Capitolo 5 (Parte 1)

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Stavamo appena cominciando a camminare su per la via quando si avvicina quello che credevo fosse una delle guardie di sicurezza di Lauren.

"Miss Jauregui. Potrei chiederle dove state andando?" Chiede lui mentre sollevava in alto una mano per fermare il nostro movimento verso le pesanti doppie porte.
Il suo sorriso era tutto meno che sincero, falso infatti, e a mala pena visibile visto che stava adocchiando la cantante con uno sguardo intenzionalmente intimidatorio. Quando mi giro verso Lauren, la sua espressione facciale è rimasta impassibile.

"A prendere della pizza?" Solleva un sopracciglio. "C'è qualcosa di sbagliato?"

"Be' considerando che lei sia una popstar di talento che ha appena concluso un impeccabile concerto, e che ha milioni di fans ad attardarsi ancora lì fuori per lei e chissà dove, devo dire che è piuttosto chiaro il problema." Ridacchia.

"L'ho fatto milioni di volte con Mani e Ally, qual'è il problema adesso?" Si irrigidisce visibilmente, i suoi occhi ancora rivolti all'uomo, sta visibilmente cominciando ad agitarsi a causa della situazione.

"La differenza, signorina Jauregui, è che queste due donne non sono la signorina Hernandez o la signorina Kordei. Non sono amiche. Sono semplicemente fans. E il mio lavoro qui è di assicurarmi che lei sia al sicuro nella sua esperienza durante questo tour." Poggia la sua mano dietro la schiena e si gira adocchiando me e Dinah per un attimo prima di rivolgere nuovamente la sua attenzione alla ragazza dagli occhi verdi davanti a noi.

"In realtà, mi permetto di dissentire, loro sono mie amiche, anche se non mi aspettavo lo sapessi, in quanto sei qui solamente per il tuo stipendio. A te non importa sapere chi è o chi non è mio amico. Quindi potrei per favore andare a prendere della cazzo di pizza con le mie amiche?" Ribadisce le sue parole duramente mentre volge lo sguardo all'uomo, il cui atteggiamento intimidatorio sembra star crollando sotto quello di Lauren.

"La capisco perfettamente signorina Jauregui, ma ciò nonostante, i suoi fans potrebbero più che probabilmente, bombardarla, se esce da quella porta, e se noi percepiamo che la sua incolumità è in pericolo, abbiamo tutto il diritto di declinare i suoi desideri." Afferma rigidamente.

"Non mi deruberanno, per l'amor del cielo! Sono i miei Jaguars. Li amo infinitamente. Se è cosi che la pensa, allora voglio che mi bombardino quando andrò, almeno saprò che mi amano e sono disposti ad aspettare qui intorno fino a tardi per sapere se c'è anche una minima possibilità di incontrarmi. È dedizione e io la apprezzo davvero. Voi guardie della sicurezza prendete il vostro lavoro troppo seriamente a volte." Sospira esasperatamente mentre fa scorrere una mano tra le sue ciocche corvine.

"So che ama i suoi fans signorina Jauregui ma non questa volta. Sa che i suoi fans in Miami sono molto più numerosi considerando che questa è la sua città Natale. Se vuole della pizza, manderò qualcuno a prenderla per lei, ma credo che dovrebbe ritirarsi nel suo tour bus per la notte." Dice lui in modo piuttosto calmo, accorgendosi dello stato esausto della ragazza.

Lei lo saluta in modo piuttosto sgarbato voltandosi, la sua mano ancora tra i suoi capelli e i suoi occhi si chiudono per un secondo per poi aprirsi nuovamente permettendo al granito terra sotto di noi di incontrare i suoi occhi smeraldi prima che lei alzi lo sguardo su di me e Dinah.

"Beh, perché non andiamo sul tour bus e aspettiamo quella pizza?" Batte le mani e ci sorride.

"Va bene qualsiasi cosa! Hey è vero che non puoi non si può fare la popò nei tour bus?" Chiede Dinah mentre avvolge una mano attorno al suo idolo e camminiamo di nuovo verso il tour bus. Scuoto la testa e rido tra me e me, seguandole, ma rimanendo ugualmente in silenzio dietro le due, dopo l'imbarazzante piccolo sfogo di prima.

*****

"Woah! Il tuo tour bus somiglia ad un fottuto monolocale." Dice la polinesiana con aria a dir poco sbalordita.

"Devo ammetterlo. Quasi mi piace." Lauren ride. "Sedetevi. Volete della Gatorade? L'ho appena presa." Sorride. "Ho sempre avuto solo acqua da quando abbiamo iniziato il tour." Ridacchia.

"Sicuro! Ne prenderemo un po'." Dinah annuisce d'accordo.

"Fantastico. Sarò qui in un batter d'occhio." Poi la cantante corre fuori dalla cucina del bus, lasciando me e Dinah nell'area relax sulla parte posteriore. La festeggiata si volta e incrocia le braccia al petto, sorridendo soddisfatta.

"Cosa?" Chiedo con uno sguardo confuso.

"Dunque... hai intenzione di flirtare o cosa?" Solleva un sopracciglio.

"Scusami?" Reciproco la sua espressione. "Con chi?"

"Andiamo Mila! Ti piace! Non giocare." Mi rimprovera.

"Non so proprio su cosa tu ti stia basando per dire questo." Affermo con nonchalance mentre roteo gli occhi e mi risiedo nel divanetto. Lei piega la testa da un lato e sbuffa.

"Hai ammesso che è 'hot', o questo lo abbiamo dimenticato?" Ridacchia.

"Onestamente non ho una scusa per questo. Cosa posso dire? È stata la foga del momento. O qualcosa del genere. Lei è 'hot', comunque sia. Ma questo non significa che mi piaccia."

"Aw ti piace così tanto! E lei ti stava rivolgendo quello sguardo ardente da quel che posso dire." Per non parlare del fatto che sei quasi arrossita quando ti ha chiamata 'piccola'! penso che tu sia piuttosto evidente. Stai solo cercando di nasconderlo." Mi accusa.

"Sguardo ardente?" Borbotto ignorando di proposito l'ultima frase.

"Sai, l'occhio Mila." Quello sguardo che può far si che quella persona faccio ciò che si vuole. Tipo... abbassare le braccia o avere un atteggiamento remissivo. Guardare in basso e giocare con le dita, mentre si arrossisce. Sai, questo tipo di cose." Sorride soddisfatta. "E poi, Lauren ti ha sentita dire che ti piacciono i suoi occhi."

"Hai finito?" Borbotto.

"Non stai nemmeno dicendo qualcosa per contestare! Ho ragione! E sì ho finito, e adesso è tempo di giocare al paraninfo." Sorride compiaciuta mentre si strofina le mani malvagiamente.

"E questo cosa dovrebbe signific-"

"Dunque ho blu, rosso e bianco. Uhh America." La cantante ridacchia tra sé e sé mentre rientra nella piccola area nella parte posteriore del bus. Si siede e afferra quella bianca. Io prendo quella blu, lasciando a Dinah quella rossa."

Vedo Dinah rivolgermi un'occhiata di soppiatto prima di farmi l'occhiolino e afferrare la bottiglia rossa dal tavolo di vetro. Che diavolo le prende?

"Hm, sai, ci sono altri colori?" Chiede una Dinah sorridente.

"Oh, si, ce ne sono parecchi, che colore vorresti-" Lauren stava quasi per alzarsi per tornare in cucina ma fù fermata da Dinah che le piggio una mano sul polso.

"Oh no tu rimani qui. Hai fatto abbastanza spostamenti  per questa sera. Li troverò." Dice Dinah dolcemente, alzandosi dal posto.

"Che stai facendo?" Mormoro mentre comincia a camminare verso la porta.

"Oh rilassati Mila. So che soffri d'ansia di separazione ma tornerò subito. Perché non racconti a Lauren di quanto dolce pensi che sia il suo cagnolino Koda?" Fa l'occhiolino prima di lasciare la stanza.

Continua...

The Backstage Pass (Camren) - Traduzione ItalianaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora