Non è mai finita

L'inizio di una passione

Clara, una bambina piccola di soli 3 anni, ancora prima di saper camminare era già salita sul suo primo cavallo. Il papà e la mamma sono due affermati veterinari specializzati in cavalli, e la passione che loro provavano per questi animali non tardò a inserirsi anche nel cuore della loro figlia. Già da piccola aveva la camera piena di peluche, giocattoli, magliette di cavalli, appena ne vedevo uno da qualche parte schizzava verso di lui per accarezzarlo, farsi solleticare quel suo bel faccino dalle vibrisse dell'animale. Man mano che la piccola cresceva all'età di 10 anni, come regalo di compleanno la iscrissero a equitazione, era molto brava e dotata, un vero prodigio, un talento naturale che non si era mai visto. Praticava la monta inglese e man mano che imparò a cavalcare decise di specializzarsi in salto ostacoli. Al maneggio in cui andava le era stata affidata una giumenta purosangue inglese di nome Maika, una bellissima saura, con due balzane sulle zampe anteriori e una lista sul che le partiva dalla fronte fino alla punta del muso. Era una cavalla molto tranquilla, docile e affettuosa, quando vedeva Clara arrivare al maneggio era un continuo scalpitare contro le porte del box perchè sapeva che lei non veniva mai a mani vuote, una mela, una carota, uno zuccherino, ogni volta c'era sempre qualcosa di buono. Dopo qualche anni che imparò alla lettera le basi di tale disciplina le venne regalato una bellissima puledra, figlia di Maika la cavalla in mezza fida che aveva al maneggio. Sembrava l'esatta fotocopia della madre, un regalo del genere non se lo sarebbe mai aspettato, era al settimo paradiso, cosa c'è di meglio per un'amazzone avere un cavallo proprio? L'apice dei suoi desideri. Ben presto iniziarono con le gare e con il passare degli anni saliva sempre di categoria, si fece un nome, una reputazione, erano un binomio fantastico e vinsero diverse gare, tutto era perfetto, o quasi ...