CAPITOLO QUATTRO

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Tornata a casa trovai ciò che non mi sarei mai aspettata di trovare , lui era tornato, mio fratello era tornato.
"Logan?!"
"Will sorellina mia"
corse ad abbracciarmi e a stringermi forte. Non ci potevo credere, non lo vedevo ormai da 5 anni, aveva abbandonato tutti noi per dedicarsi alla sua passione di attore e scrittore.
"Come sei cresciuta, come stai??"
"Bene e tu come stai?? Come mai sei tornato? Come sta zia Betty??"
"Quanto entusiasmo sorellina, sto molto bene e anche zia Betty sta molto bene, il motivo per cui sono tornato è ovvio"
Fece un gran sorriso e scoppiò a ridere quando dissi di non capirne il motivo.
"Non so cosa intendi con questo "ovvio"
"Sei seria non ti ricordi neache del tuo compleanno??"
"OH, il mio compleanno, giusto è oggi"
"Mamma ha ragione stai molto stressata ed è per questo che ti ho fatto un bel regalo di compleanno"
"Non dovevi, festeggiare un compleanno non ha senso, soprattutto perché gli anni passano e le persone invecchiano"
"Sei cocciuta mi sa, tranquilla con questo compleanno inizierai a vivere"
"Cocciuta a chi? Ehy fermati là non vai da messuna parte, prima devi pagare per le tue parole "- iniziai a rincorrerlo con il cuscino di piume, era vero, l'unico in grado di farmi sorridere era solo mio fratello. La cena per la prima volta fu in una compagnia allegra. Logan era cambiato tantissimo, i suoi cappelli si erano schiariti ed assomigliavano a dei raggi di sole che colpivano gli occhi al primo impatto; aveva avuto sempre molte bambine attorno, ma si era preoccupato solo e soltanto per me, spesso non sembrava affatto sé stesso, aveva lo sguardo perso nel vuoto, infatti, mentre lo guardavo notavo che era diventato un'altra persona, le sue mani morbide erano tutte rovinate con delle lunghe cicatrici che arrivavano fino alle braccia.

"Logan cosa sono quelle cicatrici?"

"A quando pare la tua curiosità non è passata, faccio box ora, e ho iniziato a studiare ad OXFORD Medicina"

"Medicina? Box?"

E' assurdo il box non poteva procurare delle cicatrici del genere pensai tra me e me, ma a quanto pare Logan se nera accorto e mi rimproverò con uno sguardo minaccioso, facendomi capire che i fatti non mi riguardavano.

"Sembri molto sorpresa, eh già fare attore è molto noioso sai e ho capito che la medicina mi attira molto"

"Mamma tu lo sapevi?"

"Certo che lo sapevo, dopotutto io e Logan ci siamo sempre tenuti in contatto a differenza tua" -disse con un'occhiataccia.

Già a differenza mia, sembro lunica cretina a non aver mai voluto palare con mio fratello perché se n'era andato senza di me.

"Logan ti abbiamo risistemato la tua vecchia camera" - disse mia madre con grande entusiasmo

"Perfetto ero pronto a dover dormire anche sul divano, grazie per la cena, ma soprattutto per la tua torta mamma, era squisita come sempre, ah come mi era mancata questa torta. Will questo è il tuo regalo" -Mi porse il mio regalo con un sorriso soddisfatto

"Un biglietto per Londra? Solo io?"

"Ma certo tu sei in grado di fare amicizia con diverse persone e sei soprattutto molto brava a parlare in diverse lingue, sono certo che ce la puoi fare"

"Non ci posso credere vado a Londra evviva"- Iniziai a saltare e abbracciare forte mio fratello per ringraziarlo di questo piccolo regalo, e di nuovo il suo strano sguardo mi fece scostare via da lui e capii subito che aveva anche delle cicatrici sul petto e sulla schiena

"Ora se mi volete scusare vado a riposare, buonanotte e sogni a dora a tutti"

"Buonanotte Logan"- udimmo tutti in coro.

La notte mi rigirai più volte, mi sentivo osservata e non riuscendo a dormire mi mangiai l'ultima fetta della torta, mio fratello aveva ragione la torta era squisita.

"Will che ci fai ancora sveglia?"

"Logan, non vedi? Ho fame"

"Ahahahaha vedo che in questi anni non sei cambiata per niente"

Lultima frase fu pronunciata con una nota di nostalgia, si vedeva che era turbato per qualcosa, i suoi occhi fissavano il vuoto e io decisi di stargli vicino nel bene e nel male

"E tu fratellone cosa ci fai ancora sveglio?"

"Sai è difficile abituarsi a dormire in un posto diverso del solito"

"Spero che a Londra riuscirò a dormire"

"Tu? ci riuscirai visto che dormi peggio di un orso"

"Spiritoso, il tuo telefono sta squillando, non rispondi?"

"Ah si scusami un attimo"

"No Brian fermati non combinare niente senza il mio consenso, domani alle 4 al solito posto"

"Chi era?"

"Un mio amico"

" E un amico chiama alle 3 di notte"

Ed ecco di nuovo quel aria minacciosa, c'era qualcosa che non andava era strano lui o ero diventata matta io.

"Logan è successo qualcosa? Ti vedo strano"

"Si"

"Logan"

"Qualsiasi cosa accade scappa più lontano possibile"

Se n'era andato lasciandomi l'amaro in bocca, si era cacciato in un guaio serio, era una cosa certa, dovevo avvertire i miei, lo dovevano sapere.

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