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"Dolce era l'aria quel giorno, e l'aspro sapore del rosso autunno inondava la mia stanza durante una delle mie pause riflessive dove osservavo ingiallirsi le foglie dell'acero che riuscivo a scorgere oltre la mia finestra.

L'autunno portava cambiamento in casa Han.

La madre, infatti, era stata scaricata dall'amante per un'altra donna più giovane -e meno bisbetica- i primi giorni di settembre, facendo subire quindi a me ed al figlio le sue tristi pene, affogandole pure in qualche vaschetta di gelato.

In realtà sapevo benissimo che la madre cercava il mio appoggio, e non solo quello.

Peccato che il mio interesse fosse orientato solamente verso il figlio.

Interesse ricambiato, comunque.

In quel dolce giorno infatti Luhan venne da me, con un obiettivo ben preciso in testa.


"Sehun, devi aiutarmi."

E senza aspettare risposta, si sedette sul mio ventre, dato che ero disteso.

"Tutto quel che vuoi."

Un brivido mi percosse la schiena quando egli si abbassò su di me, guardandomi a pochi millimetri di distanza.

"Tutto tutto?"





"...tutto."


E lentamente il ragazzo scivolò tra le mie gambe, che precedentemente aveva aperto con le mani.                            Senza titubare iniziò a carezzarmi e premere le dita esili contro il cavallo dei miei pantaloni, suscitando un terremoto dentro di essi.

Tante erano le volte in cui mi ero immaginato una scena simile, ed ora ce l'avevo davanti: stava diventando realtà, anche se a me continuava a sembrare null'altro che un sogno.

Le mani di Luhan mi infliggevano quella dolce tortura da troppo tempo ormai, quindi decisi io di togliermi i pantaloni, liberando i miei bollenti spiriti.

E poi lo vidi chinarsi su di me, per accogliere la mia erezione pulsante tra le sue labbra arrossate.

Caddi in un caldo stato in cui mi sembrò di toccare il cielo con un dito.

Io lo desideravo.

Desideravo il suo corpo,
le sue mani,
la sua bocca.
Desideravo tutto quel che possedeva.
Ma per quella volta, dovetti trattenermi.

Luhan riusciva ad assumere un'espressione angelica pur tenendo il mio sesso in bocca, sporcandosi di un peccato rosso quanto gli alberi in autunno.

Era etereo, sublime.

Era tutto ciò che volevo, mi bastava lui per essere felice.

Era un diavolo travestito da angelo,

peccato io l'abbia capito troppo tardi."



; spazio autrice ;

QUAAANTO TEMPO.
Mihan, lo so, sono lenta come il cucco and i'm sorry.
Ora che è riniziata scuola avrò molto tempo per scrivere le mie storie- aka le ore di storia dell'arte- quindi SPERO DI VELOCIZZARMI!
Grazie mille per la pazienza che avete ad aspettare con ansia ogni mio aggiornamento, quando mi fate i complimenti o sclerate per la mia storia mi fate sentire sso happy e mi viene voglia di aggiornare, anche se poi alla fine magari lascio tutto nelle bozze ehh.
Anyway spero che questo capitolo vi sia piaciuto, mettete la stellina!🌟
Come molte sapranno, mi trovate su instagram come Fallenhan, mi farebbe un sacco piacere conoscervi tutte aaaa sso seguitemi!
Ah se volete lasciarmi un pensierino - visto che ehmehmehm venerdì 15 Settembre é il mio bday- trovate thiscrush nella mia bio qui su wattpad.
Detto ciò spero di aver addolcito con questo capitolo il vostro rientro a scuola, alla prossima!

@FallenHan 🌺

Lolita • нunнanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora