L & H

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28/09/2013 1:47 am

Caro Louis,
non riesco a dormire. Non ci vediamo da qualche ora e l'attesa è straziante.
Morfeo ha deciso di non accogliermi tra le sue braccia questa notte, perciò cerco di scrivere qualcosa.
Era il 2010. L'estate. Il sole, il cielo pulito, gli uccelli, gli alberi in fiore e il caldo di luglio. Migliaia di persone e io perso ad osservare l'atmosfera di quel periodo dell'anno. Solo, quando ho incrociato il tuo sguardo, ho sentito tutte le stagioni attraversarmi.
Mi sento così da allora, con te.
Sento le stagioni inseguirsi quando nascondi i miei calzini preferiti, sento le stagioni crescere quando nascondi il viso contro di me, sento le stagioni rinascere ogni volta che mi permetti di baciare il tuo corpo. Sento la primavera quando mi guardi, la mattina, con i capelli scompigliati e gli occhi socchiusi, quando mi urli contro perché apro le finestre e lascio entrare la luce, quando mi chiedi scusa e ti stringi a me nascondendoti sotto le coperte.
Sento l'estate, invece, quando ti vedo crescere, essere forte, prendere in mano la tua vita e farne quello che vuoi. La sento quando ti vedo felice nel rendere felici le persone, nel dare amore, nell'essere te.
Sento l'autunno la sera, quando dopo giornate infinite indossi il tuo pigiama di flanella rosso e mi fai il solletico prima di addormentarti nelle posizioni più strane, steso sulla mia schiena con le mani tra i miei capelli.
Sento infine l'inverno, quando, un istante prima di dormire, strofini il naso sul mio collo, mi baci dolcemente e io ricambio.
Poi ci addormentiamo, e la mattina ci risvegliamo nello stesso modo.
Mi fai vivere tutte le stagioni dell'anno nell'arco di una giornata, pensa a quante me ne regalerai in tutta una vita.
Ti aspetto domani. Io sarò in fondo alla navata.

Harry

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