VII

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Dopo la fine della festa riaccompagno Claire a casa.
"Ti va di salire?" Mi chiede, mentre si sgancia la cintura di sicurezza.
BINGO!
"Non voglio disturbare." Rispondo: voglio vedere se insiste.
"Non disturbi Lorè." Mi rivolge un sorriso e io mi sciolgo: è troppo bella.
"Va bene." Sorrido anch'io ed entrambi scendiamo dalla macchina.
"Vieni." Mi dice, sorridendo, e mi prende per mano: nel momento in cui mi tocca il mio stomaco si attorciglia e sento il cuore battere più veloce; non posso innamorarmi di lei, va contro il mio essere, non posso permettermelo.
Claire apre il portone con le chiavi e non smette di stringermi la mano nemmeno quando entriamo in ascensore.
La guardo: Dio mio, se potessi la farei mia qua, in questo ascensore, non riesco più a trattenermi.
Arriviamo davanti al suo appartamento e lei mi fa entrare.
Mi guardo intorno: non è molto grande come appartamento, ma è molto carino.
Dall'ingresso si arriva al salotto, dove ci sono un'enorme libreria, un divano dall'aspetto molto comodo e invitante e una TV di modeste dimensioni.
"Dammi la giacca e siediti." Mi dice Claire, sfilandomi lentamente la giacca e andando ad appenderla.
Mi siedo sul divano e la guardo avanzare verso di me: si toglie le scarpe coi tacchi e si siede a fianco a me, portandosi le gambe sotto il sedere.
"Sei stanco?" Mi chiede.
"Un po'." Dico io, sincero.
"Ti preparo il letto nella stanza degli ospiti allora." Si alza sorridendo dal divano, ma io non voglio che se ne vada.
"Aspetta Claire." Le dico, tirandola per un braccio e facendola sedere sulle mie gambe.
Lei mi guarda confusa e io le dico, accarezzandole i fianchi:"Non c'è fretta."
Appoggio le mie labbra sulle sue e lei schiude subito la bocca, permettendomi di far diventare il nostro bacio più passionale.
Le mordo il labbro inferiore mentre infilo le mani sotto la gonna del suo vestito per accarezzarle le gambe.
La sento sospirare e il desiderio che ho di lei aumenta: è ancora più bella se sospira per me.
Sposto le mani sul suo sedere e glielo stringo delicatamente: lei sospira ancora di più e mi accarezza le braccia.
"Lorenzo." Sussurra, e io sento il mio cuore accelerare: amo quando dice il mio nome.
"Dimmi piccola." Le accarezzo delicatamente le cosce e la guardo negli occhi: è pronta, è pronta per me.
"Ti voglio." Mi dice, scandendo le parole in un tono che mi eccita ancora di più: la voglio disperatamente anch'io.
La faccio aggrappare alla mia vita con le gambe mentre io la tengo dal culo e mi alzo dal divano.
"Dov'è la camera da letto?" Sussurro mentre le bacio il collo lentamente e la sento tremare.
"Ultima porta a destra." Risponde lei, sospirando subito dopo: Dio mio quanto è bella, non ce la faccio più.
Appena arriviamo in camera da letto, la faccio stendere sul letto e mi metto su di lei: in poco tempo siamo entrambi nudi e io mi imbambolo a guardarla.
"Che c'è?" Mi dice, guardandomi ridendo.
"Sei bellissima." Sussurro e le lascio una scia di baci sul collo, accarezzandole le gambe nel mentre: più la tocco e più penso che sia la ragazza più bella che abbia mai visto.
La guardo negli occhi e la bacio, poi, visto che non resisto più, la faccio mia.
La sento ansimare e la vedo chiudere gli occhi, mentre le bacio la bocca, il collo e il seno e lei trema di piacere ad ogni spinta.
Quando finisco le accarezzo una guancia e la bacio dolcemente, prima di stendermi a fianco a lei.
Sento che si addormenta e io rimango sveglio a pensare: per la prima volta in vita mia sento di aver fatto l'amore con qualcuno.

Spazio autrice: perdonate lo schifo di questo capitolo ma, come ho detto, sto sperimentando e le scene "hot" non sono proprio il mio forte 😂

Un'alchimia naturale.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora