Tra Due Mondi

CAPITOLO DUE

Di nuovo un sogno strano?uff...Questa volta non mi trovai in una sala ma in una stanza strana.Come quell'altra volta entrava un po' di luce e si sentiva un forte odore delle lavande che mi faceva starnutire in continuazione.Fortunatamente la porta era aperta,cosi attraversai in fretta la soglia per non sentire piu l'odore delle lavande che mi entrava nelle narici,ma andai a sbattere contro qualcosa,anzi contro qualcuno .Era un ragazzo,bellissimo,capelli neri,spettinati,alto circa 2 metri,occhi color verde che riflettevano un azzurro malinconico,l'unico diffetto che aveva era il suo carattere.

-Ma guarda dove vai ragazzina!

-Scusami...In quel momento presi un forte spavento,aveva una voce forte e fredda.

-Hai una faccia alquanto conosciuta,ma non importa, forza, dimmi cosa vuoi.

-io... non so come sono finita qui.

-E' strano perchè io non avevo richiesto nessuna compagnia,quindi bella per favore cerca di trovare l'uscita e di andartene al piu' presto possibile,non sopporto delle ragazzine come te...siete tutte uguali,pensate solamente ai trucchi,ai vestiti al vostro aspetto e ad altre molte cose.

-Scusa?Non tutte le ragazze sono cosi.E poi io non penso a queste cose."
Quel ragazzo mi fece arrabbiare tantissimo,non sapevo neanche cosa dicevo e soprattutto quella era la prima volta che sembravo così ridicola.

-Sei lo stesso insopportabile,cerca l'uscita al più presto possibile,vorrei rimanere finalmente in pace.

Ovviamente Non me lo feci ripetere due volte.Cercai l'uscita dappertutto ma nessun risultato,il ragazzo dai occhi verdi mi guardava in modo divertito e in certo momento lo trovai simpatico anzi no.

BR,BR,BRRR... La mia pancia iniziò a brontollare,guardai l'orologio dove le lancette indicavano le 8 di sera.

-OH, hai fame ragazzina?Comunque non c'è nulla,se vuoi puoi andare a cucinare qualcosa anche se per questo orrario ormai è troppo tardi"

-Mha..."
Questo è un tipo molto strano

DRIIIIIIIIIIIIIIII

Non ero mai stata cosi contenta di sentire la sveglia,quel sogno sembrava cosi reale,anche se la giornata non era come le altre,guardai l'orologio e notai che erano le 10 passate.E ora?Mamma mi uccide.

Scesi in cucina e trovai mia madre tutta fuoribonda,stranamente non si trovava al lavoro.

-Mamma?Che ci fai qui?

-OH Will...Mi hanno licenziata...Non sei andata a scuola tesoro?

-BHe mamma,mi sono addormentata e solo ora mi sono svegliata...

-Oh tesoro non metterti anche tu in mezzo ora!

Rimasi senza parole,la sua faccia era così pallida.Volevo fare qualcosa per lei,il problema stava che io ero solamente un'addolescente.Mia madre faceva l'avvocato,era una dei migliori.Come fa una persona essere brava in un lavoro per poi venire licenziati senza avere neanche le motivazioni?Formulai mille ipotesi,ma nessuna poteva competere con quella che era la realtà.Rimasi a lungo in silenzio,il quale fu interrotto da un rumore provocato dalla caduta del telefono di mia madre.

-OH,NO,CI MANCA SOLO QUESTO ORA!

Lo schermo si era rotto in piccole schegge di vetro.L'unica arternativa che rimaneva a mia madre era quella di prendere il mio telefono,lei non voleva,ma insistei tanto,per alcuni giorni potevo usare un telefono "usa e getta".Ero l'unica in casa che sosteneva mia madre,mia sorella essendo molto piu' piccola di me non ne capiva ancora niente di qusta situazione e mio padre diceva di non peoccuparsi perchè mia madre aveva bisogno di riposo.

La cena non era un granchè,nessuno parlava e se qualcuno iniziava solo a fare un piccolo rumore,mia madre rispondeva male;dopo aver lavato i piatti ritornai nella mia stanza e decisi di disegnare e pensare un po'.Era la prima volta che succedeva una cosa del genere,la capisco.Ero un po triste e abbattuta,dopotutto volevo sentirmi con Sharon e con Katlyn,al diavolo le vedo domani mattina e Paul...e Paul è scomparso.Come per dispetto si era rotta anche la telivisione.L'unica cosa che mi rimaneva era quella di dormire...anche se non mi andava,di sicuro avrei sognato di nuovo quel ragazzo e in un giorno era veramente troppo.Purtroppo mi addormentai...e si era proprio una vera giornata di merda.