"Ko No Mono"

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Quando una tazza da tè si rompe, non ha importanza il modo in cui è successo, sarà caduta al suolo senza supporto alcuno a sorreggerla? Sarà scivolata non intenzionalmente da due mani frettolose di riporla al suo posto? Sarà stata urtata e sbalzata via? Sarà stata lanciata o fatta cadere di proposito? Niente di tutto questo ha importanza. Ella avrà osservato impaurita la dura e fredda superficie che a breve avrebbe dovuto accoglierla, avrà addirittura sperato che qualcosa si frapponesse fra lei ed il suolo, poi avrà impattato. La piccola, aggraziata e dolce tazza da tè, di quel colore azzurro scolorito dal tempo, che tanto piace alla maggioranza delle menti umane, usata di continuo, o lasciata solo come un'esteriorità, si sarà frantumata in milioni di piccoli e lucenti schegge di porcellana, ceramica o vetro, che avranno un unico e fitto desiderio, quello di lasciarsi scivolare in una distesa di azzurro mare, poter scegliere la sfumatura di blu a cui sente di appartenere, e poi fondersi con essa. La causa non è da prendere in considerazione, ma lo è tutto quello che è avvenuto dopo, la stessa miserabile e indegna fine che ogni tazza azzurra non si merita di fare. Quando una tazza da tè si rompe, non può essere riparata. Puoi incollarne tutti i frammenti, lasciarli riposare per giorni, afferrarla poi, al tatto ancora melmosa per la colla usata, lavarla con delicatezza ed osservarla, sembrerà la solita, un accenno di irregolarità dovuto alla caduta, ma proprio la stessa che avete comprato, che vi hanno regalato, che hanno fatto appositamente per voi. L'aspetto esteriore è mutevole così come ingannevole, non è un peso che deve ricadere sull'uomo, ci inganna tutti, dal dormiente al più sveglio, non si riesce mai a vedere la fattezza interiore delle cose, la tazza apparirà come quella originale, ma interiormente, quello è un altro discorso. Non vi è una riparazione che funzioni per l'anima di una tazza, l'anima di qualunque cosa o essere vivente. Si incrinerà, degli spuntoni si formeranno procedendo verso l'interno dov'è racchiusa la nostra lucentezza e fattezza interiore, prenderà quel luogo prima lentamente, poi tutto dun colpo, non lascerà alcun appiglio a cui aggrapparsi, risucchierà tutta la nostra l'interiorità. Quando una tazza da tè si rompe, è morta dentro.

"Le tazze da tè ci accomunano."

Mi lascio sfuggire un sospiro di sollievo nell'avvertire la voce dell'uomo alle mie spalle, è rassicurante sapere che non mi ha ancora scaricata nella discarica quale è la mia folle e sconsiderata mente, è come un coniglio bianco di una storia che lessi da bambina, mi attira nell'oblio per un motivo, ma nei momenti in cui pare che io stia per collassare, la sua presenza torna a farsi sentire più viva e nitida che mai.

"E perché mai Snape?"

Abbasso le palpebre appoggiando i gomiti delle braccia sul davanzale in legno della finestra, posandovi tutta la malinconia che possiede il mio corpo. Sento il mobile venir aperto, la mano del mio vecchio professore avvolgersi intorno a qualcosa per trascinarla fuori, e subito dopo apprestarsi a chiudere l'anta, fa qualche passo lasciando che le assi del pavimento scricchiolino sotto il peso del suo corpo contraddistinto dalle scarpe dalla suola perfettamente integra che indossa.

Riesce a farmi sussultare, sbarrare gli occhi, girarmi di scatto e durante quel movimento compiuto di getto, a mordermi un labbro, a causa di un singolo rumore, quello di cocci che si infrangono, lancio uno sguardo verso il basso per assistere al disastro che si presenta al centro della stanza poco distante da me. Una tazza rotta. Guardo il responsabile di quell'atto premeditato, e nei suoi occhi trovo aspettativa mista a tristezza, lo osservo portare una mano ai polsi per allentare uno dei bottoni della camicia che imprigiona il suo torace e poi posare i suoi occhi proprio nei miei.

"Delle volte lascio cadere una tazza da tè sul pavimento per farla rompere. Di proposito. Non sono soddisfatto quando non si ricompone."

La sua affermazione malinconica, pronunciata da un uomo che, attorno a sé, ha seminato un ragguardevole quantitativo di cocci, lo rende per la prima volta nudo nella sua sofferenza. Mentre io macero nella sofferenza che quel lontano ma nitido ricordo mi causa, Snape non è sordo alla mia pena: quel ricordo è la nostra tazza rotta, il nostro dramma comune, abbiamo entrambi perso delle cose quella sera, ma forse ci sta venendo offerta un' altra possibilità.
Mi avvicino a lui che nel tramite dei miei pensieri si è chinato a raccogliere i cocci della tazza massacrata, mi inginocchio e con i palmi delle miei dolci e lisce mani circondo, per quanto possibile, le sue, invece ruvide e dure. Alza il capo, un momento prima chinato verso il basso concentrato sulla raccolta dei piccoli pezzi con i quali si è anche ferito, osservo una riga sottile di scarlatto sangue scivolare via da lui e macchiare me, lo rassicuro con lo sguardo ad un suo tentativo di allontanarsi e come dono per la fiducia che sto dimostrando riporre nei suoi confronti, mi rivolge un piccolo ma visibile sorriso.

"L'universo può contrarsi, il tempo invertirsi e le tazze ricomporsi..."

Quando queste parole lasciano le mie labbra dalla distruzione, finalmente riesco ad osservare per la prima volta la prospettiva della creazione. Quando una tazza da tè si rompe, non è morta del tutto. Dividerà in due parti la sofferenza che lo spezzarsi le ha causato tenendone, un po' per se, e cedendone un po' all'artefice della sua rottura , alla fine, entrambe le parti raccoglieranno tutti i dolori, tutte le sofferenze, li tireranno su stretti al petto e li metteranno in trappola cosicché, forse anche per loro, ci sarà una seconda possibilità, la possibilità di ricomporsi in un'unica tazza.


Note dell'autrice (Miracolosamente sopravvissuta a questo periodo di assenza) :
Salve a tutti, Quanto mi siete mancati! Voi tutti esserini che leggete questa fanfiction, sono tornata, e continuerò a scrivere costantemente per parecchio tempo, prevedo di riuscire anche a concludere la mia roba. XD
Lasciatemi una stella e un commento, fatemi sentire quanto vi sono mancata (TSK...)
A presto! (si spera.)

"Finally I can belive in a happy ending with you." [ITA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora