La scommessa

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Natsu

La sveglia comincia a suonare avvisandomi con il suo fastidioso suono che sta per cominciare un'altra gionata di scuola.Che palle.

"Uff, che palle! Stai un po' zitta tu!" Borbotto ancora mezzo addormentato spaccando in mille pezzi la sveglia e tornandomene al calduccio sotto la coperta. Ma qualcuno non è della mia stessa idea.

"NATSU-NII! SVEGLIATI È MATTINA!" Appunto.

Come una furia entra nella mia stanza e comincia a saltare sul letto, con me ancora dentro, la mia sorellina Wendy.

Dall'aspetto potrà sembrare tranquilla e timida ma è in realtà un piccolo ciclone dai lunghi capelli blu e gli occhi bruni, con un sorriso allegro sempre stampato in faccia.

Come se niente fosse continua a saltare sul letto rischiando anche di colpirmi la dove non batte il sole.

"D'accordo d'accordo sono sveglio. Ma che razza di modi sono per svegliare qualcuno?" Le chiedo con la voce impastata dal sonno

"Natsu-nii, sei il solito. Ieri avevi promesso che mi avresti accompagnato a scuola" mentre lo dice fa un adorabile smorfia. È davvero infantile per la sua età.

"E va bene, mi alzo. Che ore sono?" Le chiedo raccattando i miei vestiti sparsi per la stanza

"Sono le..." Fa una pausa per guardare il piccolo orologio che tiene al polso "... 7.50" mi dice poi con calma.

Io mi alzo a rallentatore assumendo un'espressione quasi di paura,sapendo cosa sarebbe successo se fossi arrivato in ritardo.

"AHHH! MANCANO DIECI MINUTI ALL'INIZIO DI QUELLA MALEDETTA SCUOLA E TU NON ME LO DICI!" Urlo come un pazzo scendendo le scale rischiando quasi di uccidermi mentre mi metto la divisa scolastica.

Prendo al volo la borsa e le chiavi per poi infilarmi in macchina con Wendy e partire alla volta della sua scuola.

Una volta lasciata la mia sorellina in compagnia delle sue amiche, che si dirigevano all'entrata, io mi apprestavo ad entrare a quello che per me era una noia totale.

Nei corridoi vidi la biondina che ieri ho umiliato pesantemente, non appena mi vide girò i tacchi e se ne andò, ignorandomi completamente.

Una volta entrato in classe mi misi al mio posto accanto alla biondina, che continuò ad ignorarmi.

Il prof cominciò a spiegare qualcosa di cui non me ne importava assolutamente niente. Almeno finché non mi nominò.

"Dragneel, se non vuole essere spedito a fare compagnia alla rappresentante le consiglio di seguire" disse sornione mentre il resto della classe rideva.

Mi accorsi di non avere il libro e che l'unica persona a potermelo prestare era la quattr'occhi accanto a me. Di bene in meglio.

"Ptss ehi, bionda" sussurrai nel tentativo di farmi sentire da lei che alzò appena lo sguardo e poi lo riabbassò du scatto.

"Ehi, dico a te bionda, passami il libro" lei avendomi probabilmente sentito si avvicinò un po' con il banco e con la sedia ma mantenendo un po' le distanze. Cos'è le faccio paura? Accidenti che fifona.

"Ehi non vedo niente, avvicinati dannazione!" Strillai sotto voce. Comincio a perdere la pazienza con questa qui.

Con un rapido gesto afferrai la sedia e la tirai il più possibile vicino a me per poter finalmente vedere questo fottutissimo libro. La senti irrigidirsi e cominciare a tremare allontanandosi un po' da me.

Abbassai lo sguardo alle sue mani che stringevano convulsamente la stoffa della sua gonna e notai che erano piene di cerotti e fasciature.

Alzai lo sguardo sul suo viso e notai che su tutto il suo viso pallido c'era un punto molto grande e rosso. Probabilmente si era fatta male ma non capivo perché stesse tremando.

Ma poi a me cosa mi importa se una nerd sfigata come lei si fa male?

La campanella suonò annunciando l'ora di pranzo, la bionda come un fulmine chiuse il libro con un colpo secco e scattò fuori dalla classe.

Io invece andai sul tetto dove trovai i miei amici che discutevano.

"Ehi, guarda chi c'è! Come va fiammifero!" Mi salutò Gray. Un ragazzo dai capelli neri e con l'assurda mania di togliersi i vestiti in pubblico e senza accorgersene.

"Come va?" Mi salutò tranquillamente Gerard continuando a bere la sua lattina di tè nero. Lui ha i capelli azzurri e uno strano tatuaggio sul occhio. Sembra tranquillo ma credo sotto sia un po' sadico

"Quante ragazze hai fatto piangere oggi?" Mi chiese il colosso del nostro gruppo. Gajil è il più alto tra di noi con dei lunghi capelli neri, la faccia piena di piercing e degli occhi rossi che sembrano guardarti l'anima.

"Al solito, comincio ad annoiarmi di queste galline in calore" sbuffo sedendomi anch'io e cominciando a magiare il mio tramezzino.

"E poi non ne è rimasta neanche una da far piangere" aggiungo sornione.

"Ne sei cosi sicuro?" Chiede Gerard aprendo per la prima volta gli occhi e distogliendoli dal suo te nero.

"Che intendi?" Gli domandano gli altri curiosi, pendendo dalle sue labbra.

"Intendo che ieri nella classe di Natsu è arrivata una nuova studentessa e a parte occhiali e timidezza direi che è molto carina" Gray e Gajil mi fissano sbigottiti mentre Gerard riprendere a bere il suo te.

"Si ha delle curve da sballo, però..." Dico fermandomi un instante per sbirciare la loro reazione "... Ieri lo umiliata pesantemente e poi è una sfigata non vale neanche la pena provarci" dico mentre mi stendo all'ombra.

"E se ti sbagliassi?" Ribatte Gerard con una strana ed inquietante luce negli occhi.

"Già, Gerard ha ragione" gli fa eco Gray "Facciamo una scommessa" aggiunge poi

"Se riesci a farti dire da lei un 'ti amo' vinci tu altrimenti..." Si ferma e guarda Gajil con sguardo complice

"... Altrimenti ammeterai di fronte a tutta la scuola di non essere il più grande playboy dell'istituto" aggiunge ghignando.

"Accetti?" Mi fanno quei due in coro. Non rinuncio mai ad una sfida

Time skip~

Perché ho accettato? Non sarà facile mantenere la mia immagine se frequenterò una come lei e soprattutto non sarà facile cominciare da zero dopo quello che le ho detto ieri. Ma non voglio rendermi ridicolo di fronte all'intera scuola.

È quai un'ora che giro per la scuola ma di quella biondina neanche l'ombra. Ad un tratto sento qualcuno piangere e sperando che sia lei corro verso la classe da cui proviene il suono.

Per mia fortuna è lei, sta piangendo appoggiata alla finestra dove il vento le scompiglia i lunghi capelli.

È l'occasione giusta per provarci. Prendo un bel respiro ed entro nella classe.

Ciao ragazzi. Sono felice che il primo capitolo vi sia piaciuto così tanto perciò eccovi il secondo. Spero che vi piaccia quanto il primo. Scusate in anticipo per gli errori di grammatica. Se il capitolo vi è piaciuto lasciate un commento e una stellina. Byebye.

Gamer Chan

Mrs. Nerdy Mr. Gangster Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora