∬ 47 days from the end

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12:00  p.m.

Ieri notte sono stato con un altro.
Neanche lo conoscevo, ma volevo farti una sorta di torto.
Alla fine c'entri sempre tu.
Sono uscito con Zayn e Liam e siamo andati in discoteca. Ho sempre odiato i posti troppo affollati, ma ieri sera, chissà come mai, avevo voglia di provare qualcosa di nuovo, di dare una svolta alla mia vita. Mi trovavo in mezzo alla sala, tra corpi sudati e coppiette innamorate, o almeno credo. I ragazzi si sono allontanati un momento, ed è bastato mancare pochi secondi, per permettere ad un tale di avvicinarsi. Era alto - molto più di te - e aveva degli occhi verdi, proprio come i miei. Era affascinante, senza dubbio, ma non mi esprimeva nulla. Ci siamo fissati per un lasso di tempo breve perché poi sono stato tirano per il braccio e invitato a ballare. Ho accettato, magari, se solo mi avessi visto, ne saresti stato geloso; ammetto di aver agito con questa intenzione per tutta la serata, quella di farti un dispetto. Sta di fatto che con l'andare del tempo, i nostri corpi iniziarono a sfiorarsi rudemente e i nostri sguardi ad incrociarsi molto più spesso.

Inutile dire come è andata a finire. Vorrei poter dire di averci fatto l'amore con quel tizio, in realtà no. Credo che fin da subito avesse capito che per quella sera, ero una preda facile. Si vedeva dal mio aspetto, dalle mie occhiaie, dal mio modo di camminare, un po' da tutto. Era furbo, sì lo era.
Ho pensato a te anche mentre eravamo in intimità, e questa cosa mi innervosisce, mi irrita. Non voglio continuare a rimanere ancorato ai ricordi.

Non mi ricordo neanche più il suo nome, forse Matthew, forse Lucas, magari Jonas!

Non ne ho la più pallida idea.
Sai cosa? Ti odio.
Ti odio da impazzire. E sai perché?
Perché mi hai rovinato.

Vorrei essere tranquillo e fare il menefreghista ma non ci riesco ed è inutile negarlo.
Vorrei essere come quelle persone che chiudono e aprono una relazione con leggerezza, senza rimpianti o rimorsi.
Vorrei essere stato uno stronzo, almeno adesso, forse, non lo sapremo mai, non starei in questo stato.

Oh e per la cronaca, è sempre per colpa tua.

Il filo del dolore  »  l.s.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora