IX

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Scusate se non ho aggiornato per tanto tempo, ma sto facendo la maturità e al momento non so dove sbattere la testa, infatti questo capitolo fa piuttosto schifo, ma spero vi piaccia comunque, grazie sempre di tutto il supporto 💕

Esco di casa vestito di tutto punto e mi dirigo verso un locale notturno: è passato un mese dalla mia notte con Claire e io ho ripreso la mia solita routine, più che altro per convincermi che lei non significasse nulla per me.
Ma ovviamente non è così: ogni volta che faccio sesso con una ragazza vedo lei, ed è un mese che non faccio altro che sognare quella notte con lei.
Ogni cosa di lei mi manca: il suo modo di arrossire quando avevo finito di spogliarla, i suoi baci, la morbidezza delle sue labbra, il modo in cui tremava al mio tocco, i suoi sospiri quando la baciavo ovunque sul corpo, il modo in cui sussurrava il mio nome e poi lo urlava quando mi spingevo dentro di lei. Mi mancano anche i suoi morsi e il modo in cui mi graffiava la schiena ad ogni spinta.
La verità è che io con lei c'ho fatto l'amore, posso provare a negarlo per sempre, ma io mi sono innamorato di lei, dovevo capirlo da quando ho deciso di aspettare che lei fosse pronta per portarmela a letto: era una cosa che per nessun'altra avrei mai fatto, solo per lei.
Entro nel locale e comincio a guardarmi intorno: devo trovarmi una ragazza con cui passare la notte, tanto penserò sempre a Claire ma almeno provo a distrarmi.
C'è la musica, una ragazza canta: è brava, ha una bella voce.
Continuo a guardarmi intorno e individuo la cantante: è di spalle perché sta scegliendo un'altra canzone da cantare, da dietro sembra carina, lunghi capelli biondi, fianchi leggermente pronunciati, sedere sodo e all'insù, belle gambe, se di viso è carina lei ha vinto la serata con me.
La ragazza si gira e io rimango a bocca aperta: è Lei, dopo un mese eccola di nuovo davanti ai miei occhi.
È sempre più bella, quel vestitino nero aderente le sta una meraviglia e il trucco leggero le accentua gli occhi e le labbra.
Sento il battito del mio cuore accelerare: mi è mancata da morire, mi sembra di essere stato per un mese senza ossigeno; ora finalmente respiro.
Mi ritrovo a sorridere e comincio ad avvicinarmi senza nemmeno rendermene conto, poi però improvvisamente rimango fermo senza parole: le si è avvicinato un ragazzo e l'ha baciata.
Sento il mio cuore spezzarsi: si è fidanzata. Certo, ovvio che si sia fidanzata, che pretendevo? Però fa male comunque, non ce la faccio a vederla baciare un altro.
Lei si gira e noto che i suoi occhi si fissano nei miei, ora è il momento per provare a parlarle.
Le faccio cenno di seguirmi in bagno e mi allontano: spero mi raggiunga, ho bisogno di sentire la sua voce e guardarla negli occhi di nuovo.

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