I guai non arrivano mai da soli

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Lucy
"Allora,come vi è andata la giornata?" Chiesi sorridente alle mie amiche,sedute tutt'e tre davanti a me. "Malissimo!!" Risposero tutte in coro,affondando il viso nei loro pranzi.

Guardai Erza-san confusa,che alzò lo sguardo dal suo set di tramezzini al formaggio che sgranocchiava come un topolino. Mi fissò per qualche minuto prima di buttar giù il boccone e parlare.
"Ho avuto la riunione dei rappresentanti questa mattina e per ogni idea che esponevo,quel punk dai capelli blu con la mania del thé,mi contraddiceva. Mi fa venire una rabbia!" Rispose,mordendo con furia il suo panino.

Guardaì Levy-san alla stessa maniera,mentre lei guardava imbronciata la sua scatola con il bento. "Ho dovuto dare ripetizioni pre-compito in biblioteca e mi è capitato quel dannato gigante coi piercing. È gnucco come il marmo,mi ha fatto venire l'ulcera!" Disse tastandosi lo stomaco e torturando con le bacchette un wurstel fatto a forma di polipo.

Guardaì con la coda dell'occhio Juvia-san,intenta a finire la sua misera barretta ai cereali,mentre tamburellava nervosamente le dita sul tavolo di legno. "Come Juvia ti ha detto stamattina,Juvia ha dovuto fare il test di recupero per inglese..." Si fermò un momento,accartocciando la busta di plastica tra le sue mani "...e sfortuna vuole,che la professoressa abbia messo accanto a Juvia proprio quel bullo dai capelli neri! Ha continuato a disturbare Juvia per tutto il tempo..." sospirò scontenta,mordendo la plastica per la frustrazione.

Rimasi un momento a pensare se dirgli che avevo fatto amicizia con il 'capo' di quei ragazzi che le avevano fatto arrabbiare o meno. Decisi che era meglio di no,vedendo come le mie amiche avevano fatto fuori i loro pranzi,in preda ad una fame nervosa.

Ad un certo punto Erza-san si accasciò sul tavolo,cercando di arrivare dalla mia parte di tavolo. Juvia-san e Levy-san la fissarono come se su quel tavolo si fosse abbattuto un toro indemoniato. "Ahia,qui finisce male..." sussurrò Levy-san,mentre Juvia-san,tremante come una foglia,cercava di nascondersi all'angolo del tavolo.

"Sento odore di cibo...che cos'hai nella borsa Lucy?" Domandò curiosa,fissandomi come una bambina che guarda una vetrina di giocattoli e cerca di convincere la madre ad entrare. Levy-san e Juvia-san mi fissavano speranzose,che io avessi altro cibo per sfamare la fame da bufalo di Erza-san. Ma io nella borsa avevo solo la torta che sapeva di morte.

Avevo deciso di buttarla in un cestino appena ne avessi avuto l'occasione,ma lo sguardo di Erza-san mi fece capire che non potevo mentire,dato che aveva già 'fiutato' del cibo neanche fosse un cane da tartufo. Tiraì fuori un piattino infagottato completamente nella carta,per evitare che quello schifo mi finisse nella borsa. "È un esperimento fallito...diciamo. Non ha un buon sapore,perciò è meglio che..." non finì la frase che,chissà come,la scarlatta ne tirò fuori un pezzo e lo sgranocchiò velocemente,come un topolino.

Dopo pochi secondi il viso le diventò rosso,quasi quanto i suoi capelli,e tirò fuori dalla sua borsa una bottiglietta d'acqua,che si scolò in due secondi e poi riprese aria. "Quella roba è...è la morte..." boccheggiò indicando tremante il vassoio ancora in mano mia.

"E dire che ha anche provato a dirtelo..." borbottò Levy-san battendole una mano sulla schiena,nella speranza di farla stare meglio. "È opera di Kora e delle sue amiche vero?" Domandò titubante Juvia-san,riferendosi alla torta uscita da un girone dell'inferno,annuì mestamente e Juvia-san rivolse il suo sguardo verso Erza-san.

"Cosa c'era dentro?" Domandò preoccupata,vedendo che la scarlatta respirava affannosamente "Cannella...tanta canella ed altri ingredienti a caso" rispose tra un respiro e l'altro Erza-san,stringendo convulsamente la bottiglia di plastica vuota. "Erza-san,se vuoi ti offro qualcosa per farti stare meglio..." proposi,attanagliata da un'ingiusto senso di colpa,la scarlatta alzò di scatto la testa,fissandomi con gli occhi pieni di scintille "Voglio uno yakisoba*" disse ferma e all stesso tempo emozionata.

Mrs. Nerdy Mr. Gangster Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora