Flashback

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Prologo Inizio flashback. Lukas dormiva tranquillo nel suo lettino. Sognava tante avventure allegre, e lo si poteva dedurre anche dalla sua espressione allegra e dalla sua aria innocente e indifesa. I suoi genitori erano nel salone del loro appartamento e guardavano un film tranquilli, inconsapevoli di ciò che stava per accadere al loro unico e amatissimo figlio. Mentre la pace regnava incontrastata, in quel luogo un'altra forza, decisamente più potente, si faceva spazio fra l'oscurità. Era lui Stava per attaccare la sua ennesima vittima, prosciugandone l'anima e nutrendosene. Era quasi arrivato, pochi metri e avrebbe raggiunto la stanzetta di Lukas. Poco dopo, da sotto al letto del bambino, spuntò una mano ossuta dalle lunghe dita armate di taglienti artigli neri. Poco alla volta la creatura uscì completamente e fu ben visibile... La pelle putrefatta, che pareva quasi in decomposizione, i piccoli occhi completamente neri e scavati all'interno del mostruoso viso, le ossa ben visibili data la sua magrezza, le braccia lunghe e ossute, così come le gambe...era orribile. Considerando anche la sua andatura lenta e irregolare, provocata da una gobba scavata nella schiena, si può dire che niente al mondo può essere così mostruoso e terrificante. Lukas sentì un leggero scricchiolio, che lo fece svegliare. Si stropicciò gli occhi e si voltò verso la fioca luce lunare che fuoriusciva dalla sua finestra. Lì vide un' ombra...la sua ombra... e poi lui. La vista del mostro lo traumatizzò a tal punto da non riuscire neanche a urlare per chiedere aiuto. Scivolò velocemente giù dal letto e tentò di raggiungere la porta, ma il mostro lo stava seguendo, ed era veloce. Preso dal panico Lukas cercò una possibile via di fuga e, appena in tempo, riuscì a fare la mossa giusta. Si lanciò verso il comodino e accese la lampada. La creatura emise un terribile urlo di dolore e si dissolse in una nube color pece. Il bambino rimase lì, pietrificato. Andò di corsa dai suoi genitori piangendo, per raccontargli tutto, ma loro pensarono si trattasse solo di un incubo e lo rimisero a letto. Da quel giorno riaccade la stessa cosa ogni notte...

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