Capitolo 6.

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Scendemmo nella hall in attesa di Louis e il pakistano.

Dopo svariati minuti, intravidi gli occhi di giaccio di Louis, così gli andai incontro sorridendo.

'Ciao.' Spostai lo sguardo alle sue spalle e vidi Zayn, con jeans stretti neri e una camicia bianca sbottonata fino al torace. Sulla mia bocca si formò una 'O' perfetta. I suoi occhi marroni fissavano i miei azzurri in uno sguardo profondo.

'Woow..s-sei bellissima..c'è voglio dire..' Louis attirò la mia attenzione facendo sobbalzare anche il moro.

'Sembri un po' nervoso Tomlinson.' L'umorismo di mio fratello era tornato intatto anche dopo la sbronza. Almeno fin quando non intravise Zayn. 'Ancora questo fottuto stronzo!' Urlò.

'Niall calmati, dai.' Lo bloccai leggermente.

'Niall, ora è mio amico, non posso lasciarlo da solo.' Si intromise Louis.

'Lascia stare Louis, davvero.' Il moro gli diede una pacca sulla spalla, ma prima che potesse allontanarsi Louis lo fermò.

'Non c'è bisogno che tu te ne vada, Niall ha capito, vero?' Niall annuì sbuffando e guardando di nuovo Zayn.

'Stavo dicendo, eri nervoso.' Niall rise sonoramente, senza dare troppo peso alla presenza del pakistano.

'Io? Ma sei matto? I-io st-sto bene..' Arrossì leggermente e io ridacchiai sotto i baffi. 'Andiamo?' Concluse Louis cercando di calmarsi, ma senza riuscirci, visto che sorrisi a trentadue denti. Non mi dava fastidio essere guardata, sapevo di essere carina..ehm okay, bella, ma non ero una puttana come tutte le bionde finte della scuola. L'unica cosa vera che hanno è la voce idiota. Ho sempre odiato quella 'categoria' di ragazze. Il primo giorno il ragazzo più bello della scuola -per la cronaca, era Harry- si avvicinò a me e legammo molto, solo quelle ochette ci dividevano sempre, ma poi lui cambiò e le lasciò stare per sempre. Da allora mi odiano. Ma cosa me ne frega?

'Ale?' Niall attirò la mia attenzione accarezzandomi la mano.

'Eh? Uhm..si..dicevi?' Chiesi confusa.

'Stai bene?' Chiese a sua volta.

'S-si..perché?' Sorrisi dolcemente.

'No,niente..andiamo?'

Annuii e ci avviammo verso la macchina.

Louis entrò al posto del guidatore e mi fratello al posto accanto.

Lo maledissi mentalmente e mi sedetti di fianco a Zayn.

Sorrisi nervosamente e mi allontai il più possibile, infilandomi le cuffie nelle orecchie e guardando fuori dal finestrino.

I ragazzi parlavano, ma avevo la musica troppo alta per sentirli, la abbassai e notai che smisero di parlare. Spensi la musica e guardai curiosa i loro sguardi puntati su di me.

'Cosa c'è?' Chiesi irritata.

'Uhm..niente.' Rispose Niall.

'E tu? Qual è il tuo problema?' Sbottai contro Zayn, che mi stava fissando.

'Qual è il TUO problema. Io non ho problemi.' Sbuffò e guardo fuori dal finestrino.

'Ah non hai problemi? Mi stai fissando da un'ora!'

'Non ti posso guardare?' Sorrise maliziosamente.

'Ti odio.' Commentai fredda.

'Senti bambina viziata, sto per perder-' Si avvicinò puntando i il dito contro.

'Zayn non ti avvicinare!' Urlò Niall girandosi di scatto.

'Altrimenti?' Rispose Zayn con un sorriso beffardo.

'Che fai? Mi provochi?' Urlò ancora.

'Oh no..altrimenti poi ti arrabbi e mi spavento.' Disse sarcasticamente.

'Ragazzi!' Louis intervenne fermando la macchina 'Siamo usciti per divertirci, non per litigare. E che cazzo, andate a litigare fuori dalla macchina. O volete un altro fottuto incidente indesiderato? Mi pare che sia andata così l'ultima volta. Un litigio, la perdita del controllo della macchina, e una vittima innocente! Quindi non fate i cazzoni e smettetela!' Concluse ripartendo.

Per il resto del viaggio nessuno proferì parola, a parte Niall che diceva 'Quanto manca?' Ogni tre secondi.

Arrivati al posto entrammo.

Era una discoteca enorme, puzza di fumo e alcol entrava nei miei polmoni provocandomi un leggero colpo di tosse. Lo schifo più totale si apriva davanti ai miei occhi, gente che si strusciava contro, gente mezza nuda sui divanetti, gente che si drogava.

'Ma che nel posto.' Ironizzai.

'Si vede che non è per te.' Il moro mi squadrò dalla testa ai piedi per poi andare da una finta bionda con un vestito nero corto fino al sedere. Dio che schifo.

'Niall, qui non ci voglio stare.' piagnucolai.

'Dai lasciati andare!' mi ignorò quasi completamente per poi andare al bancone e ordinare un non so cosa di colorato.

Non ho mai amato bere, anzi lo detestavo. Uscii senza pensarci due volte e mi sedetti ai piedi di un albero nelle vicinanze.

'Alexia?' una voce fin troppo conosciuta giunse alle mie orecchie. Il tempo era passato ma la sua voce la conoscevo troppo bene. Il sangue si gelò nelle bene e il battito cardiaco era lento.

Poteva essere davvero lui?

******************

Questo è davvero minuscolo, lo so. Ma non aggiorno da parecchio, scusate. Ho tantissimi compiti, e tante interrogazioni da preparare e volevo pubblicare, anche un capitolo piccolino piccolino.

Ad ogni modo, spero che vi piaccia.

Scusate per gli errori di grammatica, ma sono più che altro errori di battitura, e sono troppo pigra per controllarli u.u

Spero di aggiornare domani:D

Grazie per i voti e per i commenti.

A presto. xx

Senza di te? Mai.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora