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"
L'estate dei miei quindici anni non la scorderò mai.

Le vacanze, il mare, il solito villaggio turistico e la solita gente.
Sugli scogli, un ragazzo.
Si chiamava Jongin, e grazie a lui ho capito cosa significasse amare.
Pareva acqua sporca, il resto.

Lui andava veloce ed io lo rincorrevo, con la spensieratezza che solo due amanti inesperti potevano avere.

La sua pelle bronzea me la ricordo ancora.
Sapeva di tante cose.
Cose belle.
Come la prima granita dell'estate.
O il primo bagno.
Curioso vero, come si riesca ad associare un paio di labbra ad un bagno?

L'amore non ha senso, e alla gente piacciono le cose senza senso.

A chi non piacerebbe, un bacio?
Un dolce bacio inaspettato.

Le cose inaspettate sono le migliori, insieme a quelle senza senso.

Ma come tutto inizia, tutto finisce.

L'estate, le vacanze, l'amore.

La vita.

Kim Jongin morì a Settembre, cancro.
Troppo giovane per andarsene.
Ed io troppo giovane per perderlo.

La notizia lasciò un buco nero nel mio cuore, che con gli anni si è trasformato in un solco che ancora oggi non riesco a ricucire.

Strano, l'amore."


Fa male
essere corrosi
dal dolore del primo amore
Che se ne va
E non torna più
e muore, in un silenzio assordante
che rintocca nelle tempie
Come tante campane



Ai vostri trascuranti occhi, magari, Sehun potrà parvi soltanto come un mero e viscido essere che definireste come " malato mentale" o " pedofilo".

Ma se ci ragionate bene, questo è soltanto il segno lasciato della vita che scorre, degli eventi successi nella travagliata adolescenza di Sehun.

Ognuno di noi ha delle cicatrici che si è causato involontariamente.

E allora perché, farne una colpa?

Si può davvero proibire di amare?

Sehun voleva poter fare solo questo.

Amare.

Amare Luhan.
Donargli tutto l'amore che non aveva potuto donare al suo Jongin.

Amare!

Lolita • нunнanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora