18- Baci e abbracci

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Nonostante fossero passati solo venti minuti, Hermione era già al nono capitolo.

Inutile negarlo, tutte le ragazze sognano di poter trasformare il ragazzo cattivo nel ragazzo buono, buono solo per loro.

E poi, noi siamo fatte così! Appena conosciamo un ragazzo carino inizia a piacerci come amico, poi si impara a conoscerlo anche di carattere, e ci prendiamo una bella cotta.

Funziona sempre così.

Poi, si passa alla fase dell' "immaginazione", quando passi i minuti nel letto prima di addormentarti a immaginare veri e propri film mentali su una possibile relazione con lui.

Poi, però, scopri che c'è una lei.

L'amore è come l'erba, in fondo: nasce, cresce... poi arriva una vacca e rovina tutto.

E nel caso di Hermione, la vacca era proprio Pansy Parkinson: sempre pronta a rovinare la sua felicità. Voleva Draco solo per lei.

Ma Draco Malfoy chi voleva?
Quella sexy o quella con un minimo di cervello?

Persa nei suoi pensieri non stava dando neanche la giusta attenzione al testo del libro. Se ne accorse e fece per rigirare la pagina. Odiava quando succedeva, leggeva senza capire effettivamente quello che stava succedendo.

<<Seriamente Granger? Emily Brontë? Che noia...>>.

Hermione non alzò neanche lo sguardo, e ribatté, come suo solito.

<<Senti, Malfoy...>>, iniziò a dire con un gesto della mano, come a volerlo scansare. Poi si rese conto.

Alzò la testa e vide Draco rivolto verso di lei, sorridente e sveglio.

Hermione buttò il libro per terra e saltò sul lettino, abbracciando Draco. Non ci poteva credere, non se lo aspettava veramente. Aveva passato le giornate a guardare il suo viso cambiare forma con la luce del sole che prima lo colpiva per poi scomparire e fare spazio a quella più tenue della luna. Aveva passato le notti a coprirlo alzandogli la coperta quando vedeva il petto ricoprirsi di brividi. Aveva scansato i capelli biondi quando gli finivano sugli occhi, ed era rimasta ad aspettare, ed aspettare.

<<Hey, mi fai male>>, protestò lui portandole una mano tra i capelli con un filo di voce, ma Hermione senti una risata soffocata uscirgli dal petto.

<<Non me ne frega niente>> disse lei stringendosi a lui leggermente di più. Poi però capendo che effettivamente sentiva dolore e non lo stava facendo solo per farsi vedere si alzò, e lo guardò sorridendo.

<<Mi stavo preoccupando, cretino>> disse per alleggerire la situazione, e gli diede una pacca sulla spalla.

<<Ma che è successo?>>.

<<Sei caduto dalla scopa mentre eri in volo, per cercare di prendere il boccino>>.

<<E ci sono riuscito?>>. Era quella la cosa importante ora?

<<Beeeh...>> disse Hermione con voce più acuta, facendo capire a Draco la risposta.

<<Vorresti dire che abbiamo perso contro i Grifondoro?!>> imprecò lui

<<Ma nooo!>>.

La faccia di Draco si rillassò.

<<La partita era contro i Tassorosso!>>.

Draco cercò di restare calmo. Ma non si era accoro che aveva una caviglia ingessata e era senza maglietta vicino a lei? Seriamente non gli venivano in mente altre domande più utili? Chiuse gli occhi e sospira profondamente.

Love's in the air  •Dramione•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora