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Ale

Comincio a parlare, dico tutto quello che ho studiato senza fermarmi ed alla fine il professore mi stringe la mano e mi dice:

"Signorina, è un bel 30. Lo accetta?"

"Certo" dico raggiante.

Era l'ultimo esame prima della laurea... chissà se Miralem è venuto ed ha deciso...

Esco e trovo una sorpresa, ci sono un mazzo di rose ed un biglietto con su scritto:

"Scusami
-M"

Li prendo e poi lo vedo arrivare, lo guardo e lui mi dice:

"Ale, scusami se ti ho offeso quel giorno, scusami se ho perso la testa e ti ho urlato tutte quelle cose, scusami... non ho altro da dire se non chiederti se mi vuoi perdonare"

"Sì, sei perdonato...Però...non farlo mai più..." dico forse troppo fredda e lui mi guarda in modo cupo così mi avvicino e gli dico:

"Ehi, va tutto bene, okay?"

Gli scompiglio i capelli e gli sussurro:

"Mi sei mancato"

Lo abbraccio e gli lascio un bacio sulla guancia.

"Ale mi sei mancata da morire" dice prendendomi per i fianchi.
Siamo sempre più vicini e lui mi accarezza il viso e mi lascia un bacio sulla fronte per poi stringermi forte al petto

"Mi sono mancati i tuoi occhi, il tuo profumo, i tuoi boccoli rossi, tutto principessa" dice mentre mi abbraccia quasi fino a togliermi il respiro; mi stringe come se fossi un qualcosa da proteggere dai demoni e sì forse lo sono.

Quando mi sposto sentendo dei passi, vedo una figura che fa cadere qualcosa per terra e scappa. È lui, lo riconoscerei tra mille.

"Scusa, devo andare" dico spostandomi dall'abbraccio e lasciandolo andare.

"Va da lui" mi sussura.

Mentre corro inseguendolo inciampo e cado. Mi ferisco una mano, la ferita brucia ma stringo i denti e continuo a correre con le lacrime agli occhi che mi offuscano tutto. Lo rincorro e dopo un po' lo vedo in lontananza; è seduto su una panchina con le mani al volto. Mi spiace... mi avvicino e lo accarezzo, lui alza il viso e mi guarda con i suoi meravigliosi occhi che sembrano due pozze.
"Miralem"

"Ale, perché lui? Perché mi fai questo?"

"Non è successo nulla, abbiamo solo fatto pace e siamo amici, amici e basta"

"Non riesco a sopportare più nulla, sono diventato così geloso, scusami"

"Allora che hai deciso a proposito di ciò che ti ho detto ieri?"

"Io ho deciso, beh... sono arrivato al punto che tu con me non sei felice, che io non posso darti ciò di cui hai bisogno..."

"Ti arrendi così?! Non ci credo!"

"Non ci devi credere, perché è vero, io non sono il meglio per te però come possiamo essere felici se non ci amiamo?! Come possiamo essere felici e vivere in pace senza provarci?! Io ho i miei scatti, tu i tuoi, ma sai, ci possiamo tirare le sedie, ci possiamo prendere a parole, ci può succedere tutto, possiamo essere a chilometri e chilometri di distanza ma il mio cuore batterà sempre per te. Non potrei vivere senza i tuoi stati d'ansia, il tuo essere misteriosa, non potrei vivere senza i tuoi occhi, senza i tuoi baci, senza te. Io non posso cambiare e sai perché?! Se io cambiassi, non sarei la persona di cui sei innamorata. Io posso solo migliorare perché si, ti amo, sono innamorato di te da sempre e voglio che tu sia solo mia"
Dice e mi bacia.

Anime fragili ●Miralem Pjanic●Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora