capitolo 22

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Pov Fede

Mi svegliai lentamente sentendo un peso di qualcosa su di me e inizialmente mi panicai ma poi mi ricordai ciò che mi successe lo scorso giorno e solo realizzai che fui stata violentata,il mio corpo cominciò a tremare e io a piangere.

Come una stupida con i miei singhiozzi svegliai la persona che era vicino a me. E vidi che Riki si svegliò di soprassalto e quandomi vide che stavo in lacrime nei suoi vidi tanta preoccupazione e compassione e io non volevo dare questo effetto così mi alzai velocemente scansando il suo braccio non fece neanche in tempo a fermarmi che io ero già scappato.

Arrivai a casa do 30 minuti che me ne fui andata da lui. So che posso sembrare una fifona ma ciò che mi è accaduto mi ha fatto chiudere in me stessa e avevo paura di tutto.

Improvvisamente il mio telefono squillò e notai che non era un numero che non avevo salvato ma risposilo stesso.
F: Pronto?
X:Signorina si è scordata che oggi inizia il suo giorno di lavoro? È già in ritardo di 1 ora e a me non piacciono i ritardatari.
F: O Dio mi scusi signor Marco...arrivo subito.
M:Ci conto a dopo.

Chiusi velocemente la chiamata è corsi verso casa, mi ero scordata che oggi cominciavo a lavorare dio che sbadata.

Arrivai in casa e vidi che Shady era sveglia gli dissi se poteva tenera la bambina perché io dovevo iniziare a lavorare e lei acconsentì.

Mi vestì con un vestito a tubino rosa antico e con le scarpe col tacco.
Mi truccai leggera e i cappelli li lascia sciolti  e corsi via senza salutare essendo che ero in netto ritardo.

Mi truccai leggera e i cappelli li lascia sciolti  e corsi via senza salutare essendo che ero in netto ritardo

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(Questo è il vestito)

Arrivai in ufficio si corsa e mi andai ad imbattere contro la porta del capo così decisi di bussare e davanti a me c'era......

Continua

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