. Sono un casino.
Immagino che non mi costi nulla provare almeno a fingere di starmi divertendo un pò... per Dinah. Prendo un sospiro esasperato e quasi sbuffo al pensiero di cosa sto per fare dopo.

Alzo la mano destra in aria e comincio ad agitarla in modo simile alla folla. Dinah mi ha ingnorata per un pò dal momento che si è accorta del mio piccolo strazio fino ad ora qui, quindi si è semplicemente allontanata un paio di passi da me.
Salto su e giù per dimenarmi tra la folla mescolandomi con la gente per raggiungere la mia migliore amica. Una volta accanto a lei, Dinah mi guarda con espressione scioccata, che ben presto si trasforma in un sorriso compiaciuto mentre si gira di nuovo verso il palco continuando a saltare su e giù, e mi unisco a lei.

Comincia una canzone che Dinah ha descritto come la sua "ultimate booty pop jam" e ha twerkato per tutto il tempo. Si, tutti e 4 minuti e 23 secondi. Mi stavo davvero divertendo ridendo con lei e ballando, unendomi alla "booty pop" della canzone, come la chiamava lei. L'espressione facciale di Dinah è stata inestimabile quando cominciò a ridacchiare alla vista del mio tentativo penoso. Riuscii a guardare su verso il palco e rivolgere un occhiata alla cantante che aveva i suoi occhi su di me prima di sorridere compiaciuta e girarsi per ballare verso tutta la folla.

Dio, spero non abbia visto nulla di tutto questo.

*****

"Wow Mila. Chi lo sapeva che alla fine avresti abbassato le difese e ti saresti finalmente diverita." Dinah esclama mentre allaccia insieme le nostre braccia. Ero quasi senza fiato come eravamo giunti in fila ai VIP Meet & Greet.

"Solo per te DJ." Sospiro. "Non era così male, intendo... dopo tutto ho ancora il mio udito... beh tipo." Borbotto mentre premo le dita contro le orecchie sfregandole.

"Tutto sommato sono contenta che tu ti sia divertita... per me." Sorride.
"Mila! Siamo quasi davanti alla fila!" Urla. Indietreggio al suo improvviso sfogo e scuoto la testa giocosamente.

"Pensi che dovrei dirle che è il mio compleanno? O sarebbe come implorarla per ricevere un 'buon compleanno' da lei, come chiedere troppo?" Divaga.

"CheeChee... se lei non ti augura buon compleanno sarà sicuramente una stupida... indossi una corona da principessa con addirittura delle candele che vi si sporgono un pò. E un bottone lampeggiante con scritto 'È il mio compleanno'.

"Giusto! È ovvio... vero?" Dice freneticamente.

"Mhm... non come il tuo buon senso, piccola nervosetta." Scherzo. "Dai, è il nostro turno." Dico riallacciando le nostre braccia e strattonando il suo, cercando di farmi seguire, ma lei non si muove. "Dinah!"

"Non sono pronta." Spalanca gli occhi come guarda in direzione della cantante, che sta sedendo pazientemente, aspettando che ci avviciniamo al tavolo.

"Ohhhh no, non puoi innervosirti e diventare timida adesso, sei stata l'esatto contrario tutta la settimana. Vieni." La tiro con forza in direzione della sua cantante preferita prima che possa protestare.

Ci avviciniamo alla ragazza che siede dietro il tavolo e lei ci rivolge un caloroso sorriso mentre camminiamo verso di lei.

"Ehilà!" La sua voce roca mi prende alla sprovvista, mentre rivolge un sorrisino compiaciuto in mia direzione. I suoi luminosi occhi verdi penetrano nei miei marrone scuro trasmettendomi una scarica sconosciuta per tutto il corpo.

Woah...

The Backstage Pass (Camren) - Traduzione ItalianaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora