"devi dirglielo Andy"
"non posso Hannah, lo farei solo stare male"
"no, così ti fai del male da solo. Se glielo dirai potrete superare tutto insieme"
"io, non lo so, ci penserò"
"va bene, fratellino, ricorda quello che ti ho detto"
"certo, grazie" rispose alla sorella con un grandissimo sorriso. Lei l'aveva sempre aiutato, si da quando erano piccoli. Si raccontavano sempre tutto. In realtà di Andy e Mika l'aveva scoperto da sola, si insomma ormai capiva Andy e i suoi sentimenti. E anche per questo Andy la ringraziava, sarebbe stato troppo complicato dirglielo per conto suo e magari pensare anche a una reazione negativa della sorella.
Fatto sta che Andy pensò veramente a quello che forse avrebbe dovuto dire al riccio.
Sapeva benissimo che Paul non avrebbe facilmente dato tregua a Michael, così decise di fare quello che il suo istinto gli consigliava, cioè proteggere il suo Mika. Aveva detto a Paul di non prendersela più con Michael, ma con lui. Ed è così che finì all'ospedale, riuscendo a scrivere a Mika solo alle tre di notte e non riuscendo alzarsi fino alla mattina seguente.
Aveva subito un forte colpo alle costole, dove era ovviamente rimasto un grosso ematoma.
Andy si alzò la maglietta e lo guardò, così effettivamente non poteva continuare. Ma doveva comunque riuscire a proteggere il suo ricciolino.
Ma c'era una cosa che non sapeva Andreas.
Era semplicemente troppo tardi.
Paul non aveva mantenuto la promessa. Mika si trovava all'ospedale. Privo di sensi.
Fu in quel momento che Andy ricevette una telefonata da Fortunè.
Rispose immediatamente.
"Andy, sono Fortu, Mika è in ospedale, vieni subito."
"cosa? Arrivo."
E un altro messaggio.
"e tu che pure ci hai creduto, siete spacciati piccoli froci."
Il biondo era rimasto senza parole, ma sicuramente paul non l'avrebbe passata liscia.
Pensò che però prima doveva occuparsi di Mika, fu così che prese la macchina a andò verso l'ospedale.
Appena arrivato corse dentro e vide la madre di Michael, Joannie.
"oh ciao Andy"
"ciao, mi ha chiamato Fortu, Mika dov'è? Come sta?"
"si è appena svegliato, a chiesto di te. È nella stanza 221"
"okay, grazie"
Prese un respiro profondo ed entrò.
Mika e Zuleika si girarono subito verso di lui.
"va bene, vi lascio soli, ciao fratellone, ciao Andy"
"ciao" risposero in coro I due ragazzi"
Andreas si girò di nuovo verso Mika. Un grosso livido sulla guancia e il sopracciglio destro e il labbro tagliati.
Il biondo si avvicinò e strinse Mika in un abbraccio.
"scusami" disse poi.
"per cosa? Non potevi fare niente"
"pensavo di si"
"in che sen…"
Mika non fece in tempo a finire a frase che in quel momentò entro un dottore, che guardò subito Andy.
"Andreas, come mai ancora qui?"
"oh…io…"
"ancora? Andy cosa è successo?"
"ho capito, vi lascio soli, scusate per l'interruzione, tornerò tra un pò" disse il dottore prima di lasciare la stanza.
"dimmi tutto, ora" disse Michael.
"io, ero sicuro che paul non ti avrebbe dato più tregua. Così gli ho detto di prendersela con me e di non darti più un minimo fastidio… mi ha mentito."
"tu… ti ha fatto qualcosa?"
Andy si tolse la maglia e mostrò il suo ematoma al riccio.
"nulla di grave, fa un pò male, ma passera presto"
Mika abbracciò Andy d'istinto.
"davvero, grazie, ma non fare mai più una cosa del genere, chiaro?"
"per te farei qualsiasi cosa"
"non ci provare, non te lo permetterò, non andrai ancora in ospedale per colpa mia"
"non è stata colpa tua, è solo colpa di quell'idiota" e a pensare a quel rsgazzo strinse i pugni con cui si sonsteneva sul lettino del riccio.
Michael ci appoggio su la sua mano e fece intrecciare le loro dita.
"tutto quello che succederà, lo affroneremo insieme, promesso?"
"promesso"
Disse prima di sorridere e appoggiare le labbra sul suo ricciolino.
Sentirono bussare e poi la porta aprirsi.
Era joannnie.
"il dottore ha delle buone notizie da darvi" disse sorridendo e facendolo entrare.
"bene Michael, nulla di grave, nulla di rotto, puoi tornare a casa, ti ho solo prescritto delle creme da poter mettere sui lividi per far passare il gonfiore e il dolore"
"d'accordo grazie dr. john"
"statemi bene" salutò di nuovo il dottore, mente i ragazzi e la famiglia Penniman uscivano dall'ospedale.
"allora, Andy ti dobbiamo dare un passagio a casa?"
"in realtà mamma" si intromise il riccio "io e Andy voremmo andare a fare una passeggiata"
"oh, va bene, ma mi raccomando state attenti e a casa per cena"
"si signore" disse Mika ridendo e salutando sua mamma con un abbraccio.
Poi prese la mano di Andy e iniziò a cammianare.--
Piccolissimo spazio mio,
Cosa ne pensate per ora della storia?
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Nobody Likes A Loser || mikandy
Fanfiction"Andy, io sono solo un perdente e a nessuno sono mai piaciuti" era quello che gli scrisse il suo ex ragazzo su un foglio, Michael se lo ricordava ancora. "Se tu sei un perdente allora saremo perdenti insieme, e se agli altri non piacciamo, sincerame...